Enrico Morovich con il suo libro “Un italiano di Fiume”, Paolo Santarcangeli con “In cattività babilonese” e Franco Vegliani con “La frontiera” sono autori fiumani conosciuti anche in Italia, ma poco presenti nel contesto della letteratura locale. Al fine di farli conoscere a un pubblico più vasto, ovvero alla maggioranza, la Comunità degli Italiani di Fiume e l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo (AFIM) promuovono le loro opere in versione bilingue. Oltre a pubblicare i testi in versione bilingue (nella traduzione dell’ex ambasciatore croato a Roma, Damir Grubiša), prodotti in cofanetti contenenti entrambe le versioni, negli ultimi tre anni sono stati organizzati dei convegni internazionali sui tre autori, per riportarli idealmente nelle loro terre d’origine. Il progetto – già presentato a Trieste, Roma e Fiume – ha fatto tappa oggi, lunedì 17 giugno, anche all’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e vi hanno preso parte la prof.ssa Gianna Mazzieri-Sanković e l’ex ambasciatore croato a Roma, Damir Grubiša. Hanno salutato i presenti anche Paolo Trichilo, ambasciatore d’Italia in Croazia, Melita Sciucca, presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Franco Papetti, presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo e Gian Luca Borghese, direttore dell’IIC di Zagabria.
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