La Questura istriana esce in piazza

Per la Giornata delle porte aperte ha dato prova di abilità e fatto vedere equipaggiamento e procedimenti

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La Questura istriana esce in piazza
Lo stand della Polizia forense. Foto: FREDY POROPAT

Nel vasto programma organizzato dalla Questura istriana per celebrare la Giornata della Polizia e del suo protettore, San Michele (29 settembre), è rientrata pure la Giornata delle porte aperte, che si è svolta ieri dalle 10 alle 12 in Piazza del Popolo nonché su Molo Fiume. La stessa, oltre che per i cittadini e i turisti interessati, questa volta era indirizzata in primo luogo ai bambini degli asili polesi (presente pure l’Ente prescolare italiano “Rin Tin Tin”), a differenza del simile appuntamento svoltosi a maggio riservato maggiormente agli alunni delle scuole medie. “L’evento era finalizzato ad attirare i più piccini accompagnati dalla proprie maestre – così Alica Rosić – Jakupović del Settore per la prevenzione della Questura istriana – e il loro interesse per quanto visto e provato nella circostanza è stato ammirevole. Il nostro fine era quello di far capire loro le numerose attività compiute dalle forze dell’ordine, visionare l’attrezzatura, adottando anche degli esempi pratici, quali il procedimento per il rilevamento delle impronte digitali. Nell’insieme, quindi, l’intero programma è stato un po’ modificato e adattato ai bambini, facendo in modo che rappresenti un’introduzione al lavoro compiuto dalla Polizia”. E l’interesse, l’attenzione e l’allegria dei più piccoli certamente non sono mancati. Si è detto di prevenzione della violenza (con la distribuzione di brochure illustrate), hanno visto l’attrezzatura usata nelle indagini forensi nonché quella usata dalla Polizia per gli interventi speciali; interesse per il furgone blindato per il trasporto delle persone arrestate (quale curiosità, tre giovani turisti tedeschi si sono fatti fotografare all’interno, dopo essersi allacciati da soli le catene ai piedi), per la moto della Polizia sulla quale i più fortunati (considerato l’elevato numero di bimbi) sono riusciti a montare in sella ecc. Le chicche dell’avvenimento, per così dire, sono state la dimostrazione del cane antidroga Bela, che ha saputo annusare la droga sistemata in una delle tre borse usate per la prova, nonché le spettacolari esercitazioni (da veri combattenti ninja) degli agenti dell’Unità di intervento speciale.
È stato grande l’interesse pure a Molo Fiume, in Riva, dove delle tre motovedette (la Polizia marittima e di confine regionale in tutto ne ha a disposizione 8 e controllano in pratica tutta la costa istriana da Salvore a Porto Albona) ha destato maggiormente attenzione quella più grande, la “Ivan Kamber”, della lunghezza di 28 metri e usata esclusivamente per il controllo del confine marittimo. Ad esibire il proprio equipaggiamento, nonché illustrare le proprie attività, è stata pure l’Unità speciale degli artificieri sommozzatori.

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