Infrastruttura, un fondo urbano al servizio degli autogoverni locali

Tramite la Banca croata per il rinnovamento e lo sviluppo sarà possibile accedere a finanziamenti mirati per migliorare i servizi pubblici, arricchendoli di contenuti commerciali

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Infrastruttura, un fondo urbano al servizio degli autogoverni locali
I partecipanti all’incontro. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La Regione litoraneo-montana, sempre al passo con i tempi per quanto riguarda i finanziamenti volti al miglioramento dell’infrastruttura, ha aderito prontamente alla soluzione innovativa della Banca croata per il rinnovamento e lo sviluppo (HBOR) che dà la possibilità alle unità d’autogoverno locale di accedere in parte a finanziamenti per progetti di infrastrutture pubbliche e arricchiti da contenuti commerciali che consentono la realizzazione di un ricavo finanziario. Questo “fondo urbano”, varato da una decina di giorni, sostiene progetti che incoraggiano la tutela dell’ambiente, l’efficienza energetica e l’uso di fonti energetiche rinnovabili, nonché la costruzione di strutture polivalenti per attività sportive, turistiche, culturali e imprenditoriali. Il programma è stato presentato dai diretti interessati, i rappresentanti delle unità d’autogoverno locale presenti in Regione, in un incontro svoltosi nel Museo di storia e della marineria del Litorale croato. A salutare i presenti è stata Alessandra Ban, capodipartimento per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale mentre ad illustrare tutte le possibilità che offre questo fondo è stata Vesna Bartolović Stančić, della sezione fiumana della HBOR.

“La caratteristica fondamentale del Fondo per lo sviluppo urbano è la sua struttura, che comprende una combinazione di prestiti e sovvenzioni. Il rimborso dell’importo speso, che può arrivare fino al 50% dell’importo totale del prestito, viene realizzato rispettando una serie di criteri predefiniti. Il mutuo verrà approvato senza spese per l’elaborazione della richiesta di prestito, per la riserva di fondi e per la restituzione anticipata (cancellazione) del prestito a seguito della realizzazione del rimborso del capitale. La durata del rimborso è fino a 15 anni, compreso un periodo di moratoria fino a 12 mesi. L’importo del prestito minimo è di 100mila euro, mentre l’importo massimo può raggiungere i 10 milioni di euro. Il prestito verrà concesso tramite una combinazione di fondi, precisamente attinto dal Fondo europeo di sviluppo regionale con un tasso di interesse nullo, e dai fondi della HBOR con un tasso di interesse determinato trimestralmente”.
Tutte le unità d’autogoverno locale potranno concorrere con uno o più progetti che verranno varati dall’apposita commissione. Dall’inizio dell’autunno un rappresentante dell’ HBOR locale farà visita alle unità d’autogoverno per consigliare quali progetti da presentare al Fondo. La strategia dell’HBOR vuole sostenere lo sviluppo regionale e i progetti sostenibili, soprattutto nel contesto del finanziamento attraverso i fondi dell’UE e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (NPOO).
Fino ad ora nella nostra Regione sono stati ritirati tramite i fondi dell’UE e della HBOR oltre un miliardo di euro per finanziare il miglioramento dell’infrastruttura.

Vesna Bartolović Stančić.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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