Aeroporto di Pola. In suggestiva rassegna il fiero orgoglio del cielo

Affollata Giornata delle porte aperte

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Aeroporto di Pola. In suggestiva rassegna il fiero orgoglio del cielo
In migliaia all’aeroporto di Pola per la parata dei mezzi dell’aeronautica militare. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

I polesi sono accorsi in migliaia all’aeroporto di Pola nel giorno delle porte aperte, occasione più unica che rara per visitare le piste di decollo e atterraggio, la torre di controllo, ma anche una piccola parte della flotta aerea e dell’armamento della contraerea dell’Esercito croato. Il meglio dello spettacolo offerto gratuitamente ai polesi è stato il volo acrobatico dei piloti e dei paracadutisti delle forze militari dell’Aeronautica, la parata degli elicotteri Black Hawk, Kiowa Warrior e Mi-171Sh. Grande l’interesse anche per un autentico relitto volante, il leggendario MIG-21bis, in volo ancora per poco e solo per scopi propagandistici, per non dire nostalgici dei tempi di un’aviazione miliare ancora rudimentale. Gli elicotteri multiruolo o da assalto della serie Black Hawk sono tra i mezzi di origine statunitense i più numerosi nell’Occidente, presenti in quaranta Paesi del mondo. La Croazia ne possiede attualmente quattro del tipo UH-60M Black Hawk, di cui due offerti in dono dal Governo Usa. All’inizio del mese, Croazia e Usa hanno firmato un contratto di fornitura per altri otto elicotteri della stessa serie. Come il Black Hawk, anche il Kiowa Warrior deve il proprio nome agli indiani indigeni d’America. Si tratta di mezzi di ricognizione, parte della flotta militare aerea croata forniti dall’Esercito statunitense.

Grande l’interesse del pubblico per lo spettacolo acrobatico del grippo acrobatico “Krila oluje” (Ali di tempesta) dell’Aeronautica, che consiste in esibizioni e sorvoli a titolo dimostrativo a bassa quota. In venti minuti di programma i piloti degli aerei disposti in formazione a meno di due metri di distanza l’uno dall’altro, a velocità pari o inferiori a 550 chilometri orari e quote variabili tra i 50 e i 100 metri di altezza, hanno dato prova di eccezionale destrezza, precisione e sincronismo, tanto più che nella danza dei voli sincronizzati i piloti non fanno ricorso agli strumenti di orientamento di bordo, ma seguono passo a passo ogni movimento del leader che detta legge in materia di figure da esibizione.
A fare gli onori di casa all’aeroscalo di Pola, sabato, la direttrice, Nina Vojnić Žagar, che ha fatto anche da cicerone del tour della struttura assieme al personale dell’Esercito. L’aeroporto civile di Pola conta poco meno di mezzo milione di passeggeri l’anno. Alla fine del mese di marzo termina la bassa stagione, che coincide con i mesi freddi (novembre-febbraio), quando l’aeroscalo è in collegamento praticamente solo col resto della Croazia (Zagabria, Zara, Osijek e Spalato) e poche altre destinazioni europee, come Zurigo grazie alla compagnia aerea nazionale Croatia Airlines. L’ultimo fine settimana di marzo scatta, invece, la stagione dei voli e dei vettori internazionali, che termina di fatto l’ultima domenica di ottobre. Quest’estate Pola sarà in collegamento diretto con 28 Paesi d’Europa, tutti quelli dello scorso anno e due new entry: le località di Memmingen in Baviera (Germania) con Ryanair e Glasgow in Scozia (Regno Unito) di Easy Jet – ha dichiaro Vojnić Žagar, che confida in un incremento del numero dei passeggeri tra il 10 e il 15 per cento rispetto allo scorso anno, quando ne sono stati registrati esattamente 424.000.
L’esperto militare, consulente del Ministero della difesa e generale di brigata Ivan Zelić ha spiegato al pubblico che le Forze armate croate stanno attraversando una fase molto importante di rilancio, ammodernamento e forniture (di elicotteri e aerei da combattimento Rafale dell’ultimissima generazione), che avrà per conseguenza un aumento dell’interesse dei giovani per la professione di pilota militare.
Alle Giornata delle porte aperte dell’aeroscalo polese ha preso parte anche Monika Udovičić, responsabile della Rete nazionale delle Pro loco, della categorizzazione e degli affari legali del Ministero del Turismo e dello sport.
A suo dire l’aeroscalo polese possiede un potenziale enorme poco sfruttato, come si evince dal fatto che tra gli scali aerei croati Pola vanta la pista più lunga ma non anche la più utilizzata a fini turistici.

Acrobazie aeree: le “Ali della tempesta”.
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL
In esposizione anche alcuni strumenti di difesa contraerea.
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

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