«Italia e Croazia insieme per una Ue e un mondo migliore» (foto)

Ricevimento al «Vatroslav Lisinski» di Zagabria offerto dall'ambasciatore Paolo Trichilo in occasione della Festa della Repubblica

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«Italia e Croazia insieme per una Ue e un mondo migliore» (foto)
Foto Željko Jerneić

Al ricevimento in occasione della Giornata della Repubblica italiana, tenutosi nella sala “Vatroslav Lisinski” di Zagabria e organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Croazia, sono stati ribaditi più volte gli ottimi rapporti di collaborazione tra i due Paesi in tutti i campi, dall’economia alla cultura. L’ambasciatore Paolo Trichilo, si è detto felice di trovarsi nella capitale croata in occasione della Festa della Repubblica italiana e ha salutato tutti i presenti, rivolgendo un saluto particolare ai rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana. Ha ricordato, quindi, che la Repubblica italiana è nata il 2 giugno 1946 con il referendum che ha sancito la fondazione della Repubblica, mentre il 5 giugno ricorre invece la Giornata dei Carabinieri, dei quali l’ambasciatore si è detto di essere stato membro orgoglioso prima di diventare diplomatico.

“La Croazia è un Paese amico, un partner membro dell’Unione europea e nostro vicino con il quale condividiamo un obiettivo comune: quello di contribuire a un’Ue e a un mondo migliore”, ha dichiarato Trichilo, ricordando i vari incontri tra gli esponenti dello Stato italiano con quelli dello Stato croato negli ultimi mesi. “Ora che è stato costituito il nuovo governo croato, acquisteranno ulteriore impeto le decisioni prese nell’ambito dei succitati incontri”, ha puntualizzato, ricordando inoltre i vari progetti culturali ai quali i due Stati hanno collaborato.

“Economia, cultura, sport… Non esiste campo nel quale i nostri due Stati non collaborano, tra i quali c’è anche un elemento di particolare rilievo: la Comunità Nazionale Italiana, alla quale lo Stato croato riconosce il diritto alla tutela. La CNI è una realtà di cui andare fieri, che contribuisce non soltanto alla diversità culturale della Croazia, bensì anche al suo sviluppo sociale ed economico, come ho avuto modo di toccare con mano durante le mie visite nel suo territorio d’insediamento”, ha precisato.

Il diplomatico il quale ha, quindi, voluto ringraziare lo staff dell’Ambasciata d’Italia a Zagabria, il Consolato generale d’Italia a Fiume, i consolati onorari e le istituzioni italiane quali l’Istituto italiano di Cultura, come pure la Camera del commercio, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, come pure i professori, gli insegnanti, i giornalisti e tutti i rappresentanti della società civile per lo “spirito di apertura” che gli è stato dimostrato fin dal suo insediamento a Zagabria, nonché agli sponsor e agli artisti che si sono esibiti durante il programma artistico-culturale, che ha visto l’esibizione dei membri italiani del Balletto del TNC di Zagabria con la coreografia di Massimiliano Volpini, intitolata “Pianissimo” sulla musica del compositore e pianista italiano Francesco Taskayali.

Ai presenti si è, quindi, rivolto il vicepresidente del Sabor (il Parlamento di Zagabria, ndr), l’accademico e commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia Željko Reiner, emissario del presidente del Sabor, Gordan Jandroković, il quale ha rimarcato gli ottimi rapporti tra i due Paesi e l’importanza della loro collaborazione nel campo della tutela del Mare Adriatico e dell’ambiente dal punto di vista della sostenibilità, come pure in altri settori.

L’onorificenza a suo Maria Antonietta Petrosino

L’ambasciatore ha in seguito voluto conferire l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, che viene assegnata agli italiani all’estero che si sono distinti nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l’Italia e altri Paesi, a suor Maria Antonietta Petrosino, che da trent’anni porta avanti un’importante attività umanitaria rivolta a progetti di supporto delle categorie fragili e a iniziative mirate a migliorare le condizioni e la fruibilità degli spazi pubblici e privati, dapprima come responsabile della Caritas italiana durante la Guerra patriottica e in seguito come fondatrice e direttrice della fondazione Rehobot a Zagabria. Suor Maria Antonietta Petrosino ha voluto ringraziare tutti coloro che la appoggiano e che l’hanno sempre aiutata nella sua attività. Ha sottolineato che la fondazione Rehobot è uno spazio libero, un luogo d’incontro, di rispetto delle differenze e in cui si intrecciano storie di generosità e amicizia. Ha infine dichiarato che questa onorificenza non è soltanto un segno di ringraziamento, ma una sfida perché possa continuare a intessere questi rapporti di amicizia e comunione tra l’Italia e la Croazia.
Nella sala è stata esposta anche la mostra “Palermo, visioni oniriche di una città” di Nicolò Bottalla, nonché l’installazione luminosa “1, 2, 3” di Emanuele Panzarini.

Foto Željko Jerneić
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