Fasana. Consiglio in odor di serenità

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Fasana. Consiglio in odor di serenità
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Trenta minuti di seduta per discutere dodici punti all’ordine del giorno. Per una media di circa due minuti e mezzo ad argomento prima del rompete le righe. È stato una seduta del Consiglio comunale da record, quella di mercoledì sera a Fasana. Riunitisi alle 17 per esaminare una serie di questioni tutt’altro che secondarie come la variante al Bilancio 2023 o la modifica al piano annuale delle opere pubbliche, i rappresentanti dei cittadini – evasi tutti i punti all’ordine del giorno – hanno infatti lasciato l’aula già alle 17.30. Come mai? L’assenza di Lidija Zulma Udovički Sanchez de Lozada (indipendente), Ivan Geršić (DDI) e Marinko Gazić (HDZ) – i tre consiglieri più agguerriti e con il dente avvelenato nei confronti del sindaco, Radomir Korać – ha senz’ombra di dubbio accelerato i lavori in aula. Se poi si aggiunge che gli unici due consiglieri dell’opposizione presenti (Raul Marsetič e Claudia Valente Novak, entrambi rappresentanti della DDI) non hanno proferito parola, ecco spiegato perché la seduta di mercoledì sera è stata incredibilmente archiviata in mezz’ora. Dunque, i pochi cittadini presenti in aula hanno assistito a una seduta decisamente serena, se paragonata alle precedenti, caratterizzate da frizioni e scintille, soprattutto dai banchi dell’opposizione. Persino il primo punto all’ordine del giorno, l’interrogazione al sindaco, è stato superato con serenità inaspettata. Forse anche troppa, visto che nessuno – né della maggioranza né dell’opposizione – ha reputato necessario chiedere alcunché al primo cittadino e ai suoi collaboratori. Neppure la presentazione della variante al Bilancio 2023 è stata seguita da una discussione. I consiglieri si sono limitati ad ascoltare le delucidazioni di Danjela Anjoš, vice assessore al Bilancio e alle Finanze, che su invito del sindaco ha spiegato che i ritocchi al più importante documento contabile del Comune di Fasana non riguardano l’importo complessivo (pari a 8,149 milioni di euro e invariato rispetto alle previsioni iniziali), ma soltanto alcune voci di entrata e di spese. In altre parole, con la variante al Bilancio 2023 gli amministratori si sono limitati a ridistribuire le risorse finanziarie disponibili. La proposta avanza dal sindaco è stata poi approvata con 8 voti a favore e un astenuto. Con lo stesso numeri di voti è stata approvata la proposta di modifica del Piano annuale delle opere pubbliche, le cui risorse disponibili sono state leggermente aumentate e portate dai precedenti 866.772 agli attuali 871.331 euro. All’unanimità sono stati, invece, approvati il Piano di manutenzione delle infrastrutture comunali, il Programma socio-assistenziale e il Piano socio-economico del Comune. Anche in questi casi gli importi sono stati leggermente aumentati rispetto alle previsioni. In chiusura sono stati presentati i resoconti di un anno di lavoro degli asili “Sunce” di Fasana e “More” di Valbandon.

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