La Slovenia è pronta a partecipare alle pattuglie trilaterali miste di polizia con Italia e Croazia per proteggere la frontiera esterna di Schengen. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni sloveno Boštjan Poklukar alla vigilia incontro previsto per domani, martedì 17 giugno, a Gorizia con i suoi colleghi, il ministro dell’Interno croato Davor Božinović e il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, nel corso del quale si discuterà ancora una volta su ciò che sta accadendo sulla rotta migratoria dei Balcani occidentali, sul controllo delle frontiere interne e sulla cooperazione nella prevenzione dell’immigrazione irregolare.
Come ha spiegato il ministro Boštjan Poklukar, durante l’incontro si discuterà anche delle pattuglie di polizia trilaterali che aiuterebbero a controllare il confine esterno di Schengen in Croazia. Secondo Poklukar, comunque, la Croazia non è ancora disponibile a dare il via queste pattuglie miste. Il ministro degli Interni sloveno pertanto si aspetta ulteriori spiegazioni da Davor Božinović riguardo allo stato di preparazione della Croazia. Allo stesso tempo, Boštjan Poklukar ha espresso ancora una volta il desiderio che i tre Paesi proteggano la frontiera esterna di Schengen, in particolare la frontiera tra la Croazia e la Bosnia ed Erzegovina, attraverso l’istituzione di pattuglie trilaterali. Secondo lui, questa è la migliore soluzione transitoria. I ministri ne hanno già discusso nella riunione precedente a Brdo pri Kranju alla fine di marzo, durante la quale hanno sostenuto l’istituzione di pattuglie miste il più presto possibile, lasciando intendere però che le modalità di tale pattugliamento a livello operativo devono ancora essere determinate. All’epoca Poklukar aveva anche stimato che le pattuglie miste avrebbero potuto rappresentare un’alternativa al controllo delle frontiere interne effettuato da Italia e Slovenia.