Croazia-Italia 1-1. Zaccagni nel finale gela la Croazia (foto)

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Croazia-Italia 1-1. Zaccagni nel finale gela la Croazia (foto)
Foto Marko Lukunic/ PIXSELL

Italia agli ottavi, Croazia (quasi) a casa. Alla Red Bull Arena di Lipsia, la sfida decisiva del gruppo B finisce 1-1 tra biancorossi e azzurri. I campioni in carica accedono così tra le migliori 16 formazioni del torneo (sabato 29 giugno sfida con la Svizzera a Berlino, ore 18), mentre l’Europeo della Croazia termina molto probabilmente qui (quasi impossibile essere tra le quattro migliori terze con soli 2 punti), gelata al 98′ dal gol di Zaccagni che risponde al vantaggio firmato in avvio di ripresa da Modrić.

Zlatko Dalić non rinuncia al 4-3-3 e nemmeno al tanto contestato Brozović a centrocampo, in difesa Gvardiol torna nel ruolo di terzino sinistro con Pongračić al centro assieme a Šutalo, mentre nel tridente offensivo spazio a Mario Pašalić e Sučić ai lati della punta centrale Kramarić. Luciano Spalletti invece recupera Dimarco e rivoluziona la sua squadra schierandola col 3-5-2 lanciando Raspadori e Retegui come coppia d’attacco, mentre Chiesa e Scamacca si accomodano in panchina.

Sučić e Bastoni vicini al gol

Croazia più intraprendente in avvio e Donnarumma vola sulla botta dalla distanza di Sučić deviandola in angolo. Possesso prolungato dei croati che cercano qualche varco nell’ordinata difesa avversaria. Kramarić semina il panico sulla destra, Darmian spazza davanti a Donnarumma. Ritmi non altissimi tra due squadre molto prudenti e con la tensione che inevitabilmente si fa sentire. Si lotta soprattutto a centrocampo. Al 20’ la capocciata di Retegui sul cross di Pellegrini mette i brividi a Livaković, ma è decisiva la deviazione di Gvardiol che nega il gol al centravanti italoargentino. Cresce l’Italia e al 26’ Livaković è provvidenziale sul colpo di testa ravvicinato di Bastoni. Risposta biancorossa con Modrić a impegnare Donnarumma e Jorginho ad anticipare Stanišić sulla ribattuta. Ci prova Pellegrini con un rasoterra incrociato che è facile preda di Livaković. Dopo una fase piuttosto vivace, i ritmi tornano ad abbassarsi nel finale di frazione in cui non succede praticamente nulla e dopo un minuto di recupero l’arbitro Makkelie dice che può bastare così.

Marcatore più anziano

Un cambio per parte all’intervallo con Frattesi che prende il posto di Pellegrini e Budimir per Pašalić. Croazia subito in pressing. Al 52’ braccio largo di Frattesi sulla conclusione di Kramarić, Makkelie viene richiamato dal VAR e dopo aver rivisto le immagini indica il dischetto, Donnarumma intercetta, ma un minuto dopo il centrocampista del Real Madrid trova l’1-0 da due passi dopo un miracolo di Donnarumma su Budimir. A 38 anni e 289 giorni diventa il più anziano marcatore nella storia degli Europei. L’Italia risponde con la zuccata di Bastoni che finisce di poco sopra la traversa. Azzurri ora in spinta alla ricerca del pari, croati schiacciati nella loro area di rigore. Dalić inserisce Perišić e Ivanušec per Sučić e Kovačić, mentre Spalletti inserisce Scamacca al posto di Raspadori. Break croato con Bastoni che evita il 2-0 anticipando di un soffio Budimir. Fioccano i gialli nelle file croate. Modrić esce tra gli applausi, entra Majer per gli ultimi minuti. Assalto finale dei campioni in carica. Il muro biancorosso sembra reggere, ma proprio allo scadere il neoentrato Zaccagni gela la Croazia siglando l’1-1 che manda gli azzurri agli ottavi e la Croazia a casa.

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