Fiume. Una mostra per raccontare i cimiteri di tutta Europa

Allestimento in Corso. Accento sul camposanto di Drenova

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Fiume. Una mostra per raccontare i cimiteri di tutta Europa
Tradizionale appuntamento in Corso. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È stato avviato ieri nel capoluogo quarnerino e si articolerà fino a venerdì 31 maggio, l’appuntamento con “WDEC – Week of Discovering European Cemeteries”, la settimana dedicata alla scoperta del valore civile e culturale delle città dei morti, organizzata dall’ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe), la rete europea che collega realtà pubbliche e private impegnate nel valorizzare, proteggere, restaurare e conservare i cimiteri storici e monumentali. Quest’anno la stessa ha scelto di promuovere il tema dei campisanti quali luoghi per la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico i quali, oltre a custodire la memoria e il patrimonio storico-artistico e culturale della comunità, offrono ricchezze naturalistiche, di biodiversità e di paesaggio uniche.

Il giardinaggio della casa eterna
La municipalizzata “Kozala” è entrata a far parte dell’ASCE nel 2004 e partecipa attivamente ai lavori e alle conferenze annuali dell’associazione, nel corso delle quali i cimiteri di Cosala e Tersatto sono stati presentati in diverse occasioni al più vasto pubblico europeo. Dal 2015 partecipa alla celebrazione della WDEC e, attraverso numerose attività, si prodiga per avvicinare alla cittadinanza, tutelare e valorizzare il prezioso patrimonio cimiteriale quarnerino. La Settimana alla scoperta dei campisanti europei rappresenta infatti un’occasione unica per approfondire la loro storia, la ricchezza e l’alto valore artistico. Come già lo scorso anno, nell’ambito della stessa, in Corso è stata allestita una mostra relativa alla succitata tematica, volta a far conoscere la diversità della botanica funeraria dei cimiteri cittadini, nello specifico di quello di Drenova, il più grande.
In tale contesto, tutti gli interessati avranno modo di saperne di più partecipando alla visita guidata gratuita dello stesso che avrà luogo il 27 maggio con inizio alle ore 18, al quale prenderanno parte anche gli allievi della Scuola di musica “Ivan Matetić Ronjgov” di Fiume con un’esibizione musicale. Il giorno seguente al tour parteciperanno gli alunni delle scuole elementari e medie.
A detta della direttrice della municipalizzata “Kozala”, Nives Torbarina, affiancata in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione dalla collaboratrice per le pubbliche relazioni Tanja Šušić, il tema di quest’anno è un po’ diverso rispetto ai precedenti, focalizzandosi sul patrimonio botanico, sul quale influiscono i cambiamenti climatici, divenuti ormai una realtà inevitabile. A tale riguardo ha riferito che “la natura è molto sensibile ai cambiamenti, come lo è il patrimonio botanico in generale, il che è ben osservabile in alcune specie che caratterizzavano i nostri cimiteri da anni, e che ora stanno morendo. Il camposanto di Drenova è il più grande e il più ricco di tutti, anche da questo punto di vista. Ci prendiamo cura di oltre mille piante diverse e di un centinaio di alberelli, per cui possiamo dire che si tratta di un ex parco in cui è stato integrato il cimitero”.
Oltre ai grandi e rinomati cimiteri europei di Parigi, Vienna, Londra, Berlino, Milano, Roma e altre città, nelle attività dell’ASCE sono inclusi anche quelli croati, nello specifico i campisanti di Zagabria, Fiume, Osijek, Zara, Varaždin, Ragusa (Dubrovnik), Pola, Karlovac, Sisak, Koprivnica e Križevci.

Nives Torbarina e Tanja Šušić.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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