Una casa tutta nuova per gli scampanatori (foto)

La struttura verrà inaugurata martedì 30 aprile: un grande progetto che diventa realtà. L’idea è nata per rendere omaggio agli «zvončari» di Viškovo, iscritti nella lista dei beni immateriali dell’UNESCO

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Una casa tutta nuova per gli scampanatori (foto)
Damir Host, Dominik Damiš, Sanja Udović e Lidija Nikočević. Foto: Roni Brmalj

“Finalmente!”. Ha esordito così Damir Host, presidente dell’Associazione dei Halubajski zvončari (Scampanatori dello Halubje), durante la conferenza stampa nel corso della quale è stata annunciata l’inaugurazione della Casa degli scampanatori dello Halubje, (Kuća halubajskega zvončara), in programma martedì 30 aprile alle ore 15.

Si tratta del più grande progetto in assoluto finanziato dai Fondi europei. La costruzione ha preso il via nel 2021, nell’ambito del progetto “Uniamoci con il patrimonio” (Povežimo se baštinom), che unisce città e comuni che rientrano nella zona dell’Agglomerato urbano di Fiume.
All’incontro con i rappresentanti dei media hanno preso parte anche la sindaca di Viškovo, Sanja Udović, il direttore della Casa, Dominik Damiš e l’autrice di tutto il concetto museale, Lidija Nikočević.
“Abbiamo atteso questo centro interpretativo per ben 15 anni e ora finalmente abbiamo una struttura che ci rappresenterà. Gli interessati potranno così scoprire la nostra storia e vedere come ci siamo ‘evoluti’ nel corso degli anni. Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato affinchè questo sogno si realizzi e la tradizione venga mantenuta. Invito tutti gli scampanatori a prendere parte alla grande festa di martedì, perché sarà una grande giornata per la zona di Viškovo e io sono particolarmente orgoglioso di essere l’attuale presidente proprio in questo storico momento”, ha detto Damir Host.
Che si tratti di un evento storico lo ha ribadito anche la sindaca. “Dopo 15 anni di piani e programmi finalmente siamo giunti al gran finale. L’idea è nata nel lontano 2009 quando furono definiti 4 prodotti turistico-culturali, dei quali uno è questa Casa. L’allora presidente degli scampanatori, Dalibor Marčelja è stato molto attivo nel processo di realizzazione del progetto. La Casa degli scampanatori è un simbolo della nostra zona che si estende su circa 1.500 metri quadrati e all’interno della quale verrà raccontata una storia molto importante per tutti noi e gli abitanti del luogo. Speriamo che le generazioni future sappiano apprezzare e tutelare la nostra tradizione tramandandola ai propri eredi. L’investimento ammonta a più di 5,8 milioni di euro, dei quali 2,1 assicurati dal nostro Bilancio. Grazie al progetto “Uniamoci con il patrimonio” abbiamo ottenuto ulteriori 1,03 milioni, il Ministero per lo Sviluppo regionale ha partecipato con 680mila, quello della Cultura e dei Media con circa 263mila, la Regione con 30mila. Il rimanente sono Fondi europei”, ha detto Sanja Udović, augurandosi che la Casa diventi un’esca per tantissimi visitatori.
Il programma di inaugurazione si svolgerà, come detto, martedì prossimo con inizio alle 15. Ci sarà una visita guidata della Casa, un programma culturale e poi tanta buona musica e una grande festa. Fino a sabato 4 maggio ci saranno le Giornate delle porte aperte, mentre sabato mattina prenderà il via un programma dedicato ai più piccoli. Tanti gli eventi, come detto da Dominik Damiš, che si svolgeranno nel corso di tutto l’anno e che saranno basati sui quattro beni immateriali della zona iscritti nella lista dell’UNESCO, ovvero gli scampanatori, il canto alla longa a due voci a intervalli stretti dell’Istria e del litorale croato, la costruzione delle mura a secco e l’alimentazione mediterranea. Tutti i programmi potranno venir visionati sul sito khz.hr.
La Casa degli scampanatori diventerà inoltre la sede principale degli stessi, e si spera, come affermato da Damir Host, che sia anche un luogo di incontro di tutti gli scampanatori attivi nella nostra Regione i quali potranno presentare le loro peculiarità e confrontarsi.
L’etnologa Lidija Nikočević, che si occupa tra l’altro della storia degli scampanatori, ha illustrato la parte museale e il ricco materiale esposto attraverso il quale conoscere non solo la storia degli “zvončari”, ma anche tutta la vita nel passato degli abitanti. “La mostra è divisa in due parti: gli scampanatori nel loro contesto naturale e il loro significato nella società al giorno d’oggi, ovvero quelle peculiarità mistiche che li caratterizzano”, ha spiegato l’etnologa.
Oltre a dei contenuti interattivi grazie ai quali conoscere la storia, i visitatori potranno anche farsi delle foto o cercare di scacciare “il male” facendo suonare dei campanacci, ovvero imitando i movimenti degli scampanatori. A disposizione dei presenti anche un negozio di souvenir ben fornito.

Uno scampanatore gigante al centro del museo.
Foto: Roni Brmalj
La storia degli “zvončari”.
Foto: Roni Brmalj
Il negozio di souvenir.
Foto: Roni Brmalj

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