La «Lino Mariani» eccelle ai Sacri cuori

Al concerto di arie e cori d’opera, rimandato più volte, si sono esibiti l’Orchestra degli strumenti a plettro, i cori e i solisti della Società artistico-culturale

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La «Lino Mariani» eccelle ai Sacri cuori
La solista Georgie Goldin e il coro maschile. Foto: Marko Mrđenović

L’Orchestra degli strumenti a plettro, i cori e i solisti della Società artistico-culturale “Lino Mariani” hanno dato l’ennesima prova della loro professionalità, bravura e capacità di offrire la migliore musica classica di un vasto repertorio al più alto livello. Lo conferma il grande consenso di pubblico riscosso dal concerto di arie e cori d’opera della “Lino Mariani”, tenutosi sabato sera nella Galleria dei Sacri cuori, ambiente suggestivo e di straordinario fascino, che ha contribuito a rendere l’evento ancora più speciale e magico. Un appuntamento in programma da tempo ma che, per un motivo o per l’altro, alla fine è sempre slittato. Lo ha svelato Loretta Godigna, presidente della SAC “Lino Mariani”, sottolineando che il concerto si sarebbe dovuto tenere addirittura prima dell’esplosione della pandemia di coronavirus. “Poi è andata come è andata e il concerto è stato rimandato più volte. Ora siamo finalmente qui, davanti a questo meraviglioso pubblico”, ha commentato Godigna.

Tutti i solisti insieme al coro misto.
Foto: Marko Mrđenović

Il concerto è quindi entrato nel vivo. A rompere il ghiaccio è stata l’Orchestra di strumenti a plettro, che diretto dalla Maestra Clara Chiara Cerin ha regalato al pubblico l’“Intermezzo” de “La Cavalleria rusticana”, dramma lirico composto da Pietro Mascagni tratto dalla novella omonima dello scrittore catanese Giovanni Verga. Lasciata alle spalle l’intensa e struggente interpretazione dell’“Intermezzo”, Petra Bernarda Blašković, presentatrice d’eccezione del concerto, ha introdotto la parte vocale della serata: quella dedicata alle arie e ai cori d’opera. “Eh si, perché la ‘Lino Mariani’ non si pone limiti, ma ha sempre nuovi traguardi da raggiungere”, ha constatato la presentatrice, sottolineando come la “Lino Mariani” fin dalla sua fondazione nel lontano 1947 sia sempre rimasta fedele ai suoi propositi. “E oggi come allora è portatrice d’amicizia, cultura e tradizioni a tutti i livelli”, ha continuato Blaškovic.
Sul palco della Galleria dei Sacri cuori è salito quindi il coro femminile, che diretto dalla Maestra Georgie Goldin e accompagnato al pianoforte dal prof. Sandro Vešligaj si è esibito con “A fosco cielo a notte bruna” de “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini. Alle voci femminili si sono poi unite quelle maschili, che insieme hanno offerto al pubblico “Preghiam pei vegliardi scorati”, de “I Lituani”, opera di Amilcare Ponchielli. Questa volta, il coro misto, sempre accompagnato al pianoforte da Sandro Vešligaj, è stato diretto dal Maestro Ronald Braus. I cori hanno poi lasciato il posto ai solisti. Il primo a presentarsi al pubblico è stato Josip Krajačić, con “Zorko moja”, brano tratto dall’opera “Porin” di Vatroslav Lisinski. Krajačić ha quindi ceduto il palco ai solisti Georgie Goldin, Matteo Škabić e Antonio Bogojević che, accompagnati dal coro misto e da Sandro Vešligaj al pianoforte, sotto la direzione di Ronald Braus, hanno eseguito “Dal tuo stellato soglio” de “Mosè di Egitto” di Gioacchino Rossini. Il coro misto prima e il coro maschile e la solista Georgie Goldin poi, hanno quindi regalato al pubblico, rispettivamente, uno dei brani più noti della storia dell’opera, collocato nella parte terza del “Nabucco” di Giuseppe Verdi, il “Va, pensiero” e “La vergine degli angeli”, de “La Forza del destino”, sempre di Verdi.
Sabato sera, il Maestro Ronald Braus non si è presentato soltanto nella veste di dirigente del coro, ma anche di solista. Braus si è esibito, infatti, con il brano “Zakletva Zrinskog” tratto dall’opera “Nikola Šubić Zrinski” del compositore e direttore d’orchestra croato Ivan Zajc. È spettato poi al pianista Sandro Vešligaj intrattenere il pubblico con l’”Intermezzo” dell’opera “Manon Lesaut” di Puccini. Sul palco è quindi salito nuovamente il coro femminile, che ha accompagnato la solista Vanja Turner, esibitasi con due brani: “Madrigale” di Puccini e “Seguedilla” de “La Carmen” di Georges Bizet. Terminata l’esibizione di Turner, i due cori, femminile e maschile, si sono nuovamente riuniti, questa volta per accompagnare i solisti Ana Balog, Gerogie Goldin, Vanja Turner, Luka Žiberna, Josip Krajačić, Mateo Škabić, Antonio Bogojević e Ronald Braus, che assieme hanno eseguito “Zingarelle e Matadori” de “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Anche il brano successivo, “Vedi le fosche”, cantato dal coro misto, è stato un brano di Verdi. In conclusione, Georgie Goldin e Josip Krajačić, sempre accompagnati dal coro misto e da Sandro Vešligaj al pianoforte, hanno offerto al pubblico il “Brindisi” de “La Traviata”.
Al concerto di arie e cori d’opera della SAC “Lino Mariani” erano presenti la vicepresidente della Regione istriana in quota CNI Jessica Acquavita, il vicesindaco di Pola in quota CNI Bruno Cergnul e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, che approfittando di un attimo di pausa tra un’esibizione e l’altra hanno dichiarato che la SAC “Lino Mariani” è motivo d’orgoglio per l’intera Comunità Nazionale Italiana. “L’Unione Italiana vi sostiene e continuerà a farlo”, ha promesso Corva. Seduta in prima fila acconto ai rappresentanti di UI, Regione e Città, anche la soprano e docente presso l’Accademia di musica di Zagabria, Lidija Horvat Dunjko.

Il coro femminile e la solista vanja Turner.
Foto: Marko Mrđenović
Lidija Horvat Dunjko, Marin corva, Jessica acquavita e Bruno cergnul in prima fila.
Foto: Marko Mrđenović

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