(Adnkronos) –
Quella verso la seconda stella è stata una cavalcata senza intoppi per l’Inter, dominatrice della Serie A 2023-2024 dalla prima giornata fino al trionfo nel derby sul Milan, con la conquista del tricolore con 5 giornate di anticipo e ben 17 punti di vantaggio sul Milan, secondo in classifica. Sono 86 i punti della squadra di Simone Inzaghi, frutto di 27 vittorie, 5 pareggi e solo un ko.
La stagione nerazzurra inizia in casa con un successo per 2-0 sul Monza, firmato da una doppietta di Lautaro Martinez, alla seconda giornata stesso punteggio rifilato al Cagliari, sconfitto a domicilio grazie alle reti di Dumfries e del solito Lautaro.
Il percorso procede senza intoppi al 3° turno con la Fiorentina, travolta con un poker di reti, la prima di Thuram in nerazzurro, doppietta di Lautaro e Calhanoglu. Poi l’estasi del derby vinto 5-1 con doppietta di Mkhitaryan, Thuram, Calhanoglu e Frattesi. La quinta vittoria di fila arriva a Empoli con un gol di Dimarco a inizio ripresa.
Alla sesta arriva il primo e unico ko in casa contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale di campionato: al gol di Dumfries, replicano Bajrami e Berardi. La ripartenza è rabbiosa e ne fa spese la Salernitana, surclassata a domicilio per 4-0 dal poker di Lautaro. La domenica successiva mezzo passo falso casalingo con il Bologna: ai gol di Acerbi e Lautaro, rispondono Orsolini e Zirkzee. Tra la nona e la dodicesima giornata arrivano altre 4 vittorie. Prima un secco 3-0 in trasferta con il Torino (Thuram, Lautaro e Calhanoglu, a segno tutti nel secondo tempo), poi due successi di misura di fondamentale importanza: 1-0 a San Siro sulla Roma, grazie a Thuram e la vittoria per 2-1 a Bergamo sull’ostica Atalanta, con Calhanoglu e Lautaro.
Alla 12esima successo per 2-0 sul Frosinone con una rete per tempo di Dimarco e Calhanoglu. Al 13° turno il big match dell’Allianz Stadium con la Juventus finisce senza vincitori né vinti, con i bianconeri che passano in vantaggio con Vlahovic al 27′ e pari di Lautaro sei minuti più tardi. L’Inter mantiene così due punti di vantaggio sulla ‘Vecchia Signora’. Dopo la il pari di Torino l’Inter riparte con altre 4 vittorie di fila: successo per 3-0 al Maradona sul Napoli (Calhanoglu, Barella, Thuram), poi secco 4-0 all’Udinese (Calhanoglu, Dimarco, Thuram e Lautaro), seguito da un doppio 2-0 a Roma sulla Lazio (Lautoro-Thuram) e in casa con il Lecce (Bisseck e Barella).
Alla penultima d’andata il Genoa ferma i nerazzurri sull’1-1 a Marassi, con Dragusin che replica ad Arnautovic. Il girona d’andata termina con una sofferta ma fondamentale vittoria sul Verona per 2-1 grazie a un gol (irregolare) di Frattesi nel recupero. Il girone di ritorno è una marcia trionfale. Si riparte con un 5-1 in trasferta a Monza, con le doppietta di Calhanoglu e Lautaro e rete di Thuram. Dopo la vittoria nella Supercoppa a Riad sotto i colpi nerazzurri cade la Fiorentina (a segno Lautaro).
Alla terza di ritorno la vittoria sulla Juventus che spegne le speranze bianconere di poter contrastare la corsa nerazzurra. Decide un autogol di Gatti. I ragazzi di Inzaghi sanno solo vincere e per 4 partite di fila segnano pure 4 gol alla volta. All’Olimpico la Roma ne segna 2 ma si deve arrendere ai gol di Acerbi, Thuram, autorete di Tasende e Bastoni. Salernitana, Lecce e Atalanta invece non vanno a segno e le partite si trasformano in lunghi monologhi interisti. All’ottava di ritorno successo per 2-1 al Meazza con il Genoa (in gol Asslani e Sanchez) e alla nona 1-0 al Bologna al Dall’Ara con Bisseck.
Alla 29/a il Napoli riesce a frenare l’Inter imponendole l’1-1 a domicilio con Juan Jesus che replica a Darmian nella partita famosa per il presunto insulto razzista di Acerbi proprio a Juan Jesus e che arriva a 4 giorni dall’amara eliminazione agli ottavi di Champions League ai rigori con l’Atletico Madrid. Il volo riprende a Pasquetta con un 2-0 in casa sull’Empoli firmato da Dimarco e Sanchez e poi dalla sofferta vittoria a Udine per 2-1 con un gol nel recupero di Frattesi. Alla 32/a giornata arriva un pari per 2-2 in casa con il Cagliari con Shomurodov e Viola che rispondono a Thuram e Calhanoglu. Infine l’apoteosi nel derby vinto 2-1 sul Milan che porta la firma di Acerbi e Thuram.
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