Buie. Con «Noi, supereroi» per un domani migliore

Presso il teatro cittadino, stracolmo di persone, ha avuto luogo lo spettacolo di fine anno scolastico della Scuola elementare italiana «Edmondo De Amicis»

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Buie. Con «Noi, supereroi» per un domani migliore
Piccoli supereroi. Foto: NICOLE_MISON

Viviamo con lo smartphone sempre in mano in un mondo tecnologico, connessi alla realtà virtuale, spesso andando di corsa e non accorgendoci di ciò che ci circonda. Consapevoli di questo stile di vita alienante, gli alunni della SEI “Edmondo De Amicis” di Buie hanno allestito uno spettacolo di fine anno intitolato “Noi, supereroi”. Non sono mancati Batman, l’Uomo ragno e molti altri, ma il concetto chiave è stato quello che in ognuno si nasconde un eroe con caratteristiche straordinarie che può offrire il suo contributo per rendere il nostro mondo un posto migliore.

La serata ha visto la presenza di tanti genitori, nonni, fratelli, sorelle e amici vari accorsi per l’occasione, tanto che nel teatro cittadino di Buie non c’era un solo posto libero. Tra il folto pubblico erano presenti anche il vicesindaco di Buie in quota CNI, Corrado Dussich, il preside della SMSI “Leonardo da Vinci”, Franko Gergorić e la presidente della CI di Buie, Lena Korenika.

I valori portanti
Tra scenette, balletti e canzoni, i ragazzi hanno portato sul palcoscenico spezzoni di vita vissuta, in cui a farla da padrona sono Instagram, Facebook, TikTok e altri social network. In modo simpatico, ma allo stesso tempo riflessivo, i giovani hanno proposto un ritorno al passato, quando al posto di fissare uno schermo si giocava a pallone, o invece di girare video per attirare like, si chiacchierava con gli amici.
Prima dare il via allo spettacolo vero e proprio, alcuni amici dell’8b della SE “Mate Balota” hanno portato un loro saluto per augurare buone vacanze ai ragazzi della scuola italiana, congratulandosi per i risultati raggiunti e augurando buone vacanze a tutti. Una serata intensa ed emozionante che ha visto tra gli altri protagonisti anche le lingue: oltre all’italiano e all’istroveneto, non sono mancate parti in inglese e in croato, per omaggiare la nostra realtà multiculturale, nata dalla convivenza e dal rispetto di diverse culture e da idiomi differenti.
“Noi, supereroi”, “Barbie girl”, “Somthing just like this”, “Hanno ucciso l’Uomo ragno”, sono alcuni dei balletti e delle canzoni preparati con tanto impegno dagli alunni dalla prima all’ottava classe della “De Amicis”, inclusi i bambini delle sede periferiche di Momiano e Verteneglio.
“Con questo spettacolo volevamo tornare ai valori che si stanno un po’ perdendo a causa della vita frenetica e della troppa tecnologia che vediamo a scuola – ha spiegato la direttrice Katia Šterle –. Abbiamo notato che gli alunni quando non hanno il cellulare sono abbastanza nervosi, in particolare quest’anno che è stata introdotta una nuova regola: all’inizio delle lezioni prendiamo i telefonini e li restituiamo alla fine. Abbiamo voluto anche far capire ai genitori quanto sia importante che i ragazzi parlino e collaborino tra di loro, ritornando un po’ ai giochi di una volta e a stare assieme. Durante le gite ci siamo accorti che gli alunni sono uno accanto l’altro, però si inviano messaggini”.

Un anno ricco di successi
Venerdì sera si è potuto vedere tanto impegno, bravura e voglia di dimostrare il proprio potenziale e la propria determinazione a conclusione di un anno ricco di successi e soddisfazione, oltre che di duro lavoro e studio. Infatti, da settembre a giugno non sono mancati ottimi risultati, ricordati con orgoglio dalla direttrice della scuola nel suo discorso finale. “Ho voluto evidenziare i successi ottenuti, oltre ai tanti progetti e iniziative, con uscite e gemellaggi i quali hanno caratterizzato questo anno scolastico molto ricco. Con il tema dei supereroi volevamo mandare il messaggio che in ognuno di noi ce n’è uno. Nessuno è bravo in tutto, quindi bisognerebbe vedere quante cose buone l’allievo ha portato a casa, oltre ai voti: il rispetto, l’altruismo, la collaborazione, questo è stato il messaggio che volevamo far passare”.

Il coro della SEI “Edmondo De Amicis” di Buie.
Foto: NICOLE_MISON

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