Crassiza. «Il carro di Tespi»: buona la prima

Venerdì sera ha debuttato in Istria lo spettacolo del Dramma Italiano firmato da Petra Blašković e Drago Orlić. Grandissimo successo e approvazione

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Crassiza. «Il carro di Tespi»: buona la prima
Pubblico e autorità coinvolte nello spettacolo. Foto: NICOLE MIŠON

Anche quest’anno “Il carro di Tespi” è approdato puntualmente in Istria. La prima serata ha avuto luogo venerdì presso la Comunità degli Italiani di Crassiza, con lo spettacolo “Dall’Istria… con amor!” del Dramma Italiano di Fiume. La tappa iniziale del teatro itinerante è stata inserita all’interno del programma più vasto del Festival dell’Istroveneto. Il progetto è ideato dal Dramma Italiano e dal COMITES Fiume, co-organizzato con l’Unione Italiana e le Comunità degli Italiani di Crassiza, Torre “Giovanni Palma” e Salvore e i rispettivi Comuni ed Enti turistici (Buie, Torre-Abrega e Umago), con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e per i diritti delle minoranze nazionali e di TRY theatre, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Fiume e dell’Assessorato alla cultura e territorialità della Regione Istriana.

Il dolce tepore di una serata estiva e un folto pubblico hanno calorosamente accolto a Crassiza gli attori della compagnia teatrale fiumana. Tra i presenti molte autorità, quali Jessica Acquavita, vicepresidente in quota CNI della Regione Istriana, Fabrizio Vižintin, sindaco della Città di Buie, Claudio Stocovaz, sindaco del Comune di Grisignana, Lorella Toth Limoncin, responsabile del Dipartimento dei beni culturali, Giuseppina Rajko, viceconsole onorario d’Italia, Federico Guidotto, responsabile del COMITES Fiume, Giulio Settimo, direttore del Dramma Italiano ed Enea Dessardo, direttore del TRY theater. Oltre a loro diversi presidenti e rappresentanti delle Comunità degli Italiani istriane, tra cui Mate Mekis, presidente del sodalizio ospitante, che ha fatto le veci di padrone di casa e ha curato l’organizzazione dell’appuntamento.

La terza edizione
Quella del 2024 è la terza edizione de “Il carro di Tespi”, rivolta a tutti i connazionali, ma non solo. Infatti, a tutte le serate è presente uno schermo su cui scorrono i sottotitoli in croato e inglese, per coinvolgere un pubblico più vasto, invitando tutti, sia gli abitanti del luogo, sia i turisti. “Lo spettacolo presentato stasera ha avuto la prima a Fiume a novembre ed è stato pensato proprio per l’Istria, dove finalmente approda per poi continuare la sua tournée – queste le parole di Federico Guidotto del COMITES Fiume -. Con ‘Il carro di Tespi’ il prossimo fine settimana saremo a Torre con una compagnia di Torino e chiuderemo a Salvore con un’altra compagnia italiana, questa volta di Roma”.
Ridere è una cosa seria, ma saper far ridere forse lo è ancora di più, soprattutto in un periodo in cui la satira è messa alla gogna in nome del politicamente corretto. Lo spettacolo di Petra Blašković e Drago Orlić è una boccata d’aria fresca in cui l’intricata realtà istriana costituita da intrecci di culture, eventi storici anche sanguinari, contraddizioni e tradizioni popolari bizzarre vengono raccontanti in modo leggero, ma non scontato. Una narrazione che celebra la diversità, perché senza di essa questa piccola penisola non sarebbe tanto ricca di storia e cultura. Cultura che traspare dall’architettura, dall’arte, dalla miriade di dialetti parlati su una superficie relativamente minuscola. E proprio il dialetto è uno dei protagonisti della rappresentazione: quell’istroveneto con le sue influenze ciacave, italiane, istriote e con le sue mille varianti, che divergono da paese a paese.
Uno spettacolo che parla dell’Istria non poteva che avere come protagoniste le capre, simbolo indiscusso della regione, tanto da trovarsi addirittura sulla sua bandiera. Sono state queste simpatiche e irriverenti caprette a ripercorrere eventi, drammi, curiosità, leggende facendo ridere a crepapelle le persone. Un’impresa non facile, ma riuscita alla grande e a confermarlo è soprattutto l’entusiasmo e il caloroso e lungo applauso delle persone a fine serata che hanno lasciato Crassiza raggianti e con il sorriso sul volto.

Alcuni grandi personaggi istriani.
Foto: NICOLE MIŠON

Il teatro nelle piazze
“Portare il teatro del Dramma Italiano nelle piazze, nei luoghi delle Comunità degli Italiani, avvicinarlo al pubblico credo sia un’iniziativa straordinaria perché lo fa uscire dai luoghi sacri e lo avvicina alle persone, non solo ai connazionali – ha commentato soddisfatto Maurizio Tremul, presidente dell’UI -. Conferma la dimensione della presenza capillare dei sodalizi, quindi complimenti al COMITES e a tutti coloro che gli danno una mano per questa attività che mi sembra di rilevanza come immagine, ma anche come promozione della lingua, della cultura e dell’identità italiana. Inoltre un ringraziamento va al Dramma Italiano per la sua disponibilità e per il suo contributo”.
Il debutto de “Il carro di Tespi” ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di approvazione, sottolineando ancora una volta come sia necessario continuare a parlare dell’Istria e delle sue diversità, dell’assurdità dei confini e dell’orrore della guerra. Se poi si riesce a farlo in modo leggero e spensierato senza puntare il dito, ma facendo riflettere attraverso una risata, allora è il caso di dire che si è fatto un ottimo lavoro.

Delle caprette tra il pubblico.
Foto: NICOLE MIŠON

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