Salvore. Una bella giornata in riva al mare per scoprirne gli affascinanti segreti

I bambini dell’atelier «Bosco colorato» hanno incontrato gli attivisti della «Batana salvorina»

0
Salvore. Una bella giornata in riva al mare per scoprirne gli affascinanti segreti
Su e giù per gli scogli. Foto: NICOLE MIŠON

Mattinata in riva al mare per i bimbi dell’atelier “Bosco colorato” di Villanova, trascorsa arrampicandosi sugli scogli, passeggiando sulla spiaggia e ammirando le meraviglie di Bassania, a due passi dal faro di Salvore. Tanto divertimento, ma anche acquisizione di nozioni e concetti, grazie all’incontro con alcuni membri dell’Associazione “Batana salvorina”, che hanno accompagnato i piccoli in questa avventura, assieme alle loro maestre Elsa Demark Mazalović e Nora Bertoša.

Il primo incontro è stato quello con la biologa Evelin Jakac, laureanda magistrale in biotecnologia vegetale presso l’Università di Torino. I bambini del “Bosco colorato” sono abituati a esplorare, stare a contatto con la natura e viverla a 360 gradi, cosa che hanno fatto anche a Salvore. Niente lezioni frontali, ma una vera e propria esplorazione del lungomare alla ricerca di piante autoctone e caratterizzanti del luogo. Ed è proprio così che i piccoli esploratori hanno imparato a riconoscere il finocchio di mare, l’enula marina e la salicornia glauca, meglio conosciuta come asparago marino. Piante tipiche che i bimbi hanno raccolto, osservato, ma anche assaggiato, apprendendo così che la dieta marina non è composta solo da pesci, ma regala agli abitanti, almeno a chi è in grado di riconoscerle, molte piante nutritive e medicinali. Gli anziani del posto si ricordano ancora di come le raccoglievano da bambini, mentre oggigiorno tendiamo a ignorare le loro proprietà alimentari.

Tutti a bordo.
Foto: NICOLE MIŠON

Un giro in barca
In una splendida giornata di sole era impossibile starsene lontani dall’acqua, ma per fortuna gli attivisti della “Batana salvorina”, Lauro Paoletić e Christian Petretich, hanno intrattenuto i bambini, regalando loro un’esperienza che, siamo sicuri, ricorderanno a lungo: un giro sulla tipica imbarcazione di Salvore. Che cos’ha di particolare questa barchetta, a prima vista simile a molte altre? Una lastra di vetro sul fondo, attraverso la quale si può ammirare il fondale marino. In realtà la lastra, che per noi rappresenta un’attrattiva turistica, originariamente fu installata per rendere la pesca più abbondante. I bambini, divisi in piccoli gruppi e accompagnati dal signor Lauro, hanno fatto un giro in mare e si sono entusiasmati nel poter ammirare il meraviglioso fondale del litorale di Bassania, facendo a gara a chi scorge più pesci e crostacei.
Una volta attraccati al porticciolo, nel quale si trovano le famose grue, c’è stato tempo anche per un tuffo in mare assieme alle maestre, e tante corse e divertimento, insieme ad attività didattiche, per ripassare i concetti appresi attraverso il gioco e l’esplorazione. “Ci basiamo sulla pedagogia Waldorf – ci ha spiegato la maestra Elsa Demark Mazalović –. I nostri bambini apprendono attraverso l’arte, le canzoncine, le filastrocche e il contatto diretto con la natura. Tendiamo a limitare quanto più l’uso della tecnologia. Inoltre, il nostro obiettivo è quello di insegnare a tutti i bambini sia il croato, sia l’istroveneto, in modo che siano in grado di padroneggiarli entrambi, promuovendo così le peculiarità e le tradizioni del nostro territorio”.
Una mattinata ricca di emozioni per i bambini del “Bosco colorato” che, a giudicare dall’entusiasmo e dai grandi sorrisi sui loro volti, se la sono goduta appieno, sfruttando ogni momento per gioire delle meraviglie della natura istriana.

Lezione all’aria aperta.
Foto: NICOLE MIŠON
Il fondale marino visto dalla batana.
Foto: NICOLE MIŠON

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display