Dignano e l’Ateneo di Osijek in favore dell’agroalimentare

La Città e la Facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari hanno siglato un accordo di collaborazione

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Dignano e l’Ateneo di Osijek in favore dell’agroalimentare
Robert Raponja, Edi Pastrovicchio e Jurislav Babić. Foto: CITTÀ DI DIGNANO

L’agricoltura e l’agro-alimentare rappresentano settori fondamentali dell’economia del Dignanese. Proprio per questo la Città ha deciso non soltanto di sostenere questi due importanti comparti, ma anche di rilanciarli con idee originali riguardanti l’innovazione dei processi di produzione, promozione e presentazione delle eccellenze agricole e agroalimentari del territorio, come l’olio extravergine d’oliva. È per questo che la Città di Dignano e la Facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari di Osijek hanno siglato ieri un importante accordo di collaborazione. Il documento è stato firmato dal sindaco di Dignano, Edi Pastrovicchio e dal rettore dell’Ateneo del capoluogo della Regione di Osijek e della Baranja, Jurislav Babić. Alla firma era presente anche il vice rettore dell’Università per l’Arte, la Cultura e la Collaborazione interistituzionale di Osijek, Robert Raponja.

Sia il sindaco che il rettore hanno spiegato che l’intesa prevede la realizzazione di progetti di sviluppo di nuove tecnologie, l’organizzazione di conferenze, workshop e corsi d’aggiornamento professionale sui valori nutrizionali dell’olio extravergine d’oliva durante le Giornate dell’olio di Dignano, lo sviluppo di progetti d’interesse comune, la collaborazione sul piano finanziario e il sostegno reciproco per quanto riguarda le proposte di finanziamento di progetti da candidare all’ottenimento di fondi da parte di istituzioni e organizzazioni sia nazionali che internazionali. E ancora, l’accordo prevede l’organizzazione di incontri professionali e scientifici. Presentati i principali punti dell’intesa, il rettore della Facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari, ha dichiarato che, nonostante l’eccellente qualità, gli oli d’oliva istriani necessitano di una migliore promozione. Babić ritiene inoltre che sia indispensabile aumentare le quantità di olio prodotte e che sarebbe utile lavorare affinché tutti i produttori locali raggiungano la stessa qualità dell’olio d’oliva.
Robert Raponja ha sottolineato che la Facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari, accanto a quella di Agronomia è la più vecchia componente dell’Università di Osijek, si fa carico di numerose conferenze e convegni scientifici e collabora strettamente con i soggetti economici. L’iniziativa della firma dell’accordo è partita proprio dalla Facoltà, che già da anni per le sue ricerche usa l’olio d’oliva di Dignano.
“Uniformare la qualità di un prodotto è fondamentale, soprattutto per i prodotti alimentari”, ha commentato Babić, che nel prosieguo ha rilevato che il consumatore, una volta abituato a un determinato standard di qualità, farà fatica ad acquistare lo stesso prodotto se la qualità di quest’ultimo cambia di anno in anno. “Ecco perché è necessario non soltanto raggiungere una determinata qualità, ma anche mantenerla”, ha concluso il rettore. La parola è passata quindi al sindaco Edi Pastrovicchio, che ha posto l’accento sul degrado del suolo ovvero sulla riduzione della capacità produttiva biologica ed economica delle risorse del suolo. A tale proposito ha evidenziato che “dobbiamo restituire alla terra ciò che la terra ci dà”. “Purtroppo, i prezzi dei fertilizzanti continuano ad aumentare così come i prezzi dell’acqua. Per questo dobbiamo essere al passo con la scienza e le nuove tecnologie” ha commentato Pastrovicchio, aggiungendo che il desiderio della Città di Dignano è fare dell’olio d’oliva non soltanto un condimento, ma anche un ingrediente di primissimo piano e un integratore alimentare, che un domani potrebbe essere venduto anche in farmacia. “Tuttavia, dobbiamo sempre avere un occhio di riguardo all’ambiente. La tutela del territorio deve essere la base dello sviluppo dell’olivicoltura nel Dignanese”, ha detto il sindaco.

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