ALBONA | “A ‘a bella figliola nun manca ‘nnammurato”. Alla bella ragazza non manca un fidanzato, dice questo proverbio campano. E alla bellissima Campania non mancano i turisti. Se ne sono accertati i soci e i collaboratori della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona che nei giorni scorsi hanno visitato Napoli, Pompei, Capri e la Costiera Amalfitana.
A far parte della comitiva albonese sono state circa 30 persone, la cui avventura è iniziata nella capitale della Campania, che è, per grandezza, il terzo comune italiano dopo Roma e Milano, che abbonda di punti di interesse. Il centro storico di Napoli è patrimonio dell’Unesco e una passeggiata lungo le sue vie non può venire a mancare nemmeno durante una visita che dura solo alcune ore. Il gruppo si è recato in seguito sui pendii del Vesuvio, il vulcano più studiato al mondo. È ancora attivo e la sua ultima eruzione risale al 1944, mentre quella più nota avvenne nel 79 d.C., a causa della quale, sotto le ceneri del Vesuvio, scomparve, tra le altre città, l’antica Pompei, con i suoi abitanti, circa 25mila persone, rimanendo sepolta per circa 1.700 anni. Gli scavi archeologici di Pompei, patrimonio dell’Unesco, con i resti delle strutture che costituirono la città e i calchi in gesso di alcuni dei suoi abitanti, che contengono gli scheletri, sono stati nel 2018 il monumento più visitato del Sud e il secondo d’Italia, dopo il Colosseo.
I giorni successivi erano riservati alla Costiera Amalfitana e all’isola di Capri, dove buona parte del gruppo ha visitato, oltre all’omonima città e ad Anacapri, pure il luogo più famoso dell’isola, la Grotta Azzurra. Ha accompagnato il gruppo Daniela Mohorović, presidente della CI di Albona, la quale si è detta molto grata all’Unione Italiana e all’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali del governo croato per il sostegno grazie al quale è stato possibile organizzare il viaggio di studio.