Minoranze, la ricchezza della Regione litoraneo-montana

Consegnati i contratti per il finanziamento delle attività

0
Minoranze, la ricchezza della Regione litoraneo-montana
Ermina Duraj, Mauro Graziani e Zlatko Komadina. Foto Pgž

Il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, assieme alla responsabile dell’Ufficio del presidente della Regione, Ermina Duraj, ha accolto oggi, mercoledì 15 maggio, i rappresentanti delle minoranze nazionali ai quali sono stati consegnati i contratti per il finanziamento delle spese per le loro attività del valore di oltre 70mila euro.

“Le minoranze rappresentano una ricchezza delle diversità della nostra Regione. Da tantissimi anni portiamo avanti un’ottima collaborazione sia tramite i Consigli che mediante le istituzioni e enti che si occupano della cultura e della tradizione. Celebriamo assieme date importanti e giorni fa abbiamo anche posto la pietra miliare per la costruzione della Casa della minoranza serba. In questo contesto possiamo dire di essere diversi dal resto della Croazia. Le minoranze sono la nostra ricchezza e tali devono rimanere. Per questo consegno i contratti con grande onore”, ha detto Komadina.

Ermina Duraj ha voluto congratularsi con tutti i rappresentanti dichiarando che le minoranze della Regione sono le più attive di tutto il Paese. “Seguiamo il vostro lavoro da anni, sosteniamo il vostro lavoro e i vostri programmi creativi con i quali le vostre porte vengono aperte anche a tutti i cittadini della Regione, il che mi rende particolarmente fiera”, ha detto Ermina Duraj.

I contratti sono stati assegnati ai rappresentanti del Consiglio per le minoranze albanese, bosniaco, rom, sloveno, serbo e italiano, quest’ultimo rappresentato dal presidente del Consiglio della minoranza italiana della Regione litoraneo-montana, Mauro Graziani.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display