Un bel paio di forbici in mano e un sorriso appena accennato sul volto di Dino Makovac, storico allenatore di nuoto polese, circondato da uno stuolo di bambini e ragazzi delle società natatorie polesi. La cerimonia del taglio del nastro ci voleva proprio per inaugurare questo primo e unico Polo natatorio polese. L’occasione è stata tra le migliori dell’anno: Pola si è dotata di un complesso di piscine pubbliche mai avuto prima. Generazioni di ragazzi sono cresciuti (invecchiati pure) allenandosi nella piccola e scomoda piscina della Scuola di Polizia di Valbandon oppure nelle piscine degli alberghi di Pola e di Parenzo e, recentemente, anche a Fiume. Da oggi non sarà più così. Le due società natatorie (Pula e Arena), la società di pallanuoto e quella di triathlon, vale a dire centinaia di bambini, ragazzi, allenatori e soci onorari avranno a disposizione una piscina da 34×25 metri della profondità di 2,20 metri, attrezzata per tutti gli allenamenti e tutte le competizioni necessarie durante l’arco dell’anno tranne ad agosto (quando l’impianto resterà chiuso per la revisione annuale degli impianti e il cambio dell’acqua). Le due piscine di dimensioni minori, la 25×10 e la 7×6, saranno riservate agli anziani, ai portatori di handicap, ai bambini alle prime armi col nuoto e alle mamme con bebè.
L’articolo completo sull’edizione di domani
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
