I Solisti Veneti aprono il Tartini Festival

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I Solisti Veneti aprono il Tartini Festival
I Solisti Veneti diretti dal Mº Giuliano Carella. Foto: Gianni Katonar

Con “I Solisti Veneti” ha preso il via la 22ª edizione del “Tartini Festival”. La prima data è stata ospitata dalla suggestiva cornice del Chiostro presso il Convento dei frati minori conventuali. I prestigiosi ospiti che hanno inaugurato la manifestazione costituiscono una formazione fondata nel 1959, che conta quasi 6.000 concerti in oltre 90 Paesi, la partecipazione ai Festival internazionali più importanti, una discografia di oltre 350 titoli, ricca serie di attività culturali e promozionali, ha ottenuto i più alti riconoscimenti mondiali in campo musicale e collaborato con i più grandi cantanti e solisti della nostra epoca. Il Parlamento europeo ha dedicato loro una targa in cui li ha qualificati “promotori straordinari della cultura al di là delle frontiere”. Nel 2022 hanno tra l’altro inaugurato le celebrazioni dell’Anno Tartiniano proclamato dalla Repubblica di Slovenia in occasione del 330º anniversario della nascita di Giuseppe Tartini, con un concerto che ha visto la partecipazione straordinaria a fianco dell’orchestra del violinista Salvatore Accardo. A dirigerli il Maestro Giuliano Carella in un repertorio che ha incluso musiche di autori contemporanei del celebre violinista piranese, ossia Corelli, Galuppi, Geminiani e Bach dove è emerso il solista Roberto Loreggian al clavicembalo prestato per l’occasione da Casa Tartini. Immancabile la musica di Tartini con il “Concerto in la minore D113 per violino, archi e basso continuo”, dove si è distinto il violinista Lucio Degani che ha imbracciato lo strumento originale appartenuto al Maestro delle Nazioni e custodito presso il Museo del mare “Sergej Mašera” di Pirano. L’intenso programma eseguito magistralmente dal complesso è stato sentitamente applaudito del folto uditorio, che sul finale ha regalato una standing ovation. Le arcate del Convento hanno fatto, invece, ieri da sfondo all’esibizione di Werner Neugebauer al violino barocco ed Ellen Braslavsky al clavicembalo, mentre questa sera accoglierà l’Ensemble “Il Terzo Suono”.

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