Il coro femminile «Multifariam» a Crevatini

A Maria Pia Casagrande, presidente della locale Comunità degli Italiani, conferito il riconoscimento della Fameja Mujesana

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Il coro femminile «Multifariam» a Crevatini
Premio della Fameja Mujesana alla presidente della CI. Foto: Mariangela Pizziolo

Dolci voci femminili, gli accordi di un pianoforte e le note di un violoncello hanno riempito il salone della Casa di cultura di Bosici per il concerto della corale “Multifariam” ospitato sabato sera dal sodalizio locale. Presentato per l’occasione dalla presidente della Comunità degli Italiani di Crevatini, Maria Pia Casagrande, il “Multifariam” è un coro femminile non professionista, nato nel 1982 all’interno della scuola comunale di musica di Ruda, a Udine. Il nome è tratto dalla prima Lettera agli Ebrei, contenuta nel Nuovo Testamento, il cui primo versetto recita “multifariam multisque modis”, ovvero “molte volte e in diversi modi”, a indicare una formazione corale che riunisce persone diverse nell’unica passione per il canto. Il coro si è esibito in diversi concerti in Italia e in una ventina di Paesi all’estero, vincendo anche il “Grand Prix” al 27º Advent and Christmas Festival di Praga. Attualmente è diretto dal maestro Michele Gallas, che s’impegna anche nella cura di collaborazioni con altri cori e formazioni orchestrali. Il repertorio proposto al concerto di sabato ha preso spunto da diverse tradizioni popolari, da quella triestina al gospel africano, assemblato a pezzi di musica sacra o a soggetto religioso, con brani di autori come Zanettovich, Saint-Saens e Schram. Il concerto è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico, che ha avuto l’occasione di assistere a un altro importante avvenimento a cura della locale Comunità degli Italiani. Alla serata era presente anche il direttivo della Fameja Mujesana, un’Associazione nata nel 1974 a Muggia su idea di alcuni appassionati che volevano portare avanti le tradizioni locali. In questi 50 anni sono state molte le attività organizzate, come il raduno degli artisti di Muggia che si svolge già da 45 edizioni e la pubblicazione della rivista “Borgolauro” che, dopo qualche anno di interruzione, è ripresa proprio quest’anno. Il presidente Franco Stener ha ricordato anche che la Fameja Mujesana assegna annualmente il riconoscimento “Farra Bombizza” e ha colto l’occasione del concerto di Crevatini per il conferimento del premio per il 2023. Come ha ricordato, il castellano Giovanni Farra, detto “Bombizza”, agli inizi del Cinquecento si distinse per il coraggio a favore della Serenissima durante la guerra tra Massimiliano d’Austria e la Repubblica di Venezia, che pose Trieste contro Muggia. Una targa commemorativa nell’Atrio del Municipio muggesano ricorda questo condottiero, ma soprattutto conferma la dedizione a Venezia che ha contrassegnato per secoli l’identità e la storia della città. Il Comitato direttivo ha deciso di conferire il premio per l’anno appena concluso proprio alla presidente della CI di Crevatini Maria Pia Casagrande, meritevole per l’impegno profuso nell’organizzazione di eventi e attività e per la solerzia dimostrata nel mantenimento delle tradizioni dei Monti di Muggia. “Ringrazio il Comitato per questo riconoscimento inaspettato, ma soprattutto ringrazio anche chi lavora con me”, ha dichiarato la Casagrande, tra sorpresa e commozione.

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