Laurana: il cancello è rimosso! Il demanio marittimo è pubblico

Il trio di Možemo! denuncia un’altra usurpazione illegale e il comune reagisce immediatamente

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Laurana: il cancello è rimosso! Il demanio marittimo è pubblico
Morena Lekan, Ivana Kekin e Dušica Radojčić. Foto: RONI BRMALJ

Stesse attrici, stesso film, cambia solo la scena. Questa volta siamo a Laurana nei pressi della spiaggia Peharovo. A nemmeno un mese di distanza dall’ultima denuncia (causa l’accesso pubblico impedito illegalmente alla spiaggia della baia Stupova nei presi di Chersano), il trio Kekin, Radojčić e Lekan colpisce ancora denunciando un altro caso di usurpazione del demanio marittimo per mano di privati.
Anche se la nuova Legge sul demanio e i porti marittimi è in vigore da poco meno di un anno, sulla sua scia emergono ogni tanto casi anomalici che mettono in dubbio l’efficienza del sistema e la trasparenza gestionale nel tutelare i beni demaniali.
A Peharovo si trova la villa Belmond di proprietà della famiglia Ćurković (sebbene formalmente rappresentata dalla società danese Robson Holdings), pubblicizzata per l’affitto con la dichiarazione di avere una spiaggia privata accessibile solo dal mare.
“Ma non è così –, ha dichiarato la consigliera regionale di Možemo!, Morena Lekan –! È evidente che l’accesso pubblico sarebbe possibile a piedi se i proprietari non avessero recintato l’area, costruito un arco e installato un cancello metallico chiuso a chiave”.
La spiaggia sotto la villa Belmond si trova sul lotto 482/2 di proprietà della Repubblica di Croazia, registrato come demanio marittimo dal 15 giugno 2021, per il quale i proprietari della villa non hanno alcuna concessione.
“È strano che il comune di Laurana tolleri quest’infrazione della legge a scopo di lucro privato. Lo invitiamo pertanto a venire sul posto per rimuovere le recinzioni e multare gli usurpatori. Solo in questo modo si può dare l’esempio che comportamenti simili non saranno più tollerati in futuro. Ricordiamo che anche se ci fosse una concessione di mezzo, la nuova Legge sul demanio e i porti marittimi non permette più né di recintare né di far pagare l’accesso alle spiagge” parole della deputata parlamentare Dušica Radojčić.
L’altra deputata Možemo!, Ivana Kekin, ha svelato alcuni retroscena. “Dietro la Robson Holdings, fondata agli inizi degli anni 2000 da un’omonima società danese si nasconde il nome di Zvonimir Ćurković, mentre in passato vi era quello di Jozo Ćurković che è stato spesso accostato ai casi di giustizia croata. Risuona da paradosso che nuove azioni illecite vengano commesse proprio da chi è stato indagato in passato. Questo è un appello affinché le autorità locali, il ministero competente e l’ispettorato statale prendano una posizione.”
Detto fatto! Pochi istanti dopo, il sindaco di Laurana Bojan Simonič ha sorpreso tutti mandando le guardie comunali a rimuovere il cancello. Lo abbiamo contattato per delucidazioni. “Sono stato avvisato dell’iniziativa di Možemo! da parte di alcuni giornalisti, ho controllato la situazione e ho deciso di reagire immediatamente! La legge va rispettata. Se una cosa è sbagliata, siamo tenuti a correggerla”.
Che non sia proprio lui il protagonista inaspettato di questo film a lieto fine? O forse, potremmo esserlo quotidianamente tutti noi, se solo fossimo più coraggiosi e consapevoli di quanto sia importante dire la propria difendendo ciò che è giusto.

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