Educazione civica. Formare cittadini responsabili

La materia con attività facoltative è stata introdotta in tutte le quinte classi delle 11 scuole elementari del Polese. Previste due ore alla settimana

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Educazione civica. Formare cittadini responsabili
Ivana Sokolov, Ivona Močenić, Marina Diković e Marlena Plavšić. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Educazione civica quale curricolo a sé stante e campagna a favore dell’igiene mestruale sono queste le doppie novità che la Città di Pola ha voluto introdurre nelle 11 scuole elementari di cui è fondatrice, per l’appena inaugurato anno scolastico 2022/2023, sommando contenuti aggiuntivi e d’integrazione ai programmi didattico-formativi pianificati a livello nazionale dal competente Ministero della Scienza e dell’Istruzione. Quello che lo Stato offre, evidentemente, non basta per camminare a pari passo con l’evoluzione sociale e la presa di coscienza che si sta generando in una realtà sempre più mutevole e complessa. Ed è in questi termini che si è andati ragionando in Municipio passato dalle idee alle iniziative concrete ampiamente illustrate ieri dalla vicesindaco, Ivona Močenić, dall’assessore alle Attività sociali Ivana Sokolov, cui si sono unite Marina Diković e Marlena Plavšić, docenti dell’Ateneo Juraj Dobrila, ingaggiate di proposito per la preparazione professionale degli insegnanti che impartiranno nozioni di educazione civica alle elementari.

Competenza e risultati
Rispondendo alle nuove esigenze sociali, civili e politiche, la Città, decreta l’introduzione dell’educazione civica, e, come sentito ieri dalla vicesindaco Ivona Močenić, non quale insegnamento già integrato a livello nazionale in forma trasversale, vale a dire attraverso i curricola di altre materie, ma in quanto materia con attività facoltative da svolgersi due ore alla settimana, di cui una, fuori sede, in ambienti extrascolastici. L’obiettivo primo è quello di cercare di formare cittadini responsabili e attivi stimolando l’idea di partecipazione consapevole alla vita civica, politica, culturale e sociale della comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri, mediante l’avvio di una forma d’insegnamento facoltativo che non sottostarà a verifiche del sapere, bensì vorrà raggiungere traguardi di competenza e risultati di apprendimento. “A partire da quest’anno scolastico, in tutte le quinte classi delle elementari di Pola – ha specificato l’assessore Sokolov – saranno promossi contemporaneamente aspetti di conoscenze civiche e azioni educative inerenti alla cittadinanza responsabile e attiva con percorsi strutturati in base a contenuti proposti dai manuali attinti dalla Città di Fiume, che ha già introdotto l’educazione civica quale materia a parte nelle proprie scuole. I medesimi sono stati anche tradotti per l’insegnamento in lingua italiana”.

Corsi d’abilitazione
Ci sono volute in tutto 222.571 kune, attinte dalla cassa cittadina, per attivare il nuovo programma didattico che ha richiesto l’organizzazione di corsi d’abilitazione professionale degli insegnanti, conclusi in questi giorni. Utilità e vantaggi dell’educazione civica nelle scuole di Pola, sono stati illustrati dalle docenti universitarie, che hanno parlato anche delle metodiche d’insegnamento: si lavorerà sotto forma di laboratori technology free, ossia liberi dagli onnipresenti computer e cellulari, ben disposti ad approfondire tutta una serie di tematiche spazianti nella duplice dimensione della società e della politica: identità, diversità, responsabilità, diritti, rapporti umani, discriminazione, alfabetizzazione mediatica, consumerismo, cittadinanza attiva, partecipazione alla vita pubblica e politica…

Assorbenti gratuiti
A proposito di gestione dell’igiene mestruale, di povertà e abbattimento dei pregiudizi sul ciclo mestruale, la vicesindaco ha annunciato l’installazione di appositi dispenser per la distribuzione gratuita di assorbenti e prodotti igienici nei bagni di tutte le scuole di Pola. “Un investimento di 60mila kune per l’acquisto di strumenti necessari alla campagna anti-povertà del periodo mestruale – così Ivona Močenić – fa di Pola l’unica Città in Istria sensibile nei confronti del problema del periodo mestruale che impone l’uso di articoli di lusso. Abbiamo voluto seguire e anche estendere l’esempio del Ginnasio di Pola e della Città di Varaždin, che l’anno scorso ha istituzionalizzato una distribuzione gratuita di assorbenti soltanto per le categorie di ragazze meno abbienti fino ad attualizzare il problema a livello massmediatico. Non è accettabile che l’IVA del 25 per cento applicata agli assorbenti in Croazia, rappresenti una delle tasse più elevate sui generi di largo consumo nel mondo, come non è ammissibile che l’argomento mestruazione sii ancora tabuizzato e stigmatizzato.” L’assessore Ivana Sokolov ha reso noto che tutte le allieve di Pola e loro genitori verranno informati dell’iniziativa contro la povertà mestruale (period poverty) e dell’opportunità di beneficiare degli articoli igienici per il ciclo mestruale in distribuzione gratuita nelle scuole.

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