La CI si rinnova per sopravvivere

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La CI si rinnova per sopravvivere

Si chiama “Orientamenti programmatici della Comunità degli Italiani di Pola per il periodo 2019-2021” ed è il documento chiave per assicurare all’associazione il cosiddetto “supporto istituzionale” della Città di Pola nel triennio in questione, in pratica i suoi finanziamenti regolari per i prossimi tre anni. Il documento, votato all’unanimità dall’Assemblea della CI di Pola alla sua sessione dell’altra sera, prevede di soddisfare due obiettivi principali che riassumono al tempo stesso sia la ragion d’essere della Comunità degli Italiani sia gli strumenti per realizzarla. In primo luogo, si parla di “garantire il funzionamento della sede”, per cui i costi di gestione si stimano in circa 600.000 kune l’anno, in quanto 300.000 bastano appena a soddisfare le spese correnti, mentre altre 300.000 vanno ad alimentare gli stipendi del personale in rapporto di lavoro, ma si tratta ancor sempre di spese senza le quali è impensabile alcuna attività programmatica. Il secondo obiettivo fissato dal documento è la “promozione di attività e programmi ad alto indice di aggregazione sociale”, cui saranno destinate almeno 400.000 kune. Per raggiungere tale fine sarà necessario insomma “favorire attività di gruppo piuttosto che individuali, attività che occupino gli spazi in sede contemporaneamente e non in frazioni di tempo successive”.

Nuove forme di collaborazione

Nel documento si legge infatti che “l’individuazione di nuove forme di aggregazione degli associati, connazionali e non, la rifondazione dell’attività e il ripensamento dei programmi rappresentano la scommessa fondamentale e strategica per ogni ipotesi di sopravvivenza e sviluppo del nostro sodalizio”. A tal fine, oltre al mantenimento dei gruppi di attività più affiatati e maggiormente apprezzati dai soci, si propone di cercare “nuove forme di partenariato e collaborazione” principalmente con la SAC Lino Mariani, il Centro Studi di Musica Classica “Luigi Dallapiccola” e la Società “Dante Alighieri”, ma anche con il Festival del libro per ragazzi e altri. Maggiori sforzi verranno impegnati per l’”organizzazione di eventi culturali italiani”, per incentivare l’apertura della sede alla città e al mondo e per favorire l’inclusione dei giovani nelle iniziative sociali. Le maggiori speranze in tal senso sono riposte nella recente formazione di un gruppo giornalistico-letterario che si sta plasmando sotto l’egida della Biblioteca e del suo bibliotecario Alessandro Lakoseljac con il supporto dell’Università Popolare di Trieste, ma non solo. Infine una maggiore attenzione la Comunità degli Italiani vorrà dedicarla ai programmi per i connazionali della terza età con la promozione di iniziative per il tempo libero, serate danzanti, il veglione di Capodanno e altro ancora. Inoltre la CI aderirà alle rassegne promosse sotto l’egida di UI-UPT come l’incontro dei cori giovanili, il Festival dell’Istroveneto, l’Ex tempore, Voci nostre, gli incontri sportivi e via elencando.

Bilancio da 1,2 milioni di kune

Oltre ad avere approvato la relazione del presidente Fabrizio Radin sul lavoro svolto in sede nel 2018, il relativo Conto consuntivo per lo stesso anno di gestione, e oltre ad avere provveduto ad assestare il Bilancio di previsione per l’anno in corso (il documento contabile prevede un pareggio di entrate ed uscite per 1,2 milioni di kune, all’insegna dell’ottimismo, ma non esclude successivi aggiornamenti a seconda delle entrare di fatto), l’Assemblea ha varato anche un Piano di lavoro operativo per il 2019 che oltre a proporre un’opera di contenimento dei costi di gestione della sede (spese correnti), auspica la continuità di lavoro di sezioni ben collaudate come i gruppi di ceramica, mosaico, CamminaPola, Minicantanti, Coro Carillon e del ruolo culturale sempre più rilevante della Biblioteca sociale. Il prossimo grande evento in piano di realizzazione è il Programma italiano della Fieralibro per ragazzi, che già si preannuncia di grande richiamo, ricorrenze annuali consuete come i festeggiamenti del Primo maggio e il Raduno nazionale degli esuli da Pola, i concerti del Festival cinematografico, i laboratori e i concerti di musica classica del “Dallapiccola”, un’altra carrellata di serate danzanti e concerti in estate, la commemorazione delle vittime dell’eccidio di Vergarolla, le cerimonie di novembre, la rassegna Incontriamoci cantando, le celebrazioni di fine anno, le mostre, le pubblicazioni e altro ancora. In chiusura di seduta, l’Assemblea si è complimentata con Fulvio Juričić, fecondo e stimato pittore connazionale nonché insegnante di belle arti e grafica alla Scuola d’arti applicate e design di Pola, per l’assegnazione del Premio Città di Pola 2019, la massima onorificenza municipale che viene consegnata ai benemeriti il 5 maggio, in occasione della Giornata della Città.

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