Scuole CNI, vaccinati quasi tutti

Tra il personale del mondo dell’istruzione nelle elementari e nelle medie del Polese registrato un grande interesse per l’inoculazione anti-Covid. Si distingue la Giuseppina Martinuzzi Wcon il 93 p.c. di immunizzati. Bene anche l’SMSI Dante Alighieri attestatasi all’87 p.c.

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Scuole CNI, vaccinati quasi tutti

Nonostante la complessità del momento, i numeri Covid in crescita galoppante, l’insostenibilità della situazione negli ospedali, le scuole resistono ancora, portando avanti imperterrite il proprio programma formativo nella maniera più tradizionale, tutti in aula, osservando pienamente le regole dell’igienizzazione e dell’uso delle mascherine, dettate dalla Protezione civile. L’ultima misura di tutela riguarda gli insegnanti e docenti chiamati a esibire il green pass, che attesta la vaccinazione o la guarigione dal Covid, oppure il risultato negativo del tampone rilevato due volte alla settimana. Se nel resto della Croazia, si sono verificate talune situazioni imbarazzanti, ribellioni, rifiuti di mettersi in regola, nelle scuole di Pola, consci dei rischi derivanti dal lavoro in presenza, si dà l’esempio. Un minimo di disciplina in pieno regime di pandemia e di drammi umani che si consumano nei reparti di terapia intensiva ospedalieri, è il minimo che si possa fare al fine di arginare la crisi sanitaria e tutelare le categorie di cittadini più fragili. I collettivi scolastici più critici e a rischio di sviluppare focolai sono le istituzioni liceali e medie-superiori. A sindacare in merito, si apprende che la percentuale di vaccinazione tra i dipendenti è davvero alta e più o meno uguale in tutte le scuole e che, di giorno in giorno, anche i più restìi alla profilassi stanno cedendo alla necessità di correre ai ripari.

 

Dante, Ginnasio e Scuola di Medicina

Nella Scuola Media Superiore Italiana, Dante Alighieri di Pola è vaccinato l’87 per cento del collettivo e come conferma la preside Debora Radolović i pochi non sottoposti all’iniezione, effettuano il tampone il lunedì e il giovedì nella farmacia che ha stabilito un rapporto contrattuale con la scuola. In questo momento soltanto una sezione scolastica poco numerosa, si trova in isolamento a causa di infezioni. Al Ginnasio croato i dipendenti si sono vaccinati nella misura dell’85 per cento, mentre gli altri si sottopongono a test regolari, prima di raggiungere le aule. Come confermato dal dirigente scolastico, Nikola Vujačić, non si fanno eccezioni: anche i vaccinati con una sola dose sottostanno all’obbligo del tampone, così come dalle istruzioni fornite dal competente dicastero. La percentuale dei vaccinati e muniti di certificato Covid è identica pure nel caso della Scuola di medicina, dove il direttore Ivan Žagar afferma che la disciplina era di casa anche prima dei decreti emessi dalla Protezione civile nazionale. Mentre una piccola parte di dipendenti si reca al lavoro soltanto dopo aver superato con successo l’ostacolo del tampone, regna la convinzione che alla fine tutti quanti opteranno per l’iniezione, senza pressioni di sorta da parte della direzione scolastica. Vaccinati all’85 per cento sono anche i dipendenti della Scuola di turismo, ristorazione e commercio. Se ne compiace la direttrice Orhideja Petković e assicura che buona parte dei non vaccinati si è già sottoposta alla prima inoculazione di vaccino, mentre nel frattempo fanno il tampone all’indirizzo autorizzato, nelle immediate vicinanze della scuola. La percentuale di vaccinazione risulta minore soltanto nel caso dei collettivi della Scuola professionale e della Industriale-artigianale. La prima annovera 40 dipendenti muniti di green pass su un totale di 60. In 20 si stanno sottoponendo ai test. Nella seconda risulta vaccinata la stragrande maggioranza dei docenti. In complessivo il 60 per cento del collettivo costituito da 40 persone risulta coperto con la profilassi.

La sede della SMSI: tra le medie è quella con il tasso di vaccinazione più elevato

Le istituzioni italiane

Considerata l’emergenza sanitaria e la vulnerabilità delle scuole in quanto istituzioni frequentate da molti giovani, fascia di popolazione che non è ancora stata completamente compresa e inserita nel piano vaccinale, il pensiero va anche alle istituzioni elementari. Interessano soprattutto le scuole della Comunità Nazionale Italiana. Tutto bene alla Giuseppina Martinuzzi. La sua direttrice, Susanna Cerlon, conferma che di ben 72 dipendenti scolastici soltanto 5 devono sottoporsi a tampone perché sprovvisti di covid pass per un’immunizzazione attestatasi al 93 per cento. Da quando si è rientrati in classe dalla breve vacanza autunnale (trascorsa in concomitanza con la passata festa di Ognissanti), la scuola ha dovuto gestire soltanto pochi casi sporadici di infezione e isolamento. Le lezioni si svolgono sempre in presenza. Allarme rientrato, intanto alla Scuola elementare di Dignano, che fino a poco tempo fa si era ritrovata con tre classi della Sezione italiana in regime di isolamento. La direttrice, Barbara Buršić, conferma che l’80 per cento del collettivo è vaccinato e che i tamponi nel caso del rimanente 20 per cento si stanno effettuando senza problemi e intralci di sorta.

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