Lo stadio abbaziano promosso a pieni voti

Passaggio importante per il Consiglio cittadino di Abbazia, dallo stadio alla struttura sanitaria

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Lo stadio abbaziano promosso a pieni voti
Lo stadio attuale di Abbazia. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Il progetto della Casa della salute con 887 metri quadrati dell’edificio esistente e 723 aggiuntivi con quello nuovo, è stato approvato dal Consiglio cittadino di Abbazia, finanziato con 4,1 milioni di euro dalla Regione litoraneo-montana e con la disponibilità da parte della Città di contribuire alla copertura di eventuali costi che andranno oltre il preventivo. Convincente la presentazione dell’autore del progetto, l’architetto Vladi Bralić. C’è il permesso di costruire, per cui la costruzione potrebbe iniziare entro la fine dell’anno, dopo la stesura del progetto esecutivo e la gara d’appalto. Accettata anche la variante del parcheggio che viene allestito nelle vicinanze e che in futuro verrebbe collegato alla costruenda struttura nella frazione Gorovo. Qui i lavori al parcheggio sotterraneo sono attualmente in corso, ma entro pochi giorni verranno sospesi per circa tre mesi. I lavori edili, come noto, sono vietati nell’alta stagione.

Stadio, un anno per costruirlo
Domagoj Herman, autore del progetto del futuro stadio, ha presentato i dettagli ai consiglieri, come aveva fatto pochi giorni prima al Gervais. La ricostruzione dell’impianto esistente con dei nuovi elementi potrebbe partire in autunno. La struttura potrà ospitare le partite interne del neopromosso Opatija in Prima lega, competizione di secondo rango. Dall’inizio dei lavori ci vorrà un anno circa. In questo caso non si è votato. È stato solo un confronto informativo. Approvata l’assegnazione del progetto alla municipalizzata Opatija 21.

Arno Blečić, premio alla carriera
Tra gli altri punti, sono state approvate le proposte relative ai riconoscimenti che la Città di Abbazia conferisce ogni anno a persone e istituzioni. Alla sessione solenne, in programma nel Centro Gervais il 23 luglio, in occasione della Giornata della città, il premio alla carriera verrà consegnato ad Arno Blečić, per il contributo nel campo dello sport. Il premio annuale è stato assegnato a Vida Brozović nel settore della cultura, mentre il premio per l’attività nel settore dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile viene premiata l’associazione “Žmergo”.

Rimozione rifiuti di notte?
Nell’ora iniziale riservata alle interrogazioni, Domagoj Tramontana, lista civica, ha chiesto: “La nostra città è attraversata da due arterie principali e nelle ore del mattino, quando c’è molto traffico, vi sono dei rallentamenti dovuti alle operazioni di rimozione dei rifiuti solidi urbani. È possibile modificare gli orari della municipalizzata Komunalac?”. Il direttore Ervino Mrak ha risposto che ciò è possibile, ma non in tempi brevi: “Con la situazione in cui c’è carenza di personale e con un programma predefinito da mantenere, ci potrebbero essere dei problemi che vorremmo evitare, soprattutto durante la stagione turistica. La domanda è da considerare, ma ci vogliono delle proposte concrete”. Il sindaco Kirigin ha aggiunto: “Se andiamo a prelevare i rifiuti prima delle 6 del mattino, saranno in tanti a lamentarsi per il baccano”.

Asili, chi non è stato iscritto?
Marko Ćorić, HDZ: “Delle 171 richieste per l’iscrizione nell’asilo ne sono state respinte 53. Quali sono i criteri adottati? Inoltre, vorrei sapere quali siano le cause dei pessimi rapporti interpersonali che hanno indotto molti dipendenti ad andarsene. Tra l’altro, so che vi sono diverse educatrici in cassa malati”. Kirigin: “Sono felice per il fatto che anche quest’anno tutti i bambini che soddisfano i criteri siano stati iscritti. Le domande pervenute sono state 168 di cui 116 sono state accolte. I bambini sono stati respinti nei casi in cui non hanno compiuto un anno d’età e nei casi in cui uno dei genitori non era in rapporto di lavoro. I criteri, da diversi anni, sono sempre gli stessi”. Ćorić ha quindi insistito, sostenendo che vi sarebbero state delle iscrizioni “pilotate”. Il sindaco ha risposto: “Se disponete di informazioni di questo tipo, rivolgetevi alla polizia”. Sorvoliamo sullo scambio di cortesie espresse da entrambe le parti.

Ciclisti sul lungomare
Đeni Hrvatin, SDP, ha posto la domanda al sindaco: “Cosa possiamo fare per impedire ai ciclisti di girare sul lungomare? Soprattutto nel fine settimana ci sono tanti bambini, anziani… Temo che ci possano essere degli incidenti”. Il sindaco ha commentato: “Il problema c’è da sempre, da quando ero bambino. Ci sono stati i segnali di divieto che vengono regolarmente rimossi da ignoti. Manca organico per occuparsi di questo tema. Le guardie comunali esistenti sono occupate. È anche una questione di civiltà. Il problema è difficile da sradicare. Chi viene fermato, talvolta, è disposto a venire alle mani con le guardie comunali. Per ben che vada, ti ridono in faccia. Il problema in generale è generato dal fatto che certe prerogative lo Stato non le vuole trasmettere agli enti locali”.

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