Il Premio Histria Terra 2024, conferito quest’anno dall’Unione degli istriani al celebre vignettista fiumano Alfio Krancic, verrà consegnato all’insignito nell’ambito di una cerimonia pubblica, venerdì 15 marzo, alle ore 17.00, nella Sala maggiore della sede di Palazzo Tonello a Trieste. La sua satira ha tante volte rappresentato le infinite contraddizioni rispetto al tardivo riconoscimento della tragedia delle foibe e dell’esodo quale patrimonio nazionale, tra fenomeni diffusi di negazionismo e giustificazionismo ed amnesie di Stato.

Nato a Fiume, classe 1948, figlio di padre originario di Montona e madre di un borgo nei pressi di Visinada, Krancic inaugura la sua carriera nel 1988 collaborando con riviste e giornali locali: “Industria Toscana”, “La Gazzetta di Firenze” e “La Repubblica”.
Esule da Fiume nel 1949 Krancic si trasferisce con la sua famiglia in un campo profughi a Firenze. Trascorse i suoi primi anni di vita dal 1949 al 1954 in una caserma, allestita per gli italiani in esilio dalle terre di Istria, Fiume e Dalmazia. Nel 1954 esce dal campo profughi stabilendosi in una casa in campagna nei dintorni di Firenze. Nel 1990 inizia a pubblicare per le pagine nazionali de “Il Secolo d’Italia” e de “L’Indipendente” diretto da Vittorio Feltri. Giornalista pubblicista ha pubblicato diversi libri che raccolgono le sue vignette: “Matite Furiose” 1994; “Titanic Italia” 1997; “Guerre stellari” 1999; “Schizzi d’autore” 2003 ed infine “Inguaribili bugiardi” 2010.
Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive della Rai e di Mediaset fra cui: “Porta a Porta”; “Pinocchio”; “Speciale Elezioni Tg3”; “Batti e ribatti”; “L’alieno” e numerose altre per emittenti locali. Dal 1994, collabora quotidianamente con diverse testate nazionali. Oggi è una vera e propria istituzione del mondo della satira italiana.
“Della mia città natale – dirà in un’intervista – ho solo dei flash, essendo stato portato via che avevo un anno. Ma l’essere nato a Fiume è stato per me motivo d’orgoglio e allo stesso tempo di disagio. Per tantissimi anni portare addosso la provenienza e il marchio di ‘profugo’ giuliano-dalmata non è stato piacevole né facile”.
Nelle precedenti edizioni il premio Histria Terra è stato conferito ad Aldo Cherini (2008), Luigi Papo (2009), Sergio Valentini e Claudio Antonelli (2010), Antonio Dessanti (2011), Giuseppe Cuscito (2012), Nidia Cernecca (2013), Riccardo Basile (2014), Giuseppe de Vergottini (2015), alla Provincia di Trieste (2016), a Luigi Moro (2017), Annamaria Muiesan Gaspari (2018), Maximiliano Hernando Bruno (2019), Caterina Spezzano (2020), Gennaro Sangiuliano, attuale Ministro della Cultura, (2021) e a Piero Delbello, per il lunghissimo e inesauribile impegno profuso con le sue molteplici attività di divulgazione della storia degli esuli (2023).
La cerimonia pubblica di conferimento del Premio Histria Terra 2024 ad Alfio Krancic avrà luogo alla presenza delle autorità.