«Il mio errore più grande? Fidarsi di Možemo!»

Il sindaco Filip Zoričić ha fatto il bilancio sui primi 12 mesi del suo mandato definito importante e positivo. Tra le note negative ha citato la coalizione di maggioranza

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«Il mio errore più grande? Fidarsi di Možemo!»

“Il bilancio di questo primo anno è importante e positivo. Lo dico con onestà e realismo”: è quanto afferma il sindaco di Pola, Filip Zoričić, alla vigilia del giro di boa del primo anno del suo primo mandato amministrativo. “In quest’anno abbiamo prodotto idee e dato loro consistenza. Ne è la prova anche il lancio dell’applicazione iTransparentnost, grazie alla quale abbiamo reso pubblici tutti i conti e tutti i pagamenti effettuati dalla pubblica amministrazione”, ha affermato con risolutezza il sindaco, che ai molti giornalisti convocati per un press briefing ha poi elencato quelli che reputa i successi dell’attuale amministrazione, che a sua detta, a differenza delle precedenti ha saputo, ma soprattutto voluto riformare le modalità d’elezione e nomina dei Comitati di controllo e dei Consigli d’amministrazione delle aziende municipalizzate.

Le cose fatte
“Siamo inoltre riusciti a trovare una soluzione definitiva al problema degli sfratti degli inquilini dall’ostello per operai, ai quali abbiamo trovato una sistemazione a Pomer”, ha poi evidenziato il primo cittadino, che tra i successi dell’attuale amministrazione ha voluto inserire anche la manifestazione “Vieni in Città”, che sia lo scorso autunno che questa primavera ha rianimato le vie e le piazze del centro. Detto questo, il sindaco ha dichiarato che il suo primo anno di mandato è stato soprattutto un anno di consolidamento, un anno dedicato alla riorganizzazione dell’apparato burocratico-amministrativo, un anno riservato agli incontri e allo scambio d’opinioni con i residenti di ogni singolo quartiere di Pola. “Questo non vuole assolutamente dire che non abbiamo riservato un occhio di riguardo ai progetti infrastrutturali”. Così Zoričić, che nel prosieguo del discorso ha tenuto a ricordare come l’attuale amministrazione abbia portato a termine (o sta per farlo) la quasi totalità dei progetti validi promossi dai precedenti vertici politici di Pola.
A tale proposito, il primo cittadino ha dichiarato che entro breve sarà, ad esempio, posata la prima pietra del futuro Centro coworking di Pola. “Stiamo inoltre portando a termine il progetto di risanamento e bonifica della vecchia discarica pubblica di Castion. E ancora, stiamo ultimando la ricostruzione di numerose vie e strade del Polese”, ha detto Zoričić, aggiungendo che ingenti risorse sono state poi investite nella costruzione di nuovi parcheggi, che assieme metteranno a disposizione dei polesi e dei loro ospiti oltre 700 nuovi posti auto. Il sindaco ha successivamente parlato degli investimenti nelle spiagge di Pola e della costituzione di un team di guardie comunali che sarà impegnato in “pattugliamenti” serali delle principali vie del centrocittà.

Referendum: «Non firmo»
Il primo cittadino non si è dimenticato poi di ricordare le modifiche apportate ad alcuni piani urbanistici e l’avvio dell’iter procedurale di modifica del piano urbanistico “Lungomare”, fondamentale per potere poi procedere alla sistemazione del vecchio campo di calcio di Valcane. Chiusa questa parentesi, il sindaco ha presentato un elenco dei desideri e dei progetti futuri, tra i quali spiccano il prosieguo del progetto di rifacimento delle facciate degli edifici del centro, il restyling dello stabilimento balneare di Stoia e l’avvio della costruzione di nuove palazzine residenziali in edilizia convenzionata. Chiusa questa parentesi, Filip Zoričić ha lasciato spazio ai giornalisti, che subito hanno voluto sapere che cosa pensa del recente intervento in aula consiliare di alcuni rappresentanti dell’iniziativa civica “Per Lungomare” contro la costruzione di un hotel a Valcane. “Penso che a chiunque debba essere data la possibilità di parlare ed esprimere la propria opinione. Allo stesso tempo ritengo che nessuno abbia il diritto di presentarsi in aula e accusare i consiglieri di essere dei criminali”, è stata la risposta del sindaco che, incalzato dai rappresentanti dei media, ha definito l’iniziativa civica e la sua raccolta firme a sostegno del referendum contro la costruzione dell’hotel a Valcane un “inganno politico” orchestrato da Možemo! Pola. “Per questo non ho firmato”, ha poi dichiarato Zoričić, che per quanto riguarda la volontà del consigliere cittadino Milan Rašula di avviare la procedura per sollevare Dušica Radojčić (Možemo!) dall’incarico di presidente del Consiglio municipale si è limitato a rispondere dicendo: “sto seguendo l’evolversi della situazione”. Interrogato in merito agli sbagli commessi in questo suo primo anno di mandato, Zoričić ha replicato dicendo di essere stato, forse, troppo cauto e in alcuni casi anche indeciso. “Il mio grande sbaglio è stato, però, l’essermi fidato di Možemo! e avere dato vita assieme a loro a una coalizione che oggi non esiste più” ha concluso il sindaco.

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