«Autotrolej», servizio carente PGS: «Abolire il pagamento»

In seguito al taglio drastico delle corse sulle linee urbane e suburbane si ritiene insufficiente la riduzione del 25 per cento del prezzo dei tesserini mensili

0
«Autotrolej», servizio carente  PGS: «Abolire il pagamento»
La crisi dell’Autotrolej si fa sempre più sentire. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

“Non chiederemo le dimissioni di nessuno, ma un impegno maggiore e un approccio diverso al problema”, è l’anticipazione del PGS, più precisamente della presidente del Consiglio cittadino Ana Trošelj in relazione al punto all’ordine del giorno alla prossima sessione dell’organo rappresentativo dedicato all’Autotrolej. L’opposizione, infatti, ha chiesto di inserire la problematica legata all’azienda dei trasporti pubblici fiumana nell’ordine del giorno. Il 6 giugno, quindi, avremo la possibilità di sentire i pareri di tutti.

“Vogliamo invitare tutti, soprattutto quelli che ricoprono dei ruoli di responsabilità in questo senso, primo tra tutti il sindaco, seguito dal direttore dell’Autotrolej, a cercare urgentemente delle soluzioni al problema. Dobbiamo adoperarci – ha aggiunto Ana Trošelj –,per quelli che sono i diritti degli utenti, i più penalizzati di tutti. Alla prossima sessione del Consiglio cittadino ci saranno quelli che chiederanno destituzioni e dimissioni, della dirigenza e del Comitato di sorveglianza. Non siamo favorevoli a questo modo di risolvere i problemi, andando a sperimentare in un momento particolarmente difficile. Le linee sono state ridotte al punto che per una parte dei fruitori questo servizio essenziale è diventato inutilizzabile. Ciò che chiediamo è un approccio più serio al problema”.
Sono stati citati alcuni passi del programma del direttore dell’Autotrolej, Robert Mrvčić, con riferimento ad alcuni degli obiettivi strategici. Il primo obiettivo è quello di assicurare un numero sufficiente di lavoratori, in particolare conducenti, attraverso un programma continuato di assunzioni, di personale nostrano e, se necessario, straniero. L’altro punto strategico riguarda l’ottimizzazione del sistema dei trasporti pubblici, delle linee con l’introduzione di nuove tipologie di trasporto pubblico. “È noto che all’Autotrolej sono state aumentate le paghe e che, grazie ai Fondi europei, è stato rinnovato il parco macchine. Noi oggi ci riferiamo a quelle che sono le esigenze dei cittadini a cui viene negata la possibilità di utilizzare un servizio pubblico. Il vero problema è questo e va risolto urgentemente. Il sindaco ha provveduto convocando la riunione straordinaria dell’Assemblea dell’Autotrolej decidendo alcune misure. Noi non ne siamo del tutto soddisfatti”.

Uno dei servizi pubblici più importanti
I particolari sono stati illustrati da Tea Mičić Badurina, tra i membri più attivi nel Consiglio cittadino: “Siamo tutti d’accordo che si tratti di uno dei servizi pubblici più importanti. Anche prima dell’ultimo taglio alle corse avevamo proposto al sindaco Filipović di abolire provvisoriamente il pagamento del servizio o di ridurne al minimo il prezzo. I cittadini acquistano gli abbonamenti, le tessere mensili pur di poter utilizzare il servizio senza limitazioni. Questi servizi l’Autotrolej non è in grado di assicurarli. Nelle ore di punta, alunni, studenti e lavoratori non possono nemmeno salire sugli autobus pieni zeppi e la riduzione del 25 p.c. del prezzo dei tesserini mensili non è sufficiente per compensare il calo del livello del servizio”. Sul tema è intervenuto per ultimo Goran Lončar, membro della presidenza del PGS, ribadendo il concetto. Ormai non è più un problema di stipendi o di una “flotta” obsoleta. Le paghe sono tra le più alte in Croazia in questo settore, 1.500 euro iniziali per i conducenti. Il PGS chiede di provvedere a una riorganizzazione dell’azienda e quindi la pianificazione di un programma di formazione per questo mestiere. C’è un altro problema, quello del numero di conducenti in cassa malattia: “Se dei complessivi 240 autisti ve ne sono 60 o addirittura 80 in cassa malattia, si pone la questione di un controllo che non c’è. Occorrono delle misure per stabilire se ci siano degli abusi”.

Tea Mičić Badurina, Ana Trošelj e Goran Lončar.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display