Prevenire già nell’età prescolare

Una tribuna per parlare degli effetti nocivi di droghe e bevande energetiche

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Prevenire già nell’età prescolare
Tanti i ragazzi presenti all’evento. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Divertirsi senza rischiare la vita. È possibile? Quanto sono pericolose bevande energetiche, sigarette elettroniche e droghe moderne? A spiegarlo, ieri, sono stati alcuni rappresentanti dell’Istituto regionale di salute pubblica ai ragazzi delle medie superiori, che hanno preso parte alla tribuna organizzata su questo tema nell’Aula consiliare nell’ambito della Giornata delle città sane. A presentare il programma è stato Jadran Mandekić, responsabile dell’omonimo progetto. “La Città di Fiume è inclusa nella rete delle città sane che hanno come scopo promuovere per l’appunto una vita sana tra i cittadini. Incontri del genere ci danno la possibilità di presentare il progetto, ma anche di trattare temi importanti in particolar modo con i più giovani. In questo caso abbiamo scelto di parlare di varie sostanze che vengono usate dai giovani, ma che non vengono prese sul serio per quanto riguarda i rischi per la salute e le conseguenze”, ha detto.

Jadran Mandekić.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Interesse per le droghe sintetiche
Darko Roviš, responsabile del Dipartimento per la promozione e la tutela della salute mentale dell’Istituto regionale di salute pubblica, ha dichiarato che oggi è molto difficile per i giovani scegliere di vivere in modo sano. “Sono circondati da coetanei che fumano, fanno uso di alcol, a volte di droghe. Sono circondati da sfide. Abbiamo a disposizione tantissime cose anche grazie a Internet e dire di no diventa quasi impossibile. Per questo motivo abbiamo notato che i programmi di prevenzione vanno applicati già con i bambini di età prescolare, perché nelle elementari si rischia di fare tardi. A differenza di una ventina di anni fa, quando si combatteva contro gli oppiacei, come l’eroina, che era quasi una pandemia, oggi registriamo un calo dell’80% per quanto riguarda l’uso degli stessi. Il problema odierno sono le droghe moderne, sintetiche che imitano gli effetti di quelle di una volta, come la marijuana, l’eroina o la cocaina, che vengono prodotte in modo illegale in laboratori illegali e che portano pericoli molto più elevati di quelli delle droghe ‘tradizionali’. Registriamo l’uso incontrollato di queste droghe, come pure delle bevande energetiche o delle sigarette elettroniche, che spesso vengono classificati come meno pericolosi. Questo anche perché acquistare tali prodotti è estremamente facile, sia nei negozi specializzati che online. Una ventina di anni fa tra le prime droghe sintetiche c’era l’MDMA o ecstasy, oggi abbiamo il galaxy spice, ossia marijuana sintetica, uno tra i più pericolosi fra quelli che circolano tra i ragazzi e che può portare ad allucinazioni, psicosi indotte fino al ricovero ospedaliero con arresto cardiaco e morte. Viviamo in un mondo dove tutto è disponibile. Dobbiamo quindi insegnare ai ragazzi a saper scegliere ciò che è giusto per loro”, ha concluso Roviš.

Darko Roviš.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

C’è anche la nicotina
Le sigarette elettroniche hanno preso il posto di quelle classiche ed è sempre più visibile quanto siano interessanti alla popolazione più giovane. “L’uso di forme alternative della nicotina è sempre più frequente tra i giovani, già nell’età scolastica. Il problema maggiore riguarda il fatto che i ragazzi sono poco informati sul rischio che porta l’assunzione di questi prodotti. Anche se vengono presentati come una variante più sana della sigaretta classica, questo non è vero in quanto anche quelli che hanno la dicitura ‘senza nicotina’ ne contengono, cosa che pochi sanno. Inoltre, dobbiamo tenere conto di tutti i prodotti chimici che vi si trovano all’interno, che irritano il sistema respiratorio e possono provocare tumori”, ha dichiarato Josipa Srzentić, psicologa presso l’Istituto regionale di salute pubblica.

Josipa Srzentić.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Troppo consumo
Un’altra, per così dire, piaga dell’epoca moderna, sono le bevande energetiche, tanto gettonate dai giovani e dai ragazzi già in età scolastica. Zrinka Selestrin, dott.ssa in pedagogia sociale, ha dichiarato che l’uso incontrollato di queste bevande è sempre più frequente. “Vogliamo spiegare ai ragazzi quali siano le conseguenze negative non solo sul corpo, ma anche a livello psichico per chi esagera con le bevande energetiche. Si parla di malattie cardiovascolari, problemi neurologici e psicologici, malattie dei denti e renali. Sono cose di cui si parla pochissimo, quindi dobbiamo prevenire questi problemi parlando con i ragazzi e giovani e spiegando loro le cose in modo concreto. In base alle statistiche, già a 12 anni si inizia con il consumo di queste bevande che contengono caffeina e quindi ancora più pericolose a questa età. Al momento notiamo che il numero delle ragazze sta per raggiungere quello dei maschietti per quanto riguarda la quantità di bevande assunte. I ragazzi sono coscienti del fatto che queste bevande non sono sane, però abbiamo il problema del marketing che pubblicizza sempre di più questi prodotti con messaggi ambigui dove si può sentire che hanno un ottimo sapore, danno energia e simili, che mettono al secondo posto le caratteristiche negative. In media, chi ne fa uso beve più di una lattina al giorno. Vorrei sottolineare che dopo aver consumato la bevanda energetica si potrà sì sentire magari un po’ di forza in più, data dalla caffeina, ma le conseguenze sono tutt’altro che positive. Se hanno bisogno di energia, consiglierei loro magari delle bevande isotoniche che evitano la disidratazione e assicurano i giusti sali minerali in particolar modo a chi fa sport”, ha concluso Zrinka Seletrin.

Zrinka Selestrin.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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