Pola è una città sempre più green

Diversi eventi per la Giornata dell’ambiente: dalle azioni ecologiche alle conferenze sui bacini pluviali

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Pola è una città sempre più green
L’azione di raccolta dei rifiuti in occasione della Giornata dell’ambiente. Foto: Arletta Fonio Grubisa

Anche Pola ha scelto di partecipare nuovamente e in maniera attiva alla Giornata mondiale dell’ambiente, che si celebra ogni anno il 5 giugno, quale evento internazionale volto a promuovere la consapevolezza e l’iniziativa a favore della protezione ambientale. Perché partecipare? Perché come avverte l’ONU, “il tempo sta per scadere e la natura è in modalità di emergenza” e Pola nel suo piccolo sta cercando di offrire il proprio obolo con tutta una serie di azioni che servono per recuperare e nobilitare diversi angoli cittadini dimostrandosi d’appello al pubblico per agire di più.

Quest’anno è stata organizzata l’opera di pulizia dell’area boschiva lungo la strada che porta a Verudella che, dopo aver ben setacciato il territorio, ha “fruttato” il vergognoso raccolto di ben tre metri cubi di spazzatura mista (dall’umido al solido, ai rifiuti ingombranti). Ieri mattina, proprio in concomitanza con la Giornata mondiale, gli alunni delle classi superiori delle elementari di Veruda e di Stoia, si sono dati appuntamento in Piazza Re Tomislav a Veruda per assistere alla conferenza dell’ingegnere Tatjana Uzelac, direttrice dell’impera Starum, in tema di giardini pluviali, dal momento che la medesima ha saputo progettarne diversi sul territorio della Città di Pola. Quello realizzato nella piazza di Veruda è stato inserito tra i 50 migliori sistemi di ritenzione/biodrenaggio dei 500 presentati a Dubai per la valutazione secondo i principi WSUD (Water Sensitive Urban Design). Pola, tra l’altro, vanta anche l’ottenimento dell’Adriatic Adaptation Award, conferito nel 2023 nell’ambito della progettazione Interreg di adeguamento ai cambiamenti climatici, denominato CREATE.
L’esperta ha insegnato ai ragazzi ad apprezzare l’utilità di questo bacini pluviali quale intervento di tipo idrologico/idraulico, per favorire il controllo e l’infiltrazione delle acque piovane che scorrono sulla superficie impermeabile di asfalto del parcheggio fino a ridurre i volumi e i tempi di contribuzione dei deflussi al sistema di drenaggio urbano. Tanto di rain garden contribuiscono anche a Pola alla depurazione delle acque meteoriche presentandosi come vere proprie aiuole che migliorano l’aspetto dei siti prescelti dove sono collocati incrementandone la biodiversità e la creazione di un perfetto ecosistema. Se le siepi e gli alberi messi a dimora in questi bacini fanno ombra e riducono le emissioni di monossido di carbonio delle automobili, le api, le farfalle e gli insetti utili che compongono e popolano i nostri rain garden aiutano a sua volta la sopravvivenza degli uccelli e degli animali acquatici ed anfibi creando “natura” tra il cemento.
Dalla Città si fa tra l’altro presente che il “piano verde” urbano è perfettamente attivo e sta andando bene grazie alle erogazioni del Fondo nazionale per la tutela ambientale e l’efficienza energetica, che sono pari a 788mila euro e con le quali vengono realizzati nuovi differenti tipi di progetto. Attingendo da questa fonte sono stati creati il viale nuovo lungo la circonvallazione, la zona verde all’altezza dell’intersezione tra via Palisa e via delle Brigate d’Oltremare, il parco nell’area dell’idroscalo di Puntisella e la ristrutturazione del parcheggio di Verudella, sopra l’insenatura di San Giovanni (Ambrela) che è stato pure arricchito da nuovi fusti e piantine. Nella lista dei nuovi propositi è inserita la prossima inaugurazione degli orti urbani nel rione di Monteparadiso, la creazione un’area silvestre urbana in zona Monvidal, l’inverdimento delle fermate bus già esistenti mediante vegetazione decorativa, la collocazione di fontanelle con rubinetto pubblico nei parchi e nelle zone adibite alla ricreazione, nonché l’implementazione del programma “Pola è verde” destinato allo scambio di sapere ed esperienze in materia di adeguamento ai cambiamenti climatici.
Va specificato che l’edizione 2024 dell’anzidetta Giornata mondiale, chiede per il sostegno della salute del nostro pianeta, tra le altre cose, il miglioramento delle pratiche di riciclaggio, l’adozione di energie rinnovabili e proprio la gestione e la conservazione dell’acqua.

La squadra che ha raccolto tre metri cubi di scarti.
Foto: Arletta Fonio Grubisa

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