Sinerigie croato-slovene nel campo dell’IA

L'Ambasciata di Lubiana a Zagabria, l'Infobip e il Business club SLO-CRO hanno organizzato una conferenza sull'intelligenza artificiale al fine di favorire i rapporti tra i due Paesi

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Sinerigie croato-slovene nel campo dell’IA
Uno ZX Spectrum, uno dei primi personal computer Fotografia di Marko Jurinec/PIXSELL.

La sinergia tra gli sviluppatori e le compagnie impregnate nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) di Croazia e Slovenia può contribuire ad aumentare la competitività delle imprese di entrambi I Paesi. Questo il messaggio lanciato oggi (26 aprile 2024) nel corso della Conferenza croato-slovena sull’utilizzo dell’IA tenutasi negli spazi dell’Infobip a Zagabria. L’incontro è stato organizzato dall’Infobip, dal Business club sloveno-croato (SLO_CRO) e dall’Ambasciata slovena a Zagabria al fine d’incentivare lo scambio di competenze ed esperienze nella sfera dell’utilizzo dell’IA nelle imprese. All’appuntamento ha aderito un centinaio di partecipanti provenienti da entrambi i Paesi, in prevalenza rappresentanti di società e associazioni che operano nel settore dell’IA.

Un tema globale

Il segretario di Stato in seno al Ministero croato dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, Hrvoje Bujanović, ha espresso il parere che l’IA rappresenti una grossa opportunità per la Croazia e la Slovenia. Ha rilevato l’importanza di comprendere che l’impiego dell’IA e della tecnologia di trasformazione sono i generatori dell’evoluzione non solo nel mondo degli affari, ma anche dei processi che contraddistinguono la vita quotidiana delle persone. “Bisogna investire molto, ma in questo modo si da vita a una nuova era nell’automatizzazione e nella competitività delle imprese. L’IA nella nostra strategia di specializzazione intelligente all’IA è stata data grande rilevanza. Questo è un tema del quale si discute molto anche a livello comunitario e nel mondo. Sarebbe utile che tentare d’‘alleggerire’ i regolamenti che disciplinano la materia, che le politiche pubbliche si concentrino di più sulla responsabilità e la sicurezza legate all’utilizzo, ma anche che si prevede una sorta di sostegno statale”, ha concluso Bujanović.

Strategia nazionale

A sua volta l’ambasciatore sloveno in Croazia, Gašpar Dovžan, ha rilevato che nella strategia di sviluppo del Paese all’IA è stato riservato un ruolo centrale. Ha notato anche che al fine di sostenere lo sviluppo di questa tecnologia è importante favorire lo scambio di conoscenze e che in quest’ottica va considerata anche l’importanza della collaborazione tra Lubiana e Zagabria. “Coniugare l’IA con le infrastrutture imprenditoriali odierne è difficile. Possono manifestarsi resistenze da parte dei dipendenti e va anche considerato che i costi per le piccole e medie imprese sono elevati. Una delle sfide maggiori è costituita dalla carenza di esperti del settore. Emerge dunque l’importanza della formazione, della preparazione e dell’adattamento all’introduzione dell’IA nelle società al fine di coglierne i benefici e di rimanere al passo con i trend mondiali”, ha affermato Dvožan.

Favorire la creatività

“Siamo Paesi piccoli ed è un bene che si lavori insieme per individuare soluzioni per l’IA, ma anche in altri campi. Possiamo diventare il centro per l’IA della regione”, ha dichiarato Aleksandar Raić dell’Infobip. Ha rilevato che l’Infobip (il cui quartier generale si trova a Dignano, nda), alla pari di numerose grandi società nel mondo, si è già iniziato a fare ricorso all’IA. Ha detto, inoltre, che le soluzioni sviluppate dalla società (si lavora a un centinaio di progetti) nel campo dell’IA hanno già suscitato l’interesse del mercato, più correttamente di una ventina di acquirenti in tutto il mondo. Raić ha espresso l’opinione che i servizi che più si adattano alle esigenze delle società che si approcciano per la prima volta al mondo dell’IA sono i cosiddetti assistenti o bot (programma informatici che imitano o sostituire le azioni di un essere umano eseguendo attività automatizzate e ripetitive, nda). Strumenti, questi, il cui scopo consiste nel ridurre la mole di lavoro ripetitivo onde favorire la creatività del personale. “Al momento si tratta di tecnologie impiegate principalmente nei centri d’assistenza (call centar). Nel caso dell’Infobip pure nel cosiddetto knowledge mandangment (processo di definizione, organizzazione, supporto e distribuzione di conoscenze, competenze, nozioni ed esperienze interne all’azienda, nda) per l’IA. Un sistema al quale i dipendenti possono rivolgersi per ottenere risposte attinenti all’utilizzo dell’IA nel loro lavoro”, ha detto Raić.
Il presidente del Business club SLO-CRO, Saša Muminović, ha sottolineato che ormai nel mondo degli affari non esiste più nessuno che non considera la possibilità di ricorrere all’IA. Ha detto di non poter escludere nemmeno che in futuro l’IA abbia un ruolo più centrale nelle elezioni.

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