Albona. La Casa di riposo diventa una bella realtà

Inaugurata ufficialmente la struttura che ha accolto i primi fruitori a fine marzo. La sua costruzione era iniziata il 7 maggio 2021; l’investimento ammonta a 5,5 milioni di euro

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Albona. La Casa di riposo diventa una bella realtà
Una parte della struttura. Foto: Tanja Skopac

A circa tre anni dall’avvio dei lavori di costruzione, è stata inaugurata nei giorni scorsi la Casa di riposo di Albona. Si tratta di un investimento di circa 5,5 milioni di euro, per il quale la Città di Albona ha acceso un prestito bancario, mentre una parte delle spese di realizzazione del progetto sarà coperta con i mezzi del Bilancio della Regione istriana. Questo è uno dei motivi per cui nei discorsi di circostanza alla cerimonia d’inaugurazione tenutasi di fronte alla struttura in parola, operante all’indirizzo Katuri 29, si è posto l’accento sulla collaborazione, il sostegno, l’unità e la solidarietà.

i fruitori della casa, diretti da sanja Franković Batelić, hanno intonato anche “La mula de parenzo”.
Foto: Tanja Skopac

Piccoli e grandi passi
A dare il benvenuto alle numerose autorità presenti, ai colleghi, ai fruitori e alle loro famiglie è stata la direttrice dell’istituzione Đeni Zuliani Blašković, la quale si è detta particolarmente felice e lusingata di poter celebrare questo momento importante con le persone alle quali la Casa è destinata, ossia con i fruitori e i loro familiari. Nell’esprimere la propria gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito ai “piccoli e grandi passi” che hanno preceduto diversi momenti importanti nella realizzazione dell’iniziativa, compreso l’avvio della procedura di accoglienza dei fruitori, iniziata a fine marzo, la direttrice ha detto che la Casa simboleggia “la nostra dedizione, l’amore e la cura nei confronti dei concittadini anziani”. “Il nostro obiettivo è creare una Casa aperta e flessibile, che offre non soltanto una sicurezza fisica, ma anche un sostegno emotivo, l’unità e il senso d’appartenenza. Questa Casa è molto di più di un semplice luogo di residenza. È la comunità, il posto in cui nascono nuove amicizie, in cui si condividono le storie di vita e si creano momenti preziosi. Il nostro personale è dedito alla prestazione della migliore cura e del miglior sostegno possibili, affinché ogni fruitore si senta rispettato, stimato e amato”, ha aggiunto Zuliani Blašković, ringraziando anche la Città, il Consiglio direttivo della Casa, la Regione istriana e la comunità locale della collaborazione e del sostegno reciproci e dicendosi convinta che il lavoro congiunto finalizzato al miglioramento della qualità di vita degli anziani continuerà.
Secondo la direttrice, tutti i servizi della Casa sono stati attuati e sta per essere risolto pure il problema con il personale dovuto alle questioni del mercato del lavoro, ovvero alla carenza di professionisti nel campo dell’assistenza sociale e alla fluttuazione della manodopera. “Nonostante tutto, siamo riusciti a provvedere alla sorveglianza e alla cura professionale di infermiere e assistenti sanitari 24 ore su 24 per sette giorni alla settimana”, ha detto. La Casa ha una capacità di 50 fruitori fissi, mentre 20 persone possono usufruire dei servizi del Centro diurno. In quest’ultimo caso ci sono ancora posti. Tutto occupato, invece, per quanto riguarda l’assistenza a domicilio, oltre alle camere per fruitori fissi.

Đeni Zuliani Blašković.
Foto: Tanja Skopac

Le sfide odierne
Presente alla cerimonia pure l’europarlamentare Valter Flego, stando al quale il lavoro, l’unità, la solidarietà e le priorità ben definite portano ai risultati voluti. Ha sottolineato la collaborazione e l’unitarietà di tutte le realtà istriane e della Regione nella realizzazione delle Case di riposo di Albona e Pisino e nell’ampliamento di quella a Pinguente, augurando una seconda fase anche alla struttura albonese. Sottolineando che le sfide nel campo dell’assistenza sociale oggi non sono affatto semplici, il residente della Regione istriana Boris Miletić si è congratulato con tutti gli esperti del settore che riescono ad affrontarle con successo, dicendo che “le strutture e l’attrezzatura non valgono niente se non c’è nessuno che possa usufruirne”.
“Lo abbiamo fatto tutti insieme. L’Istria può fare un ulteriore passo avanti, possiamo definire un sistema congiunto non soltanto per la realizzazione delle Case di riposo, ma anche per il finanziamento dell’alloggio per tutti i fruitori fissi e per quelli dei Centri diurni, per far sì che in tutte le Case di riposo in Istria si paghi lo stesso prezzo”, ha detto il sindaco di Albona Valter Glavičić, secondo il quale, ciò è possibile a livello regionale perché “l’Istria ha una mentalità diversa rispetto al resto della Croazia ed è sempre un passo avanti”. “Creeremo un sistema stabile e sostenibile”, ha aggiunto, invitando tutti a essere “buoni gli uni con gli altri, perché è così che si possono fare miracoli”. Come ha ricordato, l’avvio dei lavori di costruzione della Casa risale al 7 maggio del 2021.
A contribuire alla cerimonia sono stati i membri del coro della Scuola d’arte “Matko Brajša Rašan”, con le docenti Diana Macan e Jadranka Celić Bernaz, come pure i fisarmonicisti Orlando Lukež e Patrik Šestak della classe di Karmen Brajuha. I fruitori della Casa di riposo hanno eseguito due brani, “Sve ptičice iz gore” e “La mula de Parenzo”, preparati con l’assistente sociale Sanja Franković Batelić. Alla cerimonia hanno presenziato pure il vicepresidente della Regione Tulio Demetlika, i deputati al Sabor Sanja Radolović e Dalibor Paus, come pure i rappresentanti dei Comuni dell’Albonese e i sindaci Suzana Jašić (Pisino) e Ivan Kirac (Medolino). Ha moderato la cerimonia Silvana Fable.

Valter Glavičić.
Foto: Tanja Skopac

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