Disabili. «Con noi su di noi» per l’inclusione sociale

L’idea di fondo è quella di costituire una Commissione permanente che avrebbe a cuore i problemi delle persone portatrici di handicap. Sarebbe formata da 12 membri in rappresentanza sia della Città che della società civile

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Disabili. «Con noi su di noi» per l’inclusione sociale
In piazza per presentarsi al pubblico: i rappresentanti di diverse associazioni di portatori di handicap. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

“Il tema della disabilità è una questione trasversale che riguarda non solo l’abbattimento di barriere architettoniche, di barriere fisiche ma è strettamente connesso a ogni aspetto della vita quotidiana. Si tratta di una politica pubblica pervasiva che non può essere ricondotta a un approccio specialistico”. Lo ha sottolineato Dunja Mickov, di Istria Verde, che insieme ai rappresentanti di diverse associazioni dei disabili e di organizzazioni impegnate a promuovere iniziative a sostegno dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari, è scesa ieri mattina in piazza per presentare ai polesi il progetto “Con noi su di noi”, un’iniziativa per la promozione dell’inclusione sociale dei disabili e allo stesso tempo una campagna di sensibilizzazione sulla vita quotidiana delle persone con disabilità. L’obiettivo cardine del progetto è sondare l’opinione pubblica rispetto all’imminente istituzione di una Commissione permanente per le persone con disabilità e i bambini con difficoltà di sviluppo: la prima di questo genere a Pola e in Istria. Qualcosa in più sul fine principale di “Con noi su di noi” è stato svelato sempre da Dunja Mickov, la quale ha spiegato che lo scopo dell’uscita di ieri è sentire che cosa pensano i cittadini in merito all’istituzione della Commissione che, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbe fungere da tramite tra istituzioni e pubbliche amministrazioni da una parte e associazioni dei disabili dall’altra, i cui responsabili dovranno inoltre lavorare e operare in sinergia e trovare soluzioni per la riduzione della disuguaglianza, dell’esclusione e dell’emarginazione sociale dei portatori di handicap, che devono poter godere degli stessi diritti dei normodotati. Il sentimento dei polesi sarà sondato anche attraverso altri canali di comunicazione.

Dunja Mickov.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Le prime proposte già in Rete
Come spiegato ieri da Dunja Mickov, ma anche da Irena Peruško, responsabile dell’Ufficio per l’assistenza socio-sanitaria della Città di Pola, e da Sonja Grozić-Živolić, vice assessore regionale alla Salute e l’Assistenza sociale, sulle pagine del sito Internet dell’associazione eco-ambientalista “Istria Verde” (www.zelena-istra.hr) sono disponibili le prime proposte sulla futura Commissione per le persone con disabilità e i bambini con difficoltà di sviluppo. Proposte che riguardano ad esempio le modalità di istituzione e di lavoro della Commissione oppure le modalità di scelta e di nomina dei membri dell’organo e che sono state avanzate dagli esperti del settore, tra i quali spiccano Zuzana Hoti Radolović, segretaria presso l’Associazione dei disabili dell’Istria, Vanja Marković, della Scuola per l’educazione e l’istruzione di Pola, Ozren Catela, presidente dell’associazione delle persone con difficoltà di apprendimento, e Alma Zulim, segretaria dell’associazione regionale dei non udenti.

I lavori dei ragazzi della Scuola per l’educazione e l’istruzione.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Raccolta fondi
“La consultazione pubblica è aperta fino al 17 giugno”, ha quindi ricordato Dunja Mickov, invitando i cittadini a inviare le loro proposte all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. I suggerimenti possono essere lasciati anche telefonando allo 052/506 065 oppure inviando una lettera raccomandata all’indirizzo di “Istria Verde” (Zelena Istra, via Gaj 3 52100 Pola). L’attivista e ambientalista ha poi proseguito spiegando che l’idea è di istituire una Commissione composta da 12 persone, quattro in rappresentanza dell’amministrazione cittadina e 8 in rappresentanza delle associazioni della società civile (esperti compresi), che dovranno occuparsi di ogni aspetto della vita quotidiana dei disabili, dall’educazione all’istruzione, la cultura, lo sport, le infrastrutture e la pianificazione del territorio. Tornando all’appuntamento in piazza di ieri mattina, accanto a Istria Verde erano presenti anche la Società dei disabili dell’Istria meridionale, l’Associazione dei distrofici e la Società Sclerosi multipla della Regione istriana, l’Associazione delle persone con difficoltà di apprendimento dell’Istria, il Centro per l’inclusione il sostegno, la Società dei genitori di bambini con difficoltà nello sviluppo, l’Associazione degli invalidi civili e la Lega delle organizzazioni dei disabili dell’Istria. Tutte hanno presentato ai passanti il loro lavoro e le loro iniziative. In piazza Primo Maggio è stata inoltre organizzata una raccolta fondi. I cittadini hanno avuto così modo di acquistare dei piccoli oggetti realizzati a mano dagli assistiti delle varie organizzazioni presenti.

Dunja Mickov.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Le difficoltà quotidiane
La Società dei disabili dell’Istria ha inoltre realizzato un breve percorso a ostacoli che ha dato ai cittadini l’opportunità di capire “l’effetto che fa” tentare di andare oltre le barriere architettoniche. Ieri mattina i cittadini, hanno potuto inoltre sperimentare in prima persona che cosa significa essere non vedenti. Bendati hanno potuto provare, infatti, a percorrere un breve tragitto e superare i vari ostacoli utilizzando soltanto un bastone. Accanto ai volontari e alle volontarie di Istria Verde e della varie associazioni dei disabili, ieri in piazza Primo Maggio c’erano anche Melisa Osmanović, giovane scrittrice e sportiva con disabilità della Società istriana di distrofia muscolare, e Jelena Vuković, paralimpica polese a allenatrice, che a proposito dell’imminente costituzione di una Commissione ad hoc per i disabili non hanno potuto fare a meno di esprimere soddisfazione. “Ritengo molto importante che la Città di Pola, ma anche la Regione istriana, abbiano capito che qualsiasi decisione riguardante i disabili non può essere presa senza coinvolgere i disabili stessi”, ha commentato Jelena Vuković, secondo cui l’amministrazione cittadina non potrà che trarre benefici dall’aiuto delle varie organizzazione delle persone con handicap. La paralimpica si è quindi soffermata sulle barriere architettoniche. A tale proposito ha rilevato come a Pola la situazione si tutto sommato buona sotto questo punto di vista. “Naturalmente, c’è ancora tanto da lavorare, ma siamo fiduciosi per il futuro”, ha detto Jelena Vuković.
L’incontro con i cittadini di ieri mattina è proseguito con l’esibizione canora di Leonarda Budija, che grazie al supporto dei genitori è riuscita, nonostante la sua invalidità, a costruirsi una carriere nel mondo della musica. Anche gli assistiti della Società dei genitori di bambini e ragazzi con difficoltà nello sviluppo hanno cantato e ballato.

L’esibizione di Leonarda Budija.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

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