Rijeka. In attesa dello scontro diretto…

Ormai appare evidente che a decidere la corsa al titolo tra Rijeka e Dinamo sarà il big match del prossimo 5 maggio a Rujevica. Un duello senza favoriti visto lo stato di forma di fiumani e zagabresi, entrambi lanciatissimi in questo caldissimo finale di stagione

0
Rijeka. In attesa dello scontro diretto…
La marcia del Rijeka nel girone primaverile è impressionante. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il Gorica ha resistito strenuamente agli assalti del Rijeka, ma al 68’ il neoentrato Pjaca ha fatto breccia nel muro eretto dai “tori”. Peraltro di testa, cosa che all’esterno offensivo non accadeva da due anni e dal gol segnato alla Lazio quando ancora indossava la maglia del Torino. E pensare che Sopić era intenzionato a non farlo giocare visto il piccolo problema alla caviglia, ma siccome il punteggio non si schiodava dallo 0-0, il tecnico dei fiumani non ha potuto far altro che lanciare nella mischia l’ex granata. E ha pescato il jolly. Una volta sbloccato il risultato, i biancocrociati hanno chiuso agevolmente la pratica con i sigilli nel finale di Marić (pure lui entrato nella ripresa) e del terzino goleador Goda (al quarto centro in campionato). Un secco 3-0 che ha immediatamente riportato in vetta i biancocrociati, ceduta solamente per un paio d’ore alla Dinamo che in precedenza aveva battuto la Lokomotiva (1-0), facendo nuovamente esplodere Rujevica. Nulla sembra poter scalfire questo Rijeka nella corsa verso quello che sarebbe il secondo titolo della propria storia. Tra campionato e Coppa Croazia sono 14 i successi in 15 partite nel girone primaverile, miglior attacco e miglior difesa (in questo caso assieme all’Hajduk) del campionato, Labrović salito a quota 18 “clean sheet” e imbattuto da 630 minuti! Numeri che denotano la manifesta superiorità dei quarnerini, che sembrano imbattibili e marciano spediti verso il sogno chiamato “doblete”.

Intanto però all’orizzonte si staglia il big match con la Dinamo, in programma il prossimo 5 maggio a Rujevica. Ormai è chiaro che l’unico ostacolo sulla strada del Rijeka sono proprio i campioni in carica, a -2 in classifica e reduci da un filotto di sette vittorie consecutive. Tutto insomma lascia presagire che le sorti del campionato si decideranno in quell’attesissimo scontro diretto. Vista la condizione e lo stato di forma delle due squadre, è abbastanza chiaro che si tratta di un duello senza favorite. Gli uni stanno aspettando un passo falso degli altri…

Lokomotiva e Varaždin
Sotto questo punto di vista potrebbe forse cambiare qualcosa dopo la prossima giornata, che precede proprio l’incrocio di Rujevica? Appare abbastanza evidente come Rijeka e Dinamo siano una spanna (se non due…) sopra le altre ma, come ripetono spesso Sopić e Jakirović, ogni partita è una storia a sé e non c’è nulla di scontato o di già scritto. Il prossimo weekend saranno impegnate entrambe in trasferta e, almeno sulla carta, quella della capolista si presenta un po’ più complicata. Domenica i fiumani infatti saranno di scena sul “campo di patate” di via Kranjčević ospiti della Lokomotiva. Da quelle parti hanno già ceduto due punti nel match disputato a inizio novembre e terminato 1-1 con le reti di Tuci e Fruk. Quel che è certo è che i “ferrovieri” scenderanno in campo con il coltello tra i denti. Non certo per fare un favore alla “sorella maggiore” (tra l’altro in questa stagione hanno già strappato cinque punti alla Dinamo…), bensì per l’obiettivo Europa dato che sono in piena lotta con l’Osijek per il quarto posto, che mette in palio l’ultimo biglietto per i preliminari di Conference League. Avendo un punto da recuperare agli slavoni (45 a 44), è chiaro che i “ragazzini terribili” di Čabraja non possono permettersi di lasciare punti per strada, indipendentemente dall’avversario che si ritrovano di fronte.
La Dinamo invece sarà in campo il giorno prima, sabato, impegnata nella trasferta contro il Varaždin. La compagine dello Zagorje non ha più nulla da chiedere al campionato. Chiudere la stagione al sesto o piuttosto al nono posto non ha alcuna rilevanza ed è perciò normale che in questo ultimo scampolo di stagione il tecnico Nikola Šafarić stia dando ampio spazio alla linea verde, come peraltro successo una settimana fa nel recupero proprio con la Dinamo al Maksimir. Da lì a dire che Petković e soci passeggeranno ce ne passa, ma certamente la trasferta in quel di Varaždin non sembra celare troppe insidie per la lanciatissima Dinamo.

Un esercito di diffidati
C’è poi un altro elemento sul quale le due contendenti al titolo dovranno prestare la massima attenzione: entrambe contano infatti diversi diffidati nelle rispettive file e il rischio di presentarsi il 5 maggio a Rujevica orfane di un paio di giocatori chiave è molto alto. In casa fiumana sono addirittura dieci i giocatori che rischiano la terza ammonizione e sono nell’ordine Banda, Bogojević, Veiga, Dilaver, Galešić, Goda, Hodža, Ivanović, Labrović e Pjaca. Dall’altra a quota due gialli troviamo Ademi, Emreli, Kulenović, Ristovski, Vidović, Živković e Mišić, con quest’ultimo che contro la Lokomotiva ha rimediato un infortunio alla caviglia che molto probabilmente gli farà saltare il Varaždin, ma lo staff sanitario farà di tutto per recuperarlo in tempo utile per lo scontro con il Rijeka.

Euro 2024. Rijeka davanti a Dinamo e Hajduk
Agli ormai imminenti Europei, che scatteranno tra poco meno di due mesi in Germania, il Rijeka è praticamente sicuro di avere almeno tre giocatori convocati nella Croazia, ovvero Nediljko Labrović, Marco Pašalić e Marko Pjaca, tutti e tre tra l’altro scesi in campo alla recente ACUD Cup in Egitto. La Dinamo dovrebbe portarne due (Petković e Baturina) e l’Hajduk uno (Perišić). Se così fosse, per la prima volta sarebbe il Rijeka la squadra croata maggiormente rappresentata nella nazionale a scacchi biancorossi in un grande appuntamento internazionale. Ma occhio alle sorprese, perché ci sono un paio di altri giocatori della SuperSport HNL che potrebbero trovare un posto sull’aereo per la Germania, come ad esempio Niko Sigur (Hajduk), peraltro finito sulla lista dei preconvocati per la ACUD Cup; Petar Sučić (Dinamo), cresciuto tantissimo nel girone primaverile; e infine Toni Fruk (Rijeka), il miglior assistman del campionato.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display