Rifiuti ingombranti, nuove regole

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Rifiuti ingombranti, nuove regole

Mentre l’utenza si sta ancora abituando alla raccolta differenziata dei rifiuti, all’utilizzo dei cassonetti a scomparsa dotati del microchip e alle nuove modalità di computo del servizio per la rimozione delle immondizie, la municipalizzata Herculanea, adeguandosi alle disposizioni di legge, ha introdotto delle novità pure per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti ingombranti, che finora si poteva effettuare in tutti i rioni cittadini richiedendo alla stessa municipalizzata di mettere a disposizione dei singoli rioni i maxi contenitori per la raccolta dei rifiuti, le cosiddette “baie”.

Un servizio gratuito

Di regola ogni rione ne faceva richiesta due volte all’anno (determinate zone periferiche anche con maggiore frequenza), e in primo luogo in concomitanza con le pulizia di primavera. Allora le “baie” si riempivano di ogni sorta di materiale di scarto in un batter d’occhio: elettrodomestici e mobili vecchi, vestiario dismesso, materassi, ma anche materiale edile, scarti derivanti dalla potatura di alberi e siepi e immondizie varie. Un tutt’uno completamente inutilizzabile, assolutamente non idoneo al riciclo, che l’attuale Legge sulla gestione sostenibile dei rifiuti non prevede nemmeno tra le disposizioni transitorie.
Che fare, dunque? Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, la citata Legge consente due opzioni: l’utente ha la possibilità di richiederne la rimozione alla municipalizzata, oppure può depositarlo da sé nell’area prevista, ossia nei centri per la raccolta differenziata dei rifiuti. Nel primo caso, una volta all’anno, si possono consegnare fino a 3 metri cubi di materiale di scarto. Il servizio è gratuito, essendo la spesa inserita nel parte fissa della bolletta per la rimozione dei rifiuti. A tale proposito l’Herculanea ha appena elaborato il piano per il prelievo dei rifiuti ingombranti per l’anno prossimo, in base al quale nei vari rioni cittadini i maxi contenitori per la raccolta dei rifiuti ingombranti saranno messi a disposizione gratuitamente nell’ultimo quadrimestre dell’anno. La municipalizzata ha infatti previsto che l’utenza possa avanzare le proprie richieste da agosto a dicembre. Lo può fare per posta, indirizzando la domanda alla municipalizzata, al numero 1 di piazza della I Brigata istriana, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Per ulteriori informazioni si può pure telefonare tutti i giorni dalle ore 7 alle 13 (eccetto la domenica) al 541 597. In base alle richieste, l’Herculanea metterà a disposizione le “baie“ da settembre a dicembre dell’anno successivo.

I servizi a Pagamento

Così, il rione di Monte Zaro dovrebbe usufruirne all’inizio di settembre, quello di Castagner a cavallo tra ottobre e novembre, mentre il turno della Cittavecchia è stato fissato per dicembre. Del 2019. E nel frattempo? Come accennato, si può ricorrere ai centri autorizzati. A disposizione quello di Valmade, la ditta Metis in Siana e il Centro regionale per la gestione dei rifiuti di Castion. In tutti e tre i casi, si possono depositare fino a 3 metri cubi di rifiuti ingombranti. Ovviamente, nel caso non se ne fosse in possesso, bisognerà procurarsi un rimorchio per il trasporto. Tuttavia, l’Herculanea ha previsto la possibilità di prestare anche questo servizio, ma a pagamento. Tra tante disposizioni e regole, e soprattutto considerando i lunghi tempi d’attesa per avere la disponibilità di disfarsi dei rifiuti ingombranti “sotto casa”, deponendoli nelle baie, si spera che l’utenza non riprenda il brutto “vizio” di abbandonare i rifiuti in natura, vanificando gli sforzi compiuti negli ultimi anni sul fronte della gestione sostenibile dei rifiuti e della tutela dell’ambiente e facendo precipitare il tutto al punto di partenza.
Per correre ai ripari, l’Herculanea non esclude la possibilità di organizzare nei vari rioni delle azioni aggiuntive di raccolta dei rifiuti ingombranti, ma in questo caso verranno effettuate in maniera controllata, badando bene che nei maxi contenitori finiscano effettivamente soltanto rifiuti ingombranti e non anche ogni altra sorta di immondizie.

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