GEA, per sostenere la lotta al tumore

All’appuntamento tradizionale sono mancati i narcisi, ma altri fiori hanno regalato appoggio e solidarietà

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GEA, per sostenere la lotta al tumore
Complice il caldo precoce, quest’anno pochi narcisi. Foto: DARIA DEGHENGHI

La mortalità è in calo e ciò nonostante in Istria ogni anno 139 donne sviluppano un cancro al seno e 39 ne muoiono. Tante sono giovanissime, madri con figli ancora piccoli, mogli, colleghe, amiche, conoscenti: i necrologi sui giornali continuano a lasciarci di stucco. Le Giornate dei narcisi sono qua per ricordarci di fare un altro sforzo, non mollare, non affondare la testa nella sabbia, promuovere la necessità della prevenzione, farne un imperativo. Sabato mattina le donne operate al seno sono tornate a offrire a tutte le altre fiori e volantini in cambio di piccole donazioni in denaro. L’appuntamento è tradizionale e ricorre ogni anno il penultimo sabato di marzo da vent’anni. Complice una primavera eccezionalmente precoce, quest’anno i narcisi sono fioriti anzitempo, per cui la Giornata dei narcisi è stata la giornata di tutti gli altri fiori di primavera tranne i narcisi, ma è chiaro che il senso della campagna è un altro. Il fiore è solo un simbolo del messaggio che si vuole lanciare: è uno strumento, non un fine.
Nataša Vitasović, presidente del Club Gea, ha parlato alle donne di Pola con l’affetto e la premura della donna che ha vissuto il proprio calvario e ora vuole aiutare le altre a non perdersi d’animo: “Non siete sole, ci siamo noi a darvi una mano se avete appena avuto conferma di una diagnosi, se state per subire un intervento chirurgico, se avete bisogno di supporto morale, se avete necessità di aiuto durante le terapie post operatorie. Il nostro messaggio è chiaro: non siete sole, avete in noi qualcuno che si prenderà cura di voi”.
Complice il bel tempo e il primo vero tepore dell’incipiente primavera, i fiori offerti dalle socie e volontarie di Gea sono andati a ruba già entro le undici. Le donne sono state generose, la colletta proficua. Le bancarelle allestite dall’associazione in collaborazione con l’Istituto regionale di salute pubblica, la Croce rossa, la Scuola di medicina e fisioterapia e la Cattedra di infermieristica dell’Università degli studi di Pola, sono state visitate anche da numerose personalità di spicco tra cui il presidente della Regione, Boris Miletić e l’assessora regionale alla Sanità, Gordana Antić. Il programma, condotto da Daniel Sponza e Dorina Tikvicki ha visto la partecipazione del coro femminile Teranke e del DJ Filjo. Nataša Vitasović ha ricordato gli eventi passati dell’edizione 2024 della Giornata dei narcisi. Tra questi la colletta dell’ink master Matteo Kociančić, titolare del Tattoo & Piercing Studio Hood Ink, che in occasione della Festa della donna ha devoluto i guadagni di una giornata di lavoro (4.500 euro) alla prevenzione del tumore mammario e il quiz interattivo della psicoterapeuta Štefanija Prosenjak Žumbar alla Biblioteca civica di Pola. Ora è atteso il clou della campagna: il concerto di venerdì 29 marzo allo Shipyard pub di Neno Belan e Fiumens, che s’ispira a un celebre verso del brano omonimo “Rijeka snova, vrelo nade” (Un fiume di sogni, una fonte di speranza).
Il costo del biglietto è a offerta libera. I biglietti possono essere prenotati online (e ritirati il giorno del concerto in sede oppure direttamente allo Shipyard Pub) inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

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