La crisi ci riporta ai sapori di una volta

Tra uscite limitate e misure preventive, la natura (ancora una volta) ci aiuta con i suoi frutti

0
La crisi ci riporta ai sapori di una volta

Con le uscite limitate al minimo indispensabile e con la raccomandazione di frequentare quanto meno i supermercati, quotidianamente ci si chiede cosa cucinare. Ebbene la natura, proprio in questo periodo dell’anno, potrebbe darci una mano, anche perché l’inverno mite sta anticipando i frutti della primavera. In giro si vedono già i primi asparagi, non molti in verità, ma per un buon pranzo possono bastare.

Asparagi e pasta, ottimo piatto di stagione

Di prezzi non si parla però, di manifestazioni gastronomiche neppure e il perché è legato al divieto decretato dall’emergenza coronavirus. Tutto ciò che avveniva in questa stagione negli anni scorsi, ora dovrà aspettare tempi migliori. Di certo la gente è legata alla gastronomia locale e alla tradizione: basta una frittata con uova fresche, prosciutto o “spaleta” di maiale e una manciata di asparagi per fare un buon pranzo. Un frutto della natura che tra l’altro fa anche bene. Come noto, le tradizionali Giornate dell’asparago selvatico dovevano tenersi dal 21 marzo al 13 maggio, ma per ora tutto è stato rimandato, con i locali e ristoranti chiusi almeno fino al 14 aprile prossimo; idem per le Giornate della spugnola, fungo di stagione. Molti però, soprattutto nel circondario dell’Umaghese, in cantina hanno salsicce, “spalete”, prosciutti, olio d’oliva, cipolla, patate, vino, grappa, aglio, salsa, tutti prodotti genuini, ottimi nei tempi di crisi. Proprio come una volta, quando al posto del congelatore si usavamo altri metodi di conservazione, come la salagione per la conservazione del pesce e della carne, e quando il pane veniva fatto in casa, una volta alla settimana, ed era sempre buono.

Primavera significa dunque natura, asparagi, ma anche funghi, ai quali Umago da molti anni dedica anche una bella Fiera, con oltre 500 fungaioli provenienti da tutta Europa. Una manifestazione in calendario in aprile o maggio, ma che forse salterà come le altre.

Salsa utile in caso di crisi alimentare

Le Giornate dell’asparago istriano, da sempre rappresentano una ghiotta occasione per gli appassionati di cucina per gustare piatti a base di asparagi. Si va dai piatti classici della tradizione istriana come frittate, zuppe, pasta fatta in casa e risotti, alle combinazioni che vedono gli asparagi preparati con carne e pesce o addirittura come squisiti dessert. Il gusto leggermente amarognolo che contraddistingue l’asparago selvatico, il suo sapore intenso, abbinato alla freschezza dei prodotti tipici dell’Istria, è uno dei piatti forti della tradizione culinaria istriana. E per questa ragione il cluster dell’Istria nord occidentale, formato dalle Città di Buie, Umago e Cittanova e dal Comune di Verteneglio, propone l’asparago anche ai turisti che in primavera abitualmente sono molti. Ma non quest’anno, perché fino alla metà di aprile è tutto bloccato. E proprio per questa ragione, anche in cucina, anche a casa, bisogna arrangiarsi, usando quello che c’è, o che è facilmente reperibile in natura.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display