Anche a Pola la Comunità digitale

Dopo quello di Pirano, anche il sodalizio di via Carrara aderisce al progetto promosso dall’Unione Italiana che si prefigge di valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale-architettonico della CNI. Il tutto per elevare la visibilità soprattutto in riferimento a un pubblico più giovane

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Anche a Pola la Comunità digitale
L’entrata della sede della Comunità degli Italiani di Pola. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

L’Unione Italiana e il suo Settore Attività giovanili sta portando avanti il progetto “Comunità digitale” che si prefigge di digitalizzare e valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale-architettonico della minoranza in Croazia e Slovenia. La prima sede di una Comunità degli Italiani resa visitabile virtualmente è stata quella di Pirano nel 2022 col progetto Casa Tartini virtuale. Il modello ha sortito risultati apprezzabili che è possibile ammirare seguendo le traccie del collegamento ipertestuale https://tartini360tour.comunitapirano.com. La prossima in lista d’attesa per avere la sua cartolina virtuale sarà dunque la CI di Pola con la sua sede storica di via Carrara che, a parere di Dyego Tuljak del Settore Attvità giovanili UI, possiede uno dei palazzi architettonicamente più importanti della Comunità Nazionale Italiana. Renderlo “visitabile” in rete con Matterport rappresenta un upgrade per la visibilità della CI soprattutto in riferimento a un pubblico più giovane, che trova nelle tecnologie moderne tutte le fonti d’informazione di cui ha bisogno. Inoltre la realizzazione stessa del progetto coinvolge maggiormente professionisti delle fasce d’età giovanili. Naturalmente la CI di Pola ha colto la palla al balzo e deciso di aderire al progetto con una delibera assembleare di sabato scorso.

Il terrazzo estivo.
Foto: DARIA DEGHENGHI

L’intero procedimento della raccolta dati verrà organizzato in almeno tre sessioni di rilevazione. Entrerà per primo in sede, quest’estate, il gruppo fotografico per scattare immagini promozionali e il primo tour realistico del palazzo con i suoi due annessi laterali. Nell’occasione il team intervisterà alcuni tra soci, attivisti e rappresentanti per raccogliere dati sulla sede e sull’associazione dalle origini ai giorni nostri. Un secondo gruppo di rilevatori seguirà i fotografi e gli intervistatori sempre in estate: si tratta di architetti che si occuperanno di misurazioni indispensabili per la finalizzazione del tour virtuale. Un terzo gruppo arriverà per ultimo per realizzare le riprese e il montaggio del materiale multimediale. Alla fine del progetto spesato dall’Unione Italiana, alla Comunità degli Italiani di Pola verranno consegnati tutti i materiali da utilizzare per la promozione delle sue attività e della sua dimora: una collezione di 30 fotografie aventi per oggetto la sede all’1 di via Carrara, il virtual tour con sistema Matterport² e la sua pubblicazione in rete per almeno cinque anni (pagina Internet, Googlemaps ecc), i codici QR per la visualizzazione degli spazi e lettura dati sullo smartphone, visita virtuale del palazzo con visori di realtà aumentata, modelli della sede realizzati con la stampante 3D, pannello espositivo con informazioni sulle peculiarità architettoniche in quattro lingue (italiana, croata, slovena e inglese) e altri due video, uno reale e uno virtuale sulla vita, le finalità e gli eventi nella sede sociale.

L’angolino verde della sede di via Carrara.
Foto: DARIA DEGHENGHI

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