Una nuova prospettiva del paesaggio istriano

Presentata al Centro multimediale di Rovigno la monografia trilingue «Tra creazione e restauro» dedicata a Egidio Budicin

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Una nuova prospettiva del paesaggio istriano
I relatori al CMM con Egidio Budicin. Foto: ROBERTA UGRIN

“Tra creazione e restauro” è il titolo della monografia trilingue che celebra la figura e l’attività artistica di Egidio Budicin, nato a Rovigno nel 1946, presentata ieri presso il Centro multimediale di Rovigno.

Pittura e restauro
A dare il benvenuto al numeroso pubblico accorso al CMM è stata la direttrice del Museo civico, Vilma Bratolić, la quale ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della monografia suddivisa in più parti tra cui la biografia di Egidio Budicin, un elenco selezionato degli interventi di conservazione e restauro svolti lungo il suo percorso professionale caraterizzato da due vocazioni: la pittura e il restauro, che è riuscito a coniugare con abnegazione e con grande successo. La monografia include inoltre un’intervista nella quale Egidio Budicin parla dei suoi bellissimi ricordi del periodo studentesco all’Accademia di Belle arti a Zagabria, dei consigli ricevuti dal pittore rovignese Bruno Mascarelli e della scena artistica a Rovigno e in Istria nella seconda metà del ventesimo secolo. Segue un catalogo delle illustrazioni e dei disegni dell’artista, una lista delle mostre alle quali ha partcipato Egidio Budicin e un elenco dei premi e dei riconoscimenti ottenuti nel arco degli anni. Ferdinand Meder, ex direttore dell’Istituto croato di restauro e collaboratore di Budicin, nel testo della monografia descrive invece l’ampia panoramica delle sue attività di restauro e il suo ininterrotto e stratificato legame professionale con il patrimonio culturale, con lo studio dello stesso tramite la documentazione, la tutela e il restauro.
Attraverso l’analisi della “Nuova prospettiva del paesaggio istriano”, la storica dell’arte Iva Körbler ha definito Egidio Budicin un’artista sensibile con un opus importante che merita un posto nella sfera artistica croata. “I tratti monocromatici dei suoi paesaggi sono riconoscibili anche all’osservatore inesperto. I micro-motivi e i frammenti del paesaggio istriano uniscono la terra al cielo”, ha detto Iva Körbler, che ha firmato il testo che analizza la produzione pittorica di Budicin.

Attivo come restauratore e artista
Boris Mostarić, dell’Istituto nazionale di restauro, ha ricordato i numerosi interventi di ricerca e restauro in tutta la Croazia, dall’Istria a Ragusa, svolti da Budicin. “Il suo grande apporto è la trasmissione delle conoscenze ai giovani studenti di restauro all’Accademia di Zagabria, che rappresenta un prezioso lascito per tutti noi”, ha spiegato Boris Mostarić.
Egidio Budicin, tuttora attivo sia come restauratore sia come artista, sempre legato alle sue origini, visibilmente emozionato, ha rivelato al pubblico di sentirsi come uno studente non preparato per affrontare un’esame, ringraziando sentitamente tutti coloro che hanno lavorato con impegno e dedizione alla creazione della monografia che racchiude tra le pagine la sua arte, alla quale ha dedicato gran parte della vita.
I revisori della monografia sono lo storico d’arte Branko Franceschi e Višnja Bralić, conservatrice capo del Ministero della Cultura e dei Media della Croazia. Il libro è stato pubblicato con il supporto finanziario della Città di Rovigno, del Ministero della Cultura e dei Media e dell’Ente per il turismo cittadino.

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