Un Museo polifunzionale che lascia a bocca aperta

In vista del primo anniversario di vita del Centro visitatori di Sella Poklon, abbiamo raggiunto la struttura sul Monte Maggiore, curiosi di scoprire come sta funzionando

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Un Museo polifunzionale che lascia a bocca aperta

Poco meno di un anno fa veniva inaugurato il Centro visitatori di Sella Poklon sul Monte Maggiore. Una struttura polifunzionale, sorta sul lotto dell’ex fattoria avicola, grazie alla quale tutti gli interessati possono conoscere e ammirare la flora e la fauna della zona. Infatti, la parte più interessante del Centro è indubbiamente il Museo interattivo con allestimento permanente nell’ambito del quale si può osservare, tra l’altro, la reazione dei pipistrelli alla voce umana, scoprire com’è stata costruita la galleria del Monte Maggiore, ascoltare canti e melodie tipiche dell’Istria. L’intento principale del Centro è quello di offrire a tutti i visitatori dell’area, i quali partono proprio da Sella Poklon verso altre direzioni, una visione completa della zona, con informazioni e peculiarità che possono trovare strada facendo. In vista del primo compleanno dell’ente museale, abbiamo fatto tappa in loco curiosi di scoprirne l’andamento dall’inaugurazione fin qua. Siamo stati gentilmente accolti da Doris Kramarić, responsabile del Settore marketing, la quale si è detta subito molto soddisfatta di questi primi 10 mesi di attività.

 

“Il Centro visitatori è stato inaugurato il 26 maggio scorso e devo dire che gli interessati non mancano. In questo momento non siamo in grado di dire concretamente se siano stati pochi o tanti visto che non c’è ancora un indice di paragone, ma va detto che l’interesse dei visitatori ha superato tutte le nostre aspettative, anche perché la struttura è stata inaugurata in piena pandemia di Covid, dove subito dopo l’apertura sono entrate in vigore nuove misure epidemiologiche, quali ad esempio l’obbligo, a partire dal novembre scorso, di dover esibire il green pass all’ingresso. È sicuramente percepibile la tendenza della gente a stare all’aperto, cosa tra l’altro impostaci proprio dalla pandemia e dal successivo lockdown. Ottobre è stato il mese record, nel momento in cui abbiamo partecipato al Mese del turismo. Durante la settimana, vengono a farci visita soprattutto le varie scolaresche, mentre durante i fine settimana c’è sempre il pienone, grazie alle famiglie e a intere comitive che raggiungono Sella Poklon. In tutto questo periodo abbiamo avuto anche molte richieste che non abbiamo potuto accontentare, in quanto possiamo accogliere al massimo gruppi di 20 bambini e, se arriva un bus, il gruppo deve venire suddiviso in più turni. Le richieste arrivano comunque da tutto il Paese. Durante l’estate abbiamo avuto il boom di arrivi da tutto il mondo. La maggior parte dei turisti stranieri giungeva dalla Germania e dall’Italia, ma c’erano anche tanti ospiti sloveni. Le impressioni sono sempre molto positive e lo possiamo vedere anche dalle recensioni lasciate sul sito del parco, ma anche sui social. Molte persone non si aspettano di trovare tanti contenuti e quando escono sono entusiasti”, ci ha riferito Doris Kramarić.

Doris Kramarić

Circa 35mila visitatori

L’esposizione multimediale è sicuramente quella che attrae di più i bambini, ma non solo. “Quello che entusiasma tutti è il modellino in 3D dove si può vedere come sono cambiati nel tempo il Monte Maggiore e il paesaggio circostante. Questo è in un certo senso il nostro… cavallo di battaglia, che lascia tutti a bocca aperta. I più piccoli adorano, poi, la grotta dei pipistrelli dalla quale difficilmente escono una volta entrati. Gran parte delle persone arriva proprio con l’intenzione di visitare il museo, mentre altri lo scoprono per caso, ma quelli sono in minoranza. Im dieci mesi di attività abbiamo accolto attorno ai 35mila visitatori, dei quali circa 5mila hanno visitato il museo, gli altri hanno fatto tappa al negozio di souvenir, sono venuti per chiedere informazioni o hanno partecipato a degli incontri nella sala congressi”, ha proseguito la nostra interlocutrice, sottolineando che alcuni eventi sono stati annullati a causa delle misure antiCovid.

Il Museo è quello che attira maggiormente i visitatori

Per il momento non ci sono ancora programmi organizzati per i bambini dell’asilo, in quanto sono troppo piccoli per visitare l’ente museale. Lo fanno soltanto gli scolari, che poi partecipano anche a delle presentazioni effettuate in loco nei sentieri boschivi, dove possono ammirare dal vivo quello di cui hanno sentito parlare durante la visita. Abbiamo, però, in piano d’introdurre delle attività per i più piccoli, che verranno realizzate dalle educatrici del Centro.

La grappa Učkarica, specialità offerta dal Bar alpino

Un bar alpino

All’inizio di gennaio, in seno al Centro è stato inaugurato anche il Bar alpino (Planinski bar) e sin da subito è stato un grande successo. A gestirlo è Matea Peruč, che ha alle spalle anni di gavetta nel settore della ristorazione. “Ho aperto il locale assieme a mio marito e per il momento siamo molto contenti. Abbiamo clienti ormai abituali, che arrivano quotidianamente per prendersi un caffè, come ad esempio i pensionati del luogo o i dipendenti delle ditte che operano nelle vicinanze. Durante la settimana il lavoro sicuramente non manca, ma nel weekend a volte si attende in fila per trovare un tavolo libero. Tante le persone che vi capitano per caso, magari dopo una passeggiata. Il locale è molto gettonato dai biker, ma anche dai dipendenti delle varie municipalizzate della zona. Per il momento abbiamo in offerta soltanto bevande, poi si vedrà. Magari in futuro introdurremo anche la parte gastronomica con brioche o panini. La nostra specialità è la grappa Učkarica preparata con erbe e uva”, ci ha spiegato Matea Peruč.

La titolare del neoaperto bar, Matea Peruč

Sfruttare le vacanze invernali

Dato che questa settimana sono in corso le vacanze invernali, il Centro è stato letteralmente preso d’assalto da famiglie con bambini. Da Lussinpiccolo sono arrivati, così, mamma Lara, Davorin e Karolina. I bimbi sono entusiasti del museo e ci informano che la parte più interessante è la grotta dei pipistrelli. Lorena, Noel, Silvija e Matija sono giunti invece da Osijek. “Siamo venuti ad Abbazia per una mini vacanza e abbiamo deciso di visitare il Centro. Ci ha entusiasmati, è stata una bellissima sorpresa. Non ce l’aspettavamo”, ci ha detto Matija, mentre Lorena ci ha raccontato divertita di essere riuscita ad acchiappare ben dieci pipistrelli nella grotta e di essere pronta a scoprire tutte le peculiarità che riguardano l’orso.

Matija, Lorena, Noel e Silvija
Davorin e Karolina

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