I videogiochi vintage conquistano i giovani

I ragazzi della SMSI «Leonardo da Vinci» alla mostra allestita nella galleria «Orsola» dall’associazione «Retro info» di Zagabria in collaborazione con l’UPA locale

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I videogiochi vintage conquistano i giovani
Tanja Šuflaj con i ragazzi della “Leonardo da Vinci”. Foto: NICOLE MIŠON

Un allestimento che ripercorre la storia dei computer e dell’elettronica quello presente negli spazi della galleria “Orsola” di Buie, intitolato “Retro bit, mostra multimediale del digitron”. Il nome non è stato scelto a caso; infatti, Digitron non indica soltanto la famosa azienda di elettrotecnica che ha visto il suo massimo splendore nel corso degli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso, ma da queste parti è anche “sinonimo” di calcolatrice. Infatti, la prima calcolatrice tascabile è stata realizzata dall’omonima azienda di Buie, per poi essere esportata in tutto il mondo.

Nella galleria è possibile ammirare tutta una serie di apparecchiature elettroniche come calcolatrici, casse, computer, televisori, alle quali sono associati dei codici QR da visualizzare tramite gli smartphone, grazie ai quali si ottengono ulteriori informazioni e in alcuni casi si accede a contenuti nella realtà aumentata. Una parte della rassegna è dedicata anche alla storia dei videogiochi ed è stata realizzata in collaborazione con la Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie, in particolare con i ragazzi degli indirizzi periti elettronici e informatici, guidati dal prof. Tomislav Klarić. La maggior parte degli oggetti esposti nella sezione dedicata ai gaming appartiene alla collezione privata del professore, mentre gli alunni della 2a elettronici hanno realizzato delle schede tecniche sulle quali hanno riportato le caratteristiche principali dei computer esposti. Un modo interessante e originale per ripercorrere la storia dei pc, acquisendo nozioni fondamentali e seguendo la loro evoluzione.

Una lezione diversa dal solito.
Foto: NICOLE MIŠON

Un allestimento multimediale
L’avvicinarsi della conclusione dell’anno scolastico è stata l’occasione per gli allievi della 1a e 2a perito informatico ed elettronico, della 3a elettronico e della 1a e 2a meccanici, di visitare la mostra, accompagnati dai docenti Tomislav Klarić e Michela Altin. La scolaresca è stata accolta dalla curatrice Tanja Šuflaj, la quale ha fatto da guida. La particolarità dell’allestimento è la sua multimedialità, in grado di coinvolgere maggiormente i giovani, ma anche la possibilità di poter usare di persona i computer, per la maggior parte ancora funzionanti. Ed è così che i ragazzi si sono divertiti a sfidarsi con videogiochi di altri tempi, trovando anche qualche difficoltà nel maneggiare i controller e capirne il funzionamento.
I ragazzi, com’è normale che sia, si sono interessati soprattutto alla parte ludica, ma non hanno nascosto il loro stupore nel confrontare i computer di una volta con quelli attuali, soffermandosi in particolare sulle differenze abissali delle capacità della memoria e della grafica. Ruben della 1a informatici, dopo aver sfidato il pc a una partita di tennis, ha commentato: “I computer di una volta mi sono piaciuti molto, soprattutto i giochi. Il funzionamento dei tasti e dei comandi è molto diverso di quelli delle nuove generazioni, quindi questa cosa mi sembra molto interessante”.
Tra gli allievi della “Leonardo da Vinci” c’è chi è appassionato di linguaggi di programmazione e quindi ha avuto l’opportunità di provarne alcuni meno attuali. “Mi sono piaciuti soprattutto i computer e ovviamente anche i giochi, perché sono la parte più divertente – ci ha raccontato Noel della 1a informatici –. Penso però che la parte più interessante sia quella dei computer; in particolare mi ha colpito l’Apple 2, perché è possibile usarlo sia per programmare, sia per giocare, come abbiamo visto prima. A scuola abbiamo appena iniziato con la programmazione, ma sono molto interessato a questo aspetto dell’informatica. Infatti a casa seguo anche delle lezioni online a riguardo”.
Una mattinata diversa dal solito per i ragazzi che hanno visitato la mostra, durante la quale hanno avuto modo di confrontarsi con il passato e magari hanno anche scoperto cose nuove su delle discipline, come quelle dell’informatica e dell’elettrotecnica che cambiano e si rinnovano di giorno in giorno. La mostra allestita dall’associazione “Retro info” di Zagabria in collaborazione con l’Università popolare aperta di Buie rimarrà aperta al pubblico fino al 18 agosto. Per ulteriori informazioni si possono visitare le pagine web www.retroinfo.hr, oppure www.uciliste-buje.eu.

Provando a programmare…
Foto: NICOLE MIŠON

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