Lancio del tocco per celebrare il futuro

La «Leonardo da Vinci» di Buie giovedì sera ha salutato i suoi maturandi con una cerimonia solenne durante la quale ai ragazzi sono stati consegnati le pagelle e gli attestati

0
Lancio del tocco per celebrare il futuro
Il lancio del tocco. Foto: SMSI BUIE

La scuola superiore rappresenta un periodo importante nella vita di ogni ragazzo: si creano grandi amicizie, legami profondi, nascono i primi amori, si affrontano le prime scottanti delusioni, si inizia a diventare indipendenti e molto altro ancora. Per alcuni si tratta del segmento più bello della loro vita, altri invece non vedono l’ora di voltare pagina e iniziare un nuovo percorso. Indipendentemente da come i giovani la vivano, si tratta di una strada affrontata assieme a compagni e professori che lascerà per sempre delle impronte nelle loro vite.

È giusto perciò che quest’avventura si concluda con la cerimonia solenne della consegna dei diplomi. La Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie giovedì sera ha salutato i suoi maturandi presso il locale Teatro cittadino, dove ai ragazzi sono state consegnate la pagelle e gli attestati. Un momento importante che sancisce la fine delle lezioni sui banchi di scuola. Da domani qualcuno si iscriverà all’università, altri affronteranno il mondo del lavoro, altri ancora si prenderanno un periodo per capire che strada intraprendere.

Grandi sfide
La generazione che si è diplomata quest’anno ha dovuto affrontare molte sfide, a iniziare dal lockdown dovuto al Covid-19. Gli allievi, infatti, hanno concluso l’ottava classe della scuola elementare affrontando la didattica a distanza e qualche mese dopo si sono ritrovati catapultati in una nuova realtà con nuovi docenti e un altro metodo di studio. Ma, come se non bastasse, hanno dovuto convivere con lezioni online e traslochi vari a causa del rinnovo dell’edificio scolastico. Tra pandemia e lavori di restauro, i loro primi due anni sono stati davvero tormentati. A consolarli c’è il fatto che gli ultimi due li hanno finalmente trascorsi in una sede moderna e all’avanguardia.
“È stato un anno impegnativo, caratterizzato da molteplici attività didattiche e numerosi progetti messi in campo per offrire il massimo ai nostri alunni – ha commentato il preside Franko Gergorić alla sua prima seduta solenne in tale veste –. Quotidianamente tutti abbiamo lavorato e posto l’attenzione sulla qualità dell’offerta formativa creando una connessione tra le nostre esigenze organizzative e gestionali, i vostri bisogni e le vostre aspettative”. Prima di consegnare i diplomi ai 20 alunni che giovedì hanno concluso il loro percorso formativo, il dirigente ha dedicato loro un pensiero. “Rivolgo ora le mie parole a voi, cari alunni delle classi finali, perché siete voi quelli che si trovano davanti a un bivio e oggi dovete pensare al vostro futuro. Ciò che volete fare, ciò che volete studiare e il lavoro che volete fare. Nella vita di tutti noi ci sono alcuni momenti che acquistano un valore particolare perché segnano passaggi decisivi. Le scelte che riguardano il proprio futuro, la decisione sul fatto se proseguire gli studi o entrare nel mondo del lavoro sono tra questi”.

Il discorso del preside Franko Gergorić.
Foto: NICOLE MISON

I protagonisti della serata
La scena è poi passata agli studenti, veri protagonisti della serata. La professoressa Fiorella Biasiol, capoclasse della quarta liceo matematico-scientifico e generale, ha consegnato i diplomi ai suoi allievi, congratulandosi e augurando ai giovani grandi successi per il loro futuro. Ai ragazzi della quarta perito informatico gli attestati sono stati consegnati dalla loro professoressa, Nataša Tripar, mentre la professoressa Suzana Rabrenović ha salutato la sua classe, la quarta perito commerciale. Infine, il professore Paride Pernić ha dato i diplomi alle classi terza camerieri e terza meccanici.
La seduta solenne della “Leonardo da Vinci” è stata anche la giusta occasione per premiare gli insegnanti che da anni lavorano assiduamente presso l’istituzione e per i quali nel 2023/2024 è ricorso un importante anniversario di lavoro. Per i 5 anni di attività hanno ricevuto il riconoscimento i professori Tea Bucaj, Nataša Tripar, Arianna Brajko Gall e Mauro Boccadoro, per i 10 anni il preside Franko Gergorić e per i 15 anni le professoresse Suzana Rabrenović e Fiorella Biasiol.
Al termine della cerimonia è giunto il momento forse più atteso e liberatorio: il lancio del tocco, il copricapo tradizionale dei diplomati, per coronare in bellezza la conclusione delle superiori. Ma come sono stati questi anni per i ragazzi? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro. “I primi due anni sono stati una tortura perché per un periodo eravamo online, mentre per un altro eravamo a scuola, ma aspettavamo che finiscano i lavori – ha commentato Sara della quarta liceo –. Le lezioni le facevamo tramite la didattica a distanza e quando rientravamo a scuola dovevamo scrivere le verifiche. I momenti più belli sono stati i viaggi e lo stare assieme ai miei compagni, cosa che non è stata possibile all’inizio”. La ragazza ha le idee molto chiare anche per quanto riguarda il suo futuro e gli obiettivi che vuole raggiungere. “Per prima cosa mi voglio iscrivere alla Facoltà di lettere e filosofia di Fiume ai corsi di italiano e inglese, per diventare una scrittrice e, se possibile, una professoressa universitaria”.

Tra difficoltà e amicizie
Per Martin della quarta commercialisti il suo percorso non ha rappresentato proprio una passeggiata: “È stato un periodo abbastanza difficile, con molti cambiamenti: abbiamo iniziato nell’edificio vecchio, poi ci siamo trasferiti all’Upa, per finire nella scuola nuova. Non ho molti momenti belli da condividere, mentre quello più difficile è stato l’inizio della prima classe perché è stato faticoso adattarsi ai nuovi compagni e ai nuovi prof”. Martin ha molte speranze per il futuro, ma nel caso c’è sempre pronto il piano B: “Vorrei studiare psicologia o, in alternativa, inglese, se nessuno dei due funziona, vado subito a lavorare”.
Per molti allievi il tempo trascorso assieme ai loro amici rappresenta il ricordo più bello legato alla scuola. Lo conferma Maria della quarta commercialisti: “Questi quattro anni sono stati un’esperienza speciale perché li ho trascorsi in modo piacevole grazie alla mia compagnia e ai prof, che sono stati bravi e ci hanno insegnato molto. Da una parte mi dispiace che questo percorso sia finito, dall’altra finalmente si va avanti”. Per Maria c’è ancora qualche perplessità per quanto riguarda il futuro, quindi vuole prendersi ancora un po’ di tempo prima di fare la sua scelta: “Avevo in piano di andare all’università, però non sono ancora sicura al 100%, forse per adesso mi concentro sul lavoro e poi magari vado a studiare marketing”. La sua amica e compagna di classe Sabrina, si trova per lo più sulla stessa lunghezza d’onda: “Le superiori sono state impegnative, però allo stesso tempo ho provato tante gioie. I momenti più belli, che mi rimarranno impressi, sono quelli trascorsi con la mia compagna di banco e con un’altra amica. Volevo andare all’università, ma per alcuni motivi non ci riuscirò, quindi il prossimo anno vorrei iscrivermi a marketing o a psicologia”.
Senza dubbio, per questi ragazzi inizia una fase nuova della vita. Il futuro non sarà sempre roseo, ma auguriamo loro di affrontare ogni sfida con grinta e passione per essere quanto più soddisfatti della vita adulta che stanno per vivere.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display