Riviera fiumana tutta da scoprire

L’associazione «Urbani separe», che organizza il festival urbano, si è avvalsa dell’aiuto della Comunità degli Italiani di Fiume per allestire una mostra dedicata allo storico Bagno Riviera

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Riviera fiumana tutta da scoprire
La passegiata prenderà il via dalla spiaggia davanti al ‘Morski Prasac’. Foto Ivor Hreljanović

Il primo evento del “Saluto dalla riviera fiumana” è partito in questi giorni dal Molo Longo, precisamente tra le due gru, con il suono ambientale del mare, la mostra di opere di studenti “Culturando” (Kulturizam) in cui l’idea era quella di ridicolizzare le bancarelle per la vendita di souvenir e altro, ma dalle fattezze kitsch, che occupano nei mesi estivi le località turistiche. A causa del maltempo, la proiezione della pellicola “Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile” è stata rimandata.

Il Festival “Un saluto dalla riviera fiumana” viene organizzato dall’associazione “Urbani separe” e si articolerà fino al 14 luglio “occupando” varie località della costa, dalla baia di Preluca a quella di San Martino (Martinšćica), una riviera urbana, unica al mondo fatta di spiagge, insenature, porticcioli, porti, dighe foranee e una città con tanti luoghi ancora da scoprire. Nell’arco di quattordici giorni ci saranno passeggiate guidate, gite in barca, laboratori, esperimenti, mostre, proiezioni cinematografiche, conferenze, il tutto insaporito dai colori dell’estate e dal profumo della salsedine.
Quest’anno l’attenzione della manifestazione estiva è rivolta alla costa fiumana, sottoposta a grandi cambiamenti. Il festival si propone di celebrare la costa con tutti i suoi lati positivi e negativi, ma anche trattare luoghi, spazi e argomenti ancora sconosciuti.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Cantrida. Foto Goran Žiković

La collaborazione con la CI di Fiume

Non nuovi a questo tipo di eventi, che attirano tantissimo pubblico, gli attivisti dell’“Urbani separe” si avvalgono di preziose collaborazioni e quest’anno è stata inclusa anche la Comunità degli Italiani di Fiume.

Il programma inizia già giovedì 4 luglio con due conferenze negli spazi dell’edificio ExIvex in Delta al civico 5. Alle ore 19 Jelena Basta, presidente dell’Istituto “Pianeta azzurro” (Plavi svijet) tratterà il tema “I grandi mammiferi del mare Adriatico” mentre alle ore 20, lo storico Velid Đekić presenterà “Il Porto della raffineria – una zona industriale contro la riviera fiumana”.

Venerdì 5 luglio, alle ore 19 ci sarà un incontro sulla spiaggia per cani in Brajdica nel rione di Pećine. Giovani architetti, urbanisti, esploratori e storici tratteranno il tema delle coste di tre città molto simili e vicine, Fiume, Capodistria e Trieste. La discussione tratterà le differenze, le somiglianze e il futuro di queste città portuali. Vi parteciperanno anche Martin Valinger, urbanista ed esploratore sloveno, Giuditta Trani e Lorenzo Lazzari del collettivo “PopAdriatico” di Trieste. Per non rimanere solo sulle parole, gli interessati all’incontro, gratuito per tutti, sono invitati a portarsi appresso accessori per un picnic sulla spiaggia. Sono benvenuti pure gli amici a quattro zampe.

Conoscere il borgo di Cantrida

Sabato 6 luglio sarà la volta del rione di Cantrida o Borgomarina per “Un tuffo nel passato”. La collaborazione della Comunità degli Italiani di Fiume, in questo caso, è stata molto preziosa. “A assumersi l’onere di organizzare la nostra parte – ci ha riferito Melita Sciucca, presidente della CI –, è stato Vanni d’Alessio il quale aveva lanciato mesi addietro un appello, anche tramite il quotidiano La Voce del popolo, per raccogliere vecchie cartoline e fotografie del mitico Bagno Riviera. Il tutto è andato in porto è così verrà organizzata una mostra serale con questi ricordi raccolti tra i nostri connazionali e i vecchi abitanti del borgo. Non solo, come Comunità saremo attivamente presenti durante la serata de ‘Un tuffo nel passato’”.

Il programma, dunque, inizierà alle ore 18 sulla spiaggia sotto lo stadio con una passeggiata guidata a conoscere tutte le peculiarità di Cantrida. Nello stesso tempo nel porticciolo del “3. maj” sarà allestita la suddetta mostra che comprenderà anche immagini del borgo nei tempi passati. Alle ore 20 in programma una visita guidata dell’esposizione.

Nella piccola spiaggia che un tempo era l’imponente Bagno Riviera, gli ospiti, “I cucai de Abbazia” improvviseranno una partita di “pizighin”. Alle ore 19, sempre nell’area del porticciolo, i bambini potranno assistere allo spettacolo del Teatro dei burattini “Le quattro stagioni”, partecipare ad una lezione di balli d’altri tempi e al laboratorio di modellismo di barche che poi saranno varate in mare.

Uno degli edifici dell’ex ospedale pediatrico di Costabella. Foto Roni Brmalj

Una balera in riva al mare

Cantrida è non solo zona di balneazione, ma pure di cantieri navali, così il collettivo tedesco-croato “Hanja delights” ha avuto l’idea di presentarsi con un’offerta gastronomica particolare legata alle delizie del Quarnero, ma pure delle mense operaie. Il tutto si potrà gustare alle ore 20. Sempre alla stessa ora, il porticciolo del “3. maj” verrà trasformato in una balera con la partecipazione di Nevia Rigutto, Alida Delcaro e Felice Scrobogna che allieteranno i presenti con un repertorio di canzoni, un poco retro, delle musica leggera italiana e internazionale. Seguirà la proiezione dei documentari “Cantrida” e “Ore vuote” e l’incontro con gli anziani di Cantrida che racconteranno in prima persone, le loro impressioni sul borgo di ieri e oggi.

Domenica 7 luglio gli interessati si daranno appuntamento davanti all’ingresso dell’oramai ex ospedale pediatrico di Costabella per una visita guidata al suo interno. Tutta l’area, ora deserta, rispecchia già l’abbandono delle persone e il cui futuro si prospetta incerto. L’idea, non soltanto di questa passeggiata, è quella di rivitalizzare questa bellissima verde e trasformarla in area balneare al servizio di tutta la cittadinanza.

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