Estate tranquillla, a settembre nuovo regime di circolazione

Con la fine dell’anno scolastico, il traffico in centro si presenta, tradizionalmente, meno caotico. Ora il collettore da piazza Adria a Palazzo Modello. Žabica, uscita complicata per i pullman

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Estate tranquillla, a settembre nuovo regime di circolazione
L’autostazione rappresenta per il momento un problema che dovrà venir risolto prima dell’inizio dei lavori. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

È nella natura umana abituarsi e adeguarsi alle circostanze, ma lo è altrettanto scomodare i Santi del calendario quando ci si trova in certe situazioni senza vie d’uscita. Il modo migliore per mettere alla prova la propria tenuta alle sollecitazioni esterne, a livello nervoso, è quello di avventurarsi nel traffico cittadino. Questo vale per tutti i centri urbani, grandi e piccoli. Fiume, in questo senso, offre da un po’ di tempo dei contenuti extra, tra divieti, deviazioni, rallentamenti, sensi unici alternati, semafori con l’immancabile colonna sonora dei bulldozer, scavatrici e martelli pneumatici.

In questi giorni, nonostante la presenza di tutti i contenuti extra, la circolazione in centro e nelle principali vie d’accesso è stato piuttosto scorrevole, senza le immancabili code. Già, è terminato l’anno scolastico. Sarà così fino a settembre. Nel periodo che divide i ragazzi dall’inizio delle vacanze al ritorno ai banchi di scuola continueranno i lavori di posa del collettore e delle installazioni idriche in via Adamich, la strada chiusa al traffico dall’inizio di marzo. A settembre, quando buona parte di noi avrà esaurito le ferie, cambierà lo scenario?

Ritardo da recuperare
Il progetto di miglioramento del sistema di smaltimento delle acque reflue e delle infrastrutture idriche nell’ambito dell’Agglomerazione urbana di Fiume è nella sua fase più intensa e complessa. Il segmento che ci interessa maggiormente è quello che riguarda il centro. Abbiamo incontrato Andrej Marochini, direttore della VIK, la municipalizzata che coordina l’investimento finanziato in gran parte dai fondi europei, per un aggiornamento. “Ci aspettiamo una fase tranquilla fino a settembre. Da piazza Adria parte la posa del collettore in direzione di Palazzo Modello, un tratto lungo il quale non dovremmo incontrare brutte sorprese”. Le sorprese a cui fa riferimento Marochini sono legate alle esperienze recenti nel tratto da Braida, passando per Žabica fino a piazza Adria. Per la posa del collettore viene utilizzata una tecnica chiamata “microtunneling” che consiste nello scavo di un tunnel sotterraneo orizzontale, in questo caso a 4-5 metri di profondità, per ridurre al minimo gli scavi in superficie. Si evita, inoltre, di incrociare altre infrastrutture che si trovano a profondità minori. Lungo il percorso, all’altezza della chiesa dei Cappuccini la testa di scavo aveva incontrato uno scoglio inaspettato. Si tratta di una zona “rubata” al mare per cui vi si aspettava di scavare nel terrapieno e non nella roccia viva. “D’ora in poi si proseguirà, speriamo, senza altri brutti incontri”.

Novità per settembre
Nei giorni scorsi è più facile l’accesso da via Trpimir al sottopassaggio, mentre la riapertura della corsia superiore, quella che taglia la linea ferroviaria, è prevista a settembre. Fino ad allora ci saranno dei nuovi cambiamenti nella circolazione. Il traffico proveniente dalla Riva, in direzione Est-Ovest, proseguirà fino a piazza Žabica per poi raggiungere il sottopassaggio. Verranno chiuse, quindi, via Zara e via Trpimir da piazza Adria a Žabica. Qui troviamo l’autostazione che, a sua volta, rappresenta un problema. Tra i pullman in arrivo e in partenza, si stanno studiando le modalità per renderne il più indolore possibile il loro transito nella zona. Si studia, in particolare, come e dove far uscire i pullman diretti verso Est, per esempio, quelli per la Dalmazia. Una delle ipotesi prese in considerazione è quella di indirizzarli verso Ovest fino alla stazione ferroviaria dove andrebbero a compiere l’inversione a 180°.
Seguiranno altri mesi fino ad arrivare a dicembre quando si prevede, con molto ottimismo, il ritorno alla normalità.

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