Giappone: un fascino alla quinta potenza

Rajka Jurdana Šepić ha rivelato i segreti della Terra del Sol Levante dalla tecnologia all’arte, dalle persone alla cultura

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Giappone: un fascino alla quinta potenza
La prof.ssa Rajka Jurdana Šepić si rivolge al pubblico. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il Palazzo del Governo, sede del Museo di Marineria e di Storia del Litorale croato di Fiume, ha ospitato, nell’ambito del progetto “Un monte di cultura” (Brdo kulture) una conferenza intitolata “Sakuramichi. Il Giappone in 100 immagini” tenuta dalla docente presso il Dipartimento di fisica dell’Università di Fiume Rajka Jurdana Šepić. L’evento ha calzato a pennello con il programma “Il Giappone a Fiume 2024”, promosso dal museo dell’informatica Peek&Poke e dedicato alla cultura e alla tecnologia giapponesi, iniziato il 15 maggio e che si concluderà con la prima giornata di luglio.

Un misto di emozioni
Tornare da un viaggio indimenticabile lascia un misto di emozioni. C’è prima di tutto l’arricchimento dovuto all’uscita dalla propria routine seguito da una lieve nostalgia per i luoghi visitati e le persone incontrate. Infine, si avverte la gratitudine, per le indelebili avventure vissute e, ancor di più, per le emozioni provate. Il cuore è colmo di ricordi vividi che sembrano quasi irreali.
Anche la relatrice Rajka Jurdana Šepić è apparsa entusiasta di questa sua avventura ed è stata abilissima a catturare l’attenzione dei presenti, deliziandoli con foto e video da lei realizzati e condividendo i minimi dettagli che ancora ricorda. Il viaggio ha avuto luogo tra la fine di marzo e l’inizio di aprile dell’anno scorso e dopo tanti mesi è ancora chiamata in causa a testimoniare di questa sua esperienza: “dopo 6 o 7 incontri a Fiume ma anche a Cherso, in cui ho parlato del Giappone, non riesco ancora a credere che qualcuno sia ancora interessato al mio viaggio in quel Paese, soprattutto quando in città ci sono moltissimi altri eventi interessanti”, ha detto la simpaticissima relatrice.
La sua energia contagiosa ha reso la presentazione vivace e coinvolgente. Ogni battuta e ogni racconto erano un perfetto equilibrio tra umorismo e cultura, facendo apprezzare a tutti la bellezza del Giappone. “Sakura (ciliegia in giapponese) e Michi (via, viaggio o sentiero) – Sakuramichi è il percorso lungo il quale fioriscono i ciliegi. Avendo viaggiato a inizio primavera, siamo capitati proprio nel momento della fioritura di questi bellissimi alberi. Ma come mai in Giappone vi chiederete? Mi ci sono recata come ospite di Marko Jusup, uno dei migliori studenti di sempre della Facoltà di fisica di Fiume, che oggi vive e lavora in Giappone con la sua famiglia come scienziato. Fiume ha sfornato talmente tante persone di successo e Marko è una di queste: oggi si occupa dei cambiamenti nell’ambito dello studio del mare ma anche delle attività e dell’influenza umana sugli oceani. Era da tanto che mi invitava e finalmente mi sono decisa di andare, accompagnata da mio marito”.

Le curiosità
Nelle sue descrizioni Jurdana Šepić non si è soffermata sulle cose che ben note, ma ha cercato di dare un proprio parere in base a quello che ha vissuto. I giapponesi – ha osservato – si distinguono per la loro attenzione alla pulizia, visibile ovunque, dalle strade impeccabili ai bagni pubblici immacolati. La sicurezza è un’altra caratteristica fondamentale: ci si sente sicuri a ogni ora del giorno e della notte, ovunque ci si trovi. L’onestà è un valore profondamente radicato nella società giapponese, e la fiducia reciproca è palpabile. Nonostante l’elevata densità di popolazione, i giapponesi riescono a mantenere un’armonia sorprendente negli spazi comuni. La loro cortesia è leggendaria, con gesti di rispetto e gentilezza che rendono piacevole ogni interazione. Infine, la considerazione per gli altri è onnipresente: i giapponesi si sforzano costantemente di non disturbare gli altri, mostrando un livello di rispetto unico.
“È molto palpabile la connessione tra tecnologia e cultura e quindi non è insolito vedere dei giovani vestiti con i tradizionali kimono fare uso di cellulari all’ultima moda e altri dispositivi elettronici. Un paese molto affascinante dove ritornerei molte volte ancora!”
Nelle sue descrizioni, Rajka Jurdana Šepić parla dei mezzi di trasporto giapponesi, descrivendoli come “vere e proprie frecce che ti portano dall’altra parte del paese a 300 km orari, molto comodi e danno una grande sensazione di sicurezza. E poi è lì che si può notare l’organizzazione dei giapponesi, che riescono a lasciare il treno senza urti e spintoni nei 45 secondi a disposizione a ogni fermata”.
Durante il suo viaggio, ha potuto ammirare da lontano il monte Fuji, il passaggio pedonale più trafficato del mondo a Shibuya, e ha visitato diverse città come Tokyo, Yokohama (che paragona a Fiume) e Hiroshima. Si è anche fotografata davanti al monumento del cane Hachiko ed è entrata, passando sotto il Torii, in uno dei molti santuari Shintoisti, i quali, insieme a quelli buddhisti, sono i più frequenti nel Paese.
Il racconto della professoressa, arricchito da foto e video, ha suscitato in tutti i presenti la voglia di partire subito per il Giappone. Prima di concludere, ha parlato delle delizie gastronomiche giapponesi, lasciando il pubblico con l’acquolina in bocca al solo pensiero della carne di Kobe, del sushi e del sashimi, del matcha, delle prelibatezze a base di pesce e tanto altro ancora.

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