Pesca, investimenti nell’infrastruttura

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Pesca, investimenti nell’infrastruttura

Il Ministero per l’Agricoltura, le foreste e l’alimentazione, che ingloba pure il settore ittico, ha pubblicato il quarto bando pubblico per gli investimenti volti a migliorare l’infrastruttura dei porti di pesca e dei siti di sbarco esistenti. A disposizione ci sono 2,4 milioni di euro di sovvenzioni destinate ai Comuni con attracchi riservati ai pescatori, ossia quelli costieri. Secondo le informazioni fornite dal dicastero competente, saranno sostenuti gli investimenti che hanno l’intento di migliorare l’infrastruttura dei porti di pesca, degli spazi per la vendita di prodotti ittici, dei luoghi di sbarco e dei ripari attuali. Nella lista della spesa sono compresi inoltre gli incrementi per le infrastrutture di raccolta dei rifiuti, anche quelli marini, i progetti per aumentare la qualità e la tracciabilità del pescato, nonché aumentare l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro. Sono previsti, infine, investimenti per la costruzione e la modernizzazione di ripari per aumentare la sicurezza. Il bando pubblico in questione fa parte del programma operativo per l’attuazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Slovenia per il periodo 2014-2020. Nell’ambito di una misura analoga attuata nel periodo 2007-2013, sono stati rinnovati i porti pescherecci di Isola, Capodistria, la parte centrale del mandracchio di Pirano e il sito di scarico di Strugnano. Dal Ministero hanno sottolineato che tutti i progetti portati a termine negli anni scorsi hanno influito in modo significativo sul miglioramento delle condizioni di lavoro dei pescatori nei porti dei Comuni costieri, oltre a incrementare la qualità dei prodotti e la tutela della tradizione rappresentata dal settore ittico, negli ultimi tempi ridotto ai minimi termini.

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