Sissano. Le corali celebrano i patroni

La chiesa intitolata ai Santi Felice e Fortunato ha ospitato i complessi vocali della CI e i loro ospiti

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Sissano. Le corali celebrano i patroni
Il coro misto della Comunità degli Italiani di Sissano. Foto: CI SISSANO

Sissano festeggia oggi i suoi patroni, i Santi Felice e Fortunato. In realtà, la grande festa è iniziata già domenica sera. Ad aprire le danze è stata la Comunità degli Italiani di Sissano, che ai due Santi protettori ha dedicato un grande concerto. Tenutosi nella cinquecentesca chiesa intitolata ai Santi Felice e Fortunato, lo spettacolo ha visto la partecipazione del Coro misto e del gruppo vocale Theremines della CI di Sissano, il Coro misto della Società artistico culturale “Kuje” di Lisignano, il Coro misto della Comunità degli Italiani di Abbazia e l’orchestra di fisarmonica “Stanko Mihovilić” di Pola. I primi a salire sul palco sono stati i padroni di casa: il coro misto della CI di Sissano che, è stato ricordato, nasce nel 1995, facendo tesoro della tradizione maturata dai precedenti due cori maschili, il primo istituito nel 1948; il secondo nel 1973. L’odierna corale, è stato quindi spiegato al pubblico, si è esibita non soltanto in Istria, ma in tutta la Croazia, in Italia, in Slovenia e nella Repubblica Ceca. Ha inoltre pubblicato ben tre CD, uno dedicato ai canti natalizi, uno alla musica popolare e un altro ancora alla musica sacra, il canto operistico e polifonico. Domenica sera il coro misto della CI di Sissano – diretto dalla maestra Edna Strenja Jurcan – si è presentato al pubblico con i brani “Benedictus”, “Improviso” e “Varda che vien mattina”. Accompagnata dagli applausi, la corale ha lasciato poi il palco alle ragazze del gruppo Theremines. Costituito soltanto un paio d’anni fa, il gruppo si è esibito con i brani “Siyahamba” e “Let it shine”. Accompagnate al pianoforte da Sandra Burić le vocalist, dirette dalla maestra Sandra Petrović Dishpalli, hanno offerto ai presenti anche “Ave verum corpus” di Wolfgang Amadeus Mozart.

La serata è proseguita con l’esibizione del coro misto della SAC “Kuje” di Lisignano. Fondato nel 1996, il coro – da sette anni diretto dalla prof.ssa Klara Chiara Cerin e composto da 25 coristi – ha regalato al pubblico “Oče naš” (rivisitato da M.B Rašan), “O pruži”, e “Milost (Amici miei). È stata poi la volta del coro misto “Voci di Abbazia” della Comunità degli Italiani della cittadina del Quarnero che, sebbene nato soltanto nel 2018, non ha avuto vita facile. Negli ultimi anni ha attraversato, infatti, diverse sfide, tutte superate grazie alla grande determinazione e resilienza dei suoi soci. A Sissano, la corale – diretta dal maestro Petar Čučak Magliaccio – ha offerto al pubblico un paio di brani del suo ricco repertorio, che spazia dalle canzoni tradizionali italiane alle composizioni moderne e anche pezzi stranieri. Gli ultimi a esibirsi sono stati i fisarmonicisti dell’orchestra “Stanko Mihovilić”, composta soprattutto da musicisti non professionisti: alunni, studenti, professori, economisti e altri. Diretta dal maestro Julian Grgorović si è presentata con “Poema” di Zdenek Fibich, “Melodija” di Myroslav Skoryk, e “Oblivion” di Astor Piazzolla.

La corale della CI di Abbazia.
Foto: CI SISSANO

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