L’incrocio di Monteparadiso si trasforma in rotatoria

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L’incrocio di Monteparadiso si trasforma in rotatoria

Siamo in autunno ma la “primavera” edilizia di Pola dura e il sereno, almeno in questo campo, è ancora all’orizzonte. Chiuso un cantiere se ne apre immediatamente un altro, senza tregua e senza posa. Per vedere cantierato anche l’incrocio in salita delle vie Rizzi e Radić non passeranno che pochissimi giorni: probabilmente non più di una settimana. Scenderanno in campo, anche in questo caso, le maestranze del costruttore Cesta Pula. Il bando di gara d’appalto non ha lasciato alternative alla scelta: sua l’unica offerta presentata alla commissione di gara e suo, di conseguenza, l’aggiudicamento. L’azienda specializzata in edilizia stradale si è impegnata a portare a termine l’opera in soli 75 giorni, quindi 2 mesi e mezzo. Non dovessero esserci impedimenti seri di ordine meteorologico, il vecchio incrocio stradale si trasformerà in un’agevole rotatoria con quattro uscite prima delle feste di Natale e di Capodanno.

L’iter burocratico

Anche in questo caso la costruzione occuperà molto meno tempo che non la progettazione, le trattative intorno alle questioni patrimoniali, gli espropri e altro ancora. È noto, infatti, che per arrivare al cantiere l’assessorato all’Edilizia ci ha messo la bellezza di sette anni. La rotatoria doveva essere spostata di qualche metro rispetto all’incrocio attuale. Ma per fare questo o non c’era sufficiente spazio, o la proprietà immobiliare interessata era privata, o le tubature del gas occupavano una posizione troppo in superficie e andavano sotterrate a un livello inferiore, oppure c’erano troppi cantieri aperti da un capo all’altro della città sicché la viabilità ne avrebbe risentito.

Punto nevralgico

Nodo nevralgico della viabilità polese, l’incrocio nel quale s’intersecano le vie Rizzi e Radić è uno dei più battuti e disgraziatamente anche uno dei più pericolosi della viabilità urbana. Tra i fattori che lo rendono tale, il fatto che via Radić con via dell’Arsenale sono le uniche due arterie che collegano il centro città con i rioni meridionali di Pola. L’incrocio assorbe fino a 20.000 macchine ogni giorno e poi, trovandosi in pendenza, non è certo un modello di eccellente visibilità. Non bastasse, la via è battuta anche dal popolo della notte che, rientrando dai club della periferia su di giri, spesso causa di incidenti stradali.

Le vie alternative

Stando dunque all’assessorato all’Edilizia, i lavori avranno inizio la prossima settimana, subito dopo il ponte festivo che si concluderà lunedì con la Giornata dell’indipendenza. La rotatoria non avrà che una corsia e quattro uscite, un raggio interno di 6 e uno esterno di
11,5 metri. Nel corso dei lavori l’incrocio sarà naturalmente interdetto al traffico. Per circolare in zona bisognerà dunque munirsi di pazienza e percorrere le vie esterne e precisamente: la Mariani, la Meštrović, la Voltić, la Olga Ban, la Tomasini e la
Budicin. In altre parole, bisognerà trovare il modo di raggiungere Monte Paradiso passando per Veruda oppure attraversando la rete stradale che circoscrive la fabbrica del vetro Duran. Percorso lievemente modificato anche per i mezzi pubblici. Gli autobus di linea devieranno il proprio tragitto abituale percorrendo le vie Mariani, Kranjčević, Budicin e Meštrović. Tra carreggiata circolare e raccordi, verranno stesi 192,68 metri quadrati d’asfalto, costruiti 173 metri di canali di drenaggio, ricostruiti 246 metri di acquedotti, mentre 194 metri di strada saranno dotati di nuova illuminazione pubblica. Costo dell’opera 4,3 milioni di kune.

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