Incontro ai vertici tra amministrazioni regionali: il presidente della Regione istriana Boris Miletić ha ricevuto ieri il suo omologo Zlatko Komadina e una delegazione della Regione litoraneo-montana. Presenti ai colloqui anche i vicepresidenti Tullio Demetlika e Vojko Braut e vari altri collaboratori, tra cui il responsabile del Gabinetto del presidente della Regione istriana, Ivan Glušac, l’assessore allo Sviluppo sostenibile Mirko Radolović e l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Sonja Grozić-Živolić (Istria), nonché gli assessori Ljudevit Krpan (Sviluppo regionale, Infrastrutture e Opere pubbliche) ed Ermina Duraj, capo del gabinetto del Presidente della Regione litoraneo-montana. Le due delegazioni hanno ribadito la necessità di mantenere saldamente la cooperazione e i rapporti di buon vicinato, derivanti del resto da interessi comuni e dalla volontà di condividere esperienze e soluzioni alle medesime sfide. Il primo incontro tra i due presidenti si ebbe in seguito alle elezioni di maggio 2021, quando all’ff di presidente della Regione istriana Fabrizio Radin subentrò appunto Boris Miletić. Uno degli interessi comuni è la stipulazione del cosiddetto Accordo di sviluppo, un accordo bilaterale che segue le disposizioni della Legge sullo sviluppo regionale della Repubblica di Croazia ed è finalizzato a stimolare la cooperazione interregionale, il coordinamento delle politiche regionali e la definizione delle priorità di sviluppo a tutti i livelli della gerarchia amministrativa, in modo che la frammentazione del territorio e delle competenze non sia l’ostacolo che mette i bastoni tra le ruote allo sviluppo generale.

Per raggiungere questo scopo le due amministrazioni si preparano a formulare e firmare una Lettera d’intenti che sarà poi presentata ad altre due amministrazioni vicine: la Regione di Karlovac e quella della Lika e di Segna. L’imminente unione programmatica tra i quattro enti regionali dovrebbe poi battere alle porte dell’Unione europea che mette a disposizione di simili alleanze amministrative ingenti finanziamenti che favoriscono lo sviluppo rurale, industriale, sociale… I due presidenti hanno quindi rimarcato l’importanza dell’Accordo di sviluppo nella definizione e implementazione di opere strategiche e prioritarie per entrambe le regioni. Seduta stante si è parlato anche di misure epidemiologiche, dei rispettivi enti socio-sanitari, del traffico marittimo e in particolare della necessità di potenziare le strutture portuali di Brestova, il porto di riferimento per le isole di Cherso e Lussino. Un altro progetto comune è la funivia del Monte Maggiore al servizio del Parco naturale omonimo e dei suoi visitatori.